EFA: ecco gli Excellence Awards 2023 alle maestranze. Trionfa Emita Frigato, la scenografa di La Chimera

L'italiana ha vinto alla categoria miglior scenografia europea per il film di Alice Rohrwacher. La giuria: "La precisa conoscenza storica dell'arte italiana antica e di questa parte d'Italia negli anni Ottanta si mescola gioiosamente in una sorta di realismo magico"

Di THR ROMA

La European Film Academy ha annunciato i vincitori degli Excellence Awards di quest’anno. I selezionati nelle otto categorie saranno premiati durante la festosa cerimonia di premiazione della 36ª edizione, che si terrà il 9 dicembre a Berlino.

Una speciale giuria di otto membri ha deciso i vincitori di varie categorie sulla base della selezione dei lungometraggi degli European Film Awards. Le premiazioni si pongono l’obiettivo di valorizzare l’arte cinematografica in tutte le sue forme, premiando il lavoro di alcune tra le maestranze coinvolte.

I vincitori degli EFA

Miglior fotografia
Rasmus Videbæk per The Promised Land

Il commento della giuria: “La poetica fotografia di The promised land illustra perfettamente che Rasmus Videbæk sa esattamente dove spingersi in avanti e dove rimanere indietro. Visivamente potente, non attira troppo l’attenzione sulla macchina da presa, lasciando alla storia e ai personaggi lo spazio che meritano, sia che si tratti del lavoro nelle aspre lande danesi, sia che si tratti degli alloggi dei lavoratori intorno al capitano Ludvig Kahlen e dell’imponente villa del sovrano locale.”

Miglior montaggio 
Laurent Sénéchal per Anatomia di una caduta 

La giuria: “In questo dramma psicologico che si svolge lentamente, il montaggio di Laurent Sénéchal è una parte fondamentale dell’architettura della storia. Le cose taciute e quelle rivelate continuano a sorprendere lo spettatore, accrescono la nostra impressione sui personaggi e danno alla storia il suo ritmo. Nuove informazioni cambiano continuamente ciò che pensavamo di sapere già”.

Miglior scenografia
Emita Frigato per La Chimera

La giuria: “Abbinando stili completamente diversi, la scenografia di Emita Frigato crea gli spazi in cui questa favola può davvero svolgersi. In un equilibrio perfetto, la precisa conoscenza storica dell’arte italiana antica e di questa parte d’Italia negli anni Ottanta si mescolano gioiosamente in una sorta di realismo magico. Tutte le stanze e gli spazi contengono una realtà che è supportata da texture, ninnoli e utensili da cucina, che non prendono mai il sopravvento sulla storia ma valorizzano ciò che accade e i personaggi che ne fanno parte”.

Miglior trucco e parrucco
Ana López-Puigcerver, Belén López-Puigcerver, David Martí & Montse Ribé per La società della neve

La giuria: “L’invidiabile realizzazione di trucco e parrucco per La società della neve combina una grande cura per la continuità e una profonda conoscenza del tempo. Con grande accuratezza, assistiamo alla crescita di capelli e barbe e al cambiamento della pelle nel tempo in un ambiente a rischio. Inoltre, è stata posta molta cura nel far assomigliare gli attori alle persone reali di questo terrificante dramma della vita reale”.

Miglior partitura originale
Markus Binder per Club Zero

La giuria: “La colonna sonora originale di Club Zero è una parte essenziale e perfettamente integrata nel film. La colonna sonora trasmette efficacemente il carattere dell’insegnante, attirando magneticamente gli spettatori nella narrazione. Ha un significato rituale, che crea un profondo legame emotivo mentre la musica si dispiega gradualmente e rivela il suo scopo. Ciò che distingue questa partitura è la sua originalità. Si allontana intenzionalmente dall’essere eccessivamente raffinata e curata, creando un suono timbrico grezzo e distintivo che rappresenta la prospettiva degli studenti su una realtà distorta”.

Miglior suono 
Johnnie Burn & Tarn Willers per The Zone of Interest

La giuria: “Assumendo un ruolo principale in The Zone of Interest, il suono è l’unico indizio degli orrori che accadono dall’altra parte del muro di un bellissimo giardino di famiglia. Ciò che non vediamo, lo sentiamo. C’è una quantità eccezionale di dettagli, che creano uno spazio con suoni che sembrano naturali, mantenendo allo stesso tempo l’allarme”.

Migliori effetti visivi
Félix Bergés, Laura Pedro per La società della neve

La giuria: “In questo dramma reale di un incidente aereo sulle montagne andine, non mettiamo mai in discussione ciò che vediamo. Gli eccellenti effetti visivi e il compositing ben fatto fanno sembrare che tutto sia stato girato sul posto e sia accaduto davanti alla telecamera. Per tutto il film, questa illusione non viene mai meno”.

In rappresentanza dei rispettivi mestieri, i membri della giuria per gli Excellence Awards sono: il direttore della fotografia Matteo Cocco (Italia), il montatore Mdhamiri Á Nkemi (Regno Unito), la production designer Maria Shub (Ucraina), la costumista Armaveni Stoyanova (Bulgaria), la truccatrice e parrucchiera Eglė Mikalauskaitė (Lituania), la sound designer Gina Keller (Svizzera), il compositore Zviad Mgebry (Georgia) e il supervisore VFX Mårten Larsson (Svezia).