Lo Spiraglio: il programma della 14esima edizione del FilmFestival della salute mentale

L'evento si terrà dall'11 al 14 aprile. Il tema di quest'anno si focalizzerà sulle carceri. Instituito anche il nuovo premio Luciano De Feo andato a Salvate dai pesci. Racconti dalla sezione femminile di Rebibbia

Di THR ROMA

Dall’11 al 14 aprile si terrà la 14esima edizione Lo Spiraglio, FilmFestival della salute mentale, che quest’anno ha scelto come suo tema principale le carceri. Per la prima volta l’evento si è aperto nella Casa Circondariale di Roma Regina Coeli il 3 aprile di fronte alle Istituzioni carcerarie e della ASL Roma 1.

Tra i film in concorso Indipendenza da gioco. Storia di Luca di Benedetto Alessandro Sanfilippo e Kvara – una storia d’amore e pallone di Raffaele Iardino e Mario Leombruno, presentati ai detenuti e a un pubblico selezionato per l’occasione.

Sullo stesso tema il Comitato di selezione ha assegnato un nuovo premio, istituito da Il Pensiero Scientifico Editore, intitolato a Luciano De Feo. Il premio è andato al film Salvate dai pesci. Racconti dalla sezione femminile di Rebibbia, cortometraggio diretto da Stefano Corso. L’opera è una testimonianza partecipata e sul campo, in presa diretta, che racconta i frammenti di un percorso di narrazione all’interno di un grande carcere, ma in uno spazio libero, senza sbarre e senza sorveglianza.

La manifestazione si svolgerà al MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI. L’evento è diretto da Federico Russo per la parte scientifica e da Franco Montini per quella artistica e organizzato da Roma capitale e dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 in collaborazione con il MAXXI.

Lo Spiraglio Filmfestival della salute mentale si innesta sempre più nel crescente interesse pubblico e mediatico verso i temi della salute mentale, sempre meno tabù e sempre più rappresentati anche in ambito artistico. Quest’anno cade anche il Centenario della nascita di Franco Basaglia, la cui legge del maggio 1978 sancì la chiusura dei manicomi, riformando il sistema di cura per il disagio mentale e segnando una svolta nel mondo dell’assistenza ai pazienti psichiatrici.

FilmFestival della salute mentale, gli otto lungometraggi

Gli otto lungometraggi in concorso spaziano su grandi tematiche e come sempre affrontano i temi del festival utilizzando linguaggi, stili e generi variegati. Tra questi, Vite Sottili, di Maite Carpio: adolescenti e anoressia nella storia di tre famiglie e il loro percorso di cura all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Micaela Ramazzotti, in veste di regista, sarà presente al festival per presentare Felicità, la storia di una famiglia disfunzionale, composta da genitori problematici, incapaci di regalare speranze di libertà ai propri figli. Ma anche Sull’Adamant – Dove l’impossibile diventa possibile di Nicolas Philibert, Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 2023, che racconta un centro diurno unico nel suo genere, un edificio galleggiante costruito sulla Senna, nel cuore di Parigi, che accoglie adulti affetti da disturbi mentali.

Tra gli altri Anna di Marco Amenta, la storia di una ragazza bella e selvaggia, che gestisce una fattoria in un angolo incontaminato della Sardegna e si scontra con il progresso e la burocrazia e Kripton diretto da Francesco Munzi. Come cortometraggi è presente La neve coprirà tutte le cose di Daniele Babbo, interpretato da Barbara Ronchi, mentre dall’Iran arriva il pluripremiato Black Seed di Amirhoman Khosravani. Dalla Grecia, invece, il drammatico Wings di Fivos Imellos.

La giuria assegnerà il Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio. Quindi, il Premio SAMIFO di 1.000 euro assegnato da una giuria dedicata, che sceglierà il film che meglio saprà ritrarre gli aspetti legati alla transculturalità e alla vulnerabilità delle persone migranti.

Oltre al nuovo “Premio Luciano De Feo”, dalla scorsa edizione è stata costituita una giuria popolare che assegnerà il Premio del Pubblico dello Spiraglio, un riconoscimento al film in concorso che abbia riscosso maggiori riconoscimenti da parte degli spettatori presenti in sala.

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