Evan Ellingson, svelata la causa della sua morte: è un’altra vittima del fentanyl

L'interprete di La custode di mia sorella, accanto a Cameron Diaz, aveva 35 anni. Aveva lasciato la recitazione dieci anni fa ed era in un centro di riabilitazione per le sue dipendenze da sostanze stupefacenti e oppioidi

A Hollywood Evan Ellingson, attore trentacinquenne, è solo l’ultima delle numerose vittime di overdose di fentanyl, come ha confermato martedì 28 novembre a The Hollywood Reporter l’ufficio dello sceriffo della contea di San Bernardino. Il 5 novembre, l’interprete di La custode di mia sorella è stato trovato senza vita nella sua residenza di Fontana, in California. Tmz aveva precedentemente riportato che Ellingson era già entrato in una comunità di recupero prima della sua morte.

Sebbene non apparisse sullo schermo da 10 anni, Ellingson ha avuto diversi ruoli in vari progetti durante la sua infanzia e adolescenza. Il più importante è stato quello di Jesse Fitzgerald, il figlio adolescente di Sara, interpretata da Cameron Diaz, nell’adattamento del 2009 de La custode di mia sorella di Jodi Picoult. Nel film aveva recitato accanto ad Abigail Breslin e Sofia Vassilieva. Il suo ultimo progetto da attore era stato Csi: Miami nel ruolo di Kyle Harmon, figlio del tenente Horatio Caine (David Caruso).

In un’intervista del 2009 con The Philippine Star Ellingson aveva affermato di non aver avuto un’infanzia normale, né tempo da passare con gli amici: “Tuttavia, la mia è stata una bella infanzia. Ero impegnato a fare le cose che amo. Non ho rimpianti perché ho scoperto presto la mia passione per la recitazione”.

Nel 2021, inoltre, l’attore aveva anche raccontato di essersi sottoposto a un trattamento di recupero dalle dipendenze presso il River’s Edge Ranch dopo essere aver iniziato a fare uso di droghe pesanti all’età di 19 anni.

Traduzione di Nadia Cazzaniga