Christina Ricci a sostegno delle vittime di violenza: “Screditare chi ha subito un abuso è un crimine”

La dichiarazione arriva dopo le scuse di Ashton Kutcher e Mila Kunis. I due avevano scritto lettere di raccomandazione per i legali di Danny Masterson, loro co-star in That '70s Show, condannato a trent'anni per stupro

Christina Ricci si esprime a sostegno delle vittime di violenza sessuale. In una dichiarazione postata nelle sue storie di Instagram, la star di Yellowjackets ha affermato che a volte è necessario ammettere che anche le persone a cui si tiene di più possono rendersi colpevoli, ma questo non può impedire di sostenere le vittime.

“A volte le persone che abbiamo amato e ammirato fanno cose orribili”, ha scritto. “Potrebbero non fare queste cose a noi e sappiamo solo chi erano per noi, ma questo non significa che non abbiano fatto cose orribili e screditare chi ha subito abusi è un crimine”. Ha continuato: “Le persone che conosciamo come “ragazzi fantastici” possono essere predatori e abusatori. È difficile da accettare, ma dobbiamo farlo. Se diciamo di sostenere le vittime – donne, bambini, uomini, ragazzi – allora dobbiamo essere in grado di prendere questa posizione”.

In un’altra storia Instagram, l’attrice ha fatto notare di aver conosciuto “ragazzi fantastici”, che sono stati grandiosi con lei, ma che si sono rivelati violenti  nei confronti di altre persone in contesti privati. “Ho avuto anche un’esperienza personale in merito”, ha concluso. “Credete alle vittime. Non è facile farsi avanti. Non è facile ottenere una condanna”.

La dichiarazione di Ricci arriva dopo che Ashton Kutcher e Mila Kunis si sono scusati in un video su Instagram per aver scritto lettere di raccomandazione in vista della condanna a 30 anni per stupro della loro co-star di That ’70s Show, Danny Masterson.

Nel video, la coppia ha dichiarato di “sostenere le vittime”, aggiungendo: “Lo abbiamo fatto storicamente attraverso il nostro lavoro e continueremo a farlo in futuro”. Hanno anche spiegato che le lettere non hanno mai avuto lo scopo di “minare la testimonianza delle vittime o di traumatizzarle nuovamente in alcun modo”. Le scuse di Kutcher e Kunis si sono concluse così: “Il nostro cuore va a ogni singola persona che sia mai stata vittima di violenza sessuale, abuso sessuale o stupro”.