Il dramma sull'Olocausto premiato a Cannes - con dialoghi in tedesco e polacco - è una delle pellicole internazionali più discusse dell'anno ed è il primo lungometraggio del regista dopo un decennio
I quattordici candidati scelti sono stati selezionati tra un totale di 2.443 proproste provenienti da 720 college e università di tutto il mondo e potranno concorrere alle successive statuette nelle categorie ufficiali dei cortometraggi
Moretti, Garrone, Bellocchio ma anche le opere prime di Cortellesi e Vallone. Il 20 settembre la commissione di selezione dell'ANICA annuncerà il titolo italiano che proverà a entrare nella shortlist del miglior film straniero
La pellicola è stata presentata in concorso al festival di Cannes 2023, dove ha ottenuto il Gran premio della giuria. Racconta la storia di due persone sole che si incontrano per caso una notte a Helsinki. La scintilla per l'inizio di una storia d'amore
La pellicola di Ena Sendijarević sulla fine del colonialismo europeo è stata presentata in anteprima mondiale al Locarno Film Festival di quest'anno
Il delicato dramma ambientato nella capitale nipponica vede protagonista Koji Yakusho - premiato a Cannes come miglior attore - nei panni di un uomo semplice e dignitoso che lavora come addetto alle pulizie dei bagni
Seconda occasione per la regista Kaouther Ben Hania, dopo la nomination a L'uomo che vendette la sua pelle nel 2021. Il nuovo film, già premiato sulla Croisette, è un ibrido fra realtà e ricostruzione scenica
Il western anticolonialista di Felipe Gálvez, proiettato in anteprima a Cannes nella sezione Un Certain Regard di quest'anno, esplora il massacro delle tribù indigene ad opera dei proprietari terrieri spagnoli del XIX secolo
Il dramma ambientato in Giappone del tre volte candidato all'Oscar non è stato selezionato. Al suo posto concorrono The Teachers' Lounge di Ilker Çatak e Il cielo brucia di Christian Petzold, vincitore dell'Orso d'argento
La donna ha una laurea alla Brown University e un master alla Columbia University. Ha dedicato molto del suo tempo libero ad aiutare gli asiatici e gli asiatici-americani a entrare e farsi strada nel mondo del lavoro
Bombe atomiche e visioni lisergiche, ambizioni sovrumane quasi divine, l'innocenza perduta dell'America, le presunte ombre rosse dei comunisti, i tormenti di uno dei più grandi fisici di tutti i tempi: un affresco dell'apocalisse moderna in tre ore di sfida narrativa e visuale. Viaggio nelle viscere del film di Christopher Nolan trionfatore agli Oscar 2024
Oltre a una statuetta onoraria nel 2022, nel corso della sua decennale carriera, l'attore ha ricevuto solo una nomination per il suo ruolo in Pulp Fiction del 1995
La cerimonia della 14esima edizione dei Governors Awards assegnati dall’Academy si svolgerà al Fairmont Century Plaza di Los Angeles il 18 novembre 2023
Il responsabile esecutivo dei premi di THR spiega come gli operatori di streaming, i distributori di film d'essai e i film non in lingua inglese saranno influenzati (o meno) dal cambiamento
Amava profondamente il cinema, l'ultimo dei grandi scrittori americani, ma non è stato fortunato con gli adattamenti. Una bellissima eccezione: Non è un paese per vecchi, grazie alla decisione di tradire l'essenza del romanzo da parte di Joel & Ethan. Che ci hanno raccontato una visita di Cormac sul set...
A 89 anni ha lasciato il mondo l'autore di capolavori come La Strada, Cavalli selvaggi e Non è un Paese per vecchi, tramutati (non a caso) in grandissimi film. Premio Pulitzer e carattere schivo, definì i punti e virgola "uno spreco"
Se vi chiedete quale film ha "inventato" la camminata degli antieroi, l'avete trovato. E il merito è di uno dei registi simbolo della New Hollywood, quel gran genio di Sam Peckinpah
Quella sequenza iniziale con il volo della statua di Cristo sui tetti di Roma, il bagno nella Fontana di Trevi, il sorriso della ragazzina piena di grazia sulla spiaggia nel finale, le occhiaie beffarde di Mastroianni: pochi film sono entrati vorticosamente nell'immaginario collettivo come La dolce vita. Ecco perché.
Una decade con il capolavoro di Sorrentino, visione onirica di una città tragica e magnifica: cosa rimane di quella Roma, di quell'Italia?
"Ossa dolenti e l'anima che soffre: abbiamo affrontato a viso aperto il tema degli anni che passano", dice il regista del nuovo capitolo della saga di Indy, ormai "orfano" di Steven Spielberg