Anche le Filippine minacciano di bandire Barbie: “Viola la sovranità nazionale”

La commissione di censura del Paese sta discutendo se bloccare l'uscita del film a causa di una breve scena che mostra le rivendicazioni di Pechino nel Mar Cinese Meridionale. Il compromesso potrebbe irritare le autorità cinesi

Anche le Filippine stanno pensando di bandire Barbie. Il nuovo film diretto da Greta Gerwig, con Ryan Gosling e Margot Robbie, è stato appena messo al bando in Vietnam a causa di una scena che ritrae una mappa in cui viene mostrata la “linea dei nove tratti”. Si tratta di una linea a forma di U che rappresenta le controverse rivendicazioni territoriali della Cina nel Mar cinese meridionale.

Il Consiglio nazionale vietnamita per la valutazione del cinema ha dichiarato che avrebbe vietato tutte le proiezioni della pellicola Warner Bros. in seguito all’inclusione sullo schermo di una mappa che mostra la cosiddetta “linea dei nove tratti”. Una rappresentazione che secondo Vietnam, Filippine, Taiwan, Malesia e Brunei viola la loro sovranità nazionale.

Il mercato del Sud-Est asiatico, e la Cina

Parlando con la Cnn, il senatore della Repubblica delle Filippine Francis Tolentino ha dichiarato: “Se la linea dei nove tratti è stata effettivamente raffigurata nel film Barbie, allora è doveroso che la Commissione per la revisione e la classificazione dei film e della televisione delle Filippine lo vieti, poiché denigra la sovranità filippina”.

Tolentino ha aggiunto che l’eliminazione della scena incriminata potrebbe essere un compromesso “accettabile” tra le autorità di regolamentazione filippine e lo studio cinematografico. Una simile mossa, tuttavia, potrebbe rischiare di irritare le autorità di regolamentazione cinematografica cinesi, dove Barbie ha già ricevuto l’approvazione per l’uscita e si prevede che guadagnerà molto di più che nel Sud-Est asiatico. L’Hollywood Reporter ha contattato la Warner Bros. per un commento.

Il Movie and Television Review and Classification Board (MTRCB) delle Filippine ha pubblicato martedì un avviso sul suo sito web che recita: “Confermiamo che il Consiglio ha esaminato il film Barbie oggi, 04 luglio 2023. In questo momento, la commissione assegnata per la prima revisione sta deliberando sulla richiesta della Warner Brothers F.E. Inc. per un permesso di proiezione”.

L’MTRCB tende ad affiggere tali avvisi solo quando l’autorizzazione al rilascio di un film è in discussione. Non ha aggiunto quando potrebbe essere presa una decisione.

Il Vietnam e le Filippine, pur essendo mercati cinematografici minori, non sono affatto trascurabili. Un grande successo hollywoodiano può guadagnare da 5 a oltre 10 milioni di dollari in ciascun Paese.

Barbie e la “linea dei nove tratti”

Attraverso l’uso della “linea dei nove tratti”, la Cina ha tentato di rivendicare il 90% del Mar cinese meridionale. Nel 2016, un tribunale internazionale dell’Aia ha stabilito che la Cina non ha basi legali per tali rivendicazioni. Ma Pechino non ha riconosciuto la sentenza e ha invece messo in mostra la sua crescente potenza militare costruendo vaste installazioni militari su isole precedentemente disabitate nella regione.

Non è la prima volta che il Vietnam e le Filippine si sono indignati nei riguardi dei film statunitensi per aver mostrato la mappa che la Cina preferisce. Uncharted della Sony, con Tom Holland, è stato vietato in entrambi i Paesi l’anno scorso per lo stesso motivo.

Diretto da Greta Gerwig e interpretato da Margot Robbie e Ryan Gosling, Barbie arriverà nelle sale italiane il 20 luglio, distribuito dalla Warner Bros.. Negli Stati Uniti arriverà il 21 luglio.

Traduzione di Pietro Cecioni