France Odeon: da Élise Girard a François Cluzet, il cinema francese torna a Firenze

Dal 28 ottobre al 1 novembre verranno presentati 11 film in anteprima. In pre-apertura, il 25 ottobre, Anatomia di una caduta, la Palma d'orio di Justine Triet a Cannes 2023. In giuria Mimmo Calopresti, Francesca Calvelli, Francesca Fanuele

Di THR ROMA

A Firenze torna France Odeon, il festival di cinema francese arrivato alla sua quindicesima edizione, dal 28 ottobre al 1 novembre. Dopo la pre-apertura di mercoledì 25 ottobre con Anatomia di una caduta di Justin Triet, sabato 28 ottobre si prosegue con l’anteprima italiana di Iris et Les Hommes di Caroline Vignal e la cerimonia inaugurale dedicata a Woody Allen e al suo nuovo film parigino, Coup de Chance. Mentre è Sidonie au Japon di Élise Girard, con Isabelle Huppert, a chiudere la prima giornata.

Il giovane imam

Domenica 29 ottobre è il turno del regista, sceneggiatore e compositore di origini vietnamite Kim Chapiron, con Le jeune imam. Ispirato a fatti reali, racconta la storia di Ali che, per volontà della madre, torna in Mali per riconnettersi con le sue origini.

Melvil Poupaud, già co-protagonista del film di Allen, è anche co-protagonista de L’amour et les forêts, il ritorno alla regia di Valérie Donzelli, sempre domenica 29 ottobre.

Lunedì 30 ottobre è invece una giornata di volti noti al festival. La stilista, modella e attrice algerina Zahia Dehar, torna a France Odeon, insieme al regista Nadir Moknèche, per presentare L’air de la mer rend libre. E per il secondo anno consecutivo la rassegna ospita il giovane Stefan Crepon, a Firenze insieme al produttore Olivier Debosc per portare Making of, diretto da Cédric Kahn: un inno alla settima arte, un film di cinema nel cinema che arriva dalla Mostra di Venezia ma che uscirà nei cinema francesi a gennaio 2024. A chiudere la giornata un’altra opera ancora inedita, Le théorème de Marguerite di Anna Novion, già al festival nel 2009 con il suo primo lungometraggio.

Martedì 31 ottobre France Odeon con L’île rouge di Robin Campillo. Ambientato in Madagascar all’inizio degli anni Settanta, racconta la fine dell’impero coloniale francese attraverso lo sguardo del piccolo Thomas, figlio di Robert (Quim Gutiérrez), un militare che vive alla base con sua moglie Colette (Nadia Tereszkiewicz).

Catherine Breillat da Cannes 2023

Dalla selezione ufficiale dal Festival di Cannes arriva L’été dernier di Catherine Breillat. Un film intenso e anticonformista sulla passione di Anne (Léa Drucker) per il figlio diciassettenne che il marito ha avuto da una precedente relazione, interpretato dal giovanissimo Samuel Kircher, che sarà presente in sala. La proiezione rientra nel gemellaggio tra France Odeon e Villa Medici a Roma.

Sur L’Adamant Nicolas Philibert, entra nella quotidianità dell’omonimo centro diurno psichiatrico unico nel suo genere: una struttura galleggiante sulla Senna dove le persone che soffrono di disturbi mentali hanno la possibilità di riconnettersi col mondo.

La giornata conclusiva di mercoledì 1 novembre inizia con La petite di Guillaume Nicloux, con Fabrice Luchini e Mara Taquin. Appena uscito sugli schermi in Francia, affronta con spontaneità un tema difficile e attualissimo, quello della maternità surrogata di una coppia omosessuale.

Le giurie

A seguire saranno proclamati i vincitori della 15° edizione di France Odeon, selezionati dalla giuria composta dal regista Mimmo Calopresti, la montatrice Francesca Calvelli e la giornalista Francesca Fanuele. Mentre al cantante Piero Pelù spetterà la scelta del premio alla migliore colonna sonora. Coordinata anche quest’anno dal critico Alain Bichon, sarà la giuria under 25, a rivelare il film più amato dai giovani. Mentre tutti gli spettatori, votando a conclusione di ogni proiezione, decideranno la Foglia d’oro del pubblico.

L’evento finale, prima della proiezione del film di chiusura Un métier sérieux, di Thomas Lilti, sarà uno speciale incontro dell’attore François Cluzet con il pubblico.