Marianne Slot premiata al Locarno Film Festival 2023. “La sua lezione ci ricorda la bellezza del rischio”

La produttrice dei film di Lars von Trier e Lucrecia Martel verrà premiata con il Raimondo Rezzonico Award la sera di sabato 5 agosto in Piazza Grande

Sarà Marianne Slot, presenza di primo piano del cinema d’autore contemporaneo, a ricevere il riconoscimento del Locarno Film Festival 2023, in programma dal 2 al 12 agosto, dedicato ai protagonisti della produzione internazionale. La sua carriera, segnata dal lavoro con cineasti come Lars von Trier, Lucrecia Martel e Lisandro Alonso, sarà celebrata con il Raimondo Rezzonico Award la sera di sabato 5 agosto in Piazza Grande. L’omaggio sarà accompagnato da un suo successo recente, Woman at War di Benedikt Erlingsson, e da un incontro con il pubblico, programmato per domenica 6 agosto al Forum@Spazio Cinema.

“Marianne Slot ha segnato in profondità il cinema attuale grazie al suo approccio alla produzione, con il quale ha ridefinito le modalità di collaborazione e ideazione fra autori e produttori, privilegiando sempre, infaticabilmente, la singolarità dello sguardo e la libertà creativa”, ha dichiarato Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival. “In un momento in cui il cinema corre il rischio di uniformarsi all’esistente, la lezione di Marianne Slot ci rammenta la bellezza del rischio e della libertà”.

Da Lars von Trier a Lucrecia Martel: una carriera dallo sguardo originale

Il panorama del cinema d’autore sarebbe meno ricco senza le figure chiave che consentono ai registi più audaci di portare tutta la loro indipendenza creativa sul grande schermo. Una di loro è certamente Marianne Slot, produttrice francese che ha legato il suo nome a quello di Lars von Trier, con cui collabora dal 1995, ma anche al cinema latino-americano e a nomi quali Lucrecia Martel (The Headless Woman, 2008) e Lisandro Alonso (regista di Liverpool del 2008 e di Eureka del 2023, che sarà presentato a Cannes 76 in Cannes Première).

Da sempre sensibile a preservare il fulcro artistico dei progetti di cui si è occupata, Slot ha saputo accostarsi tanto a registi già affermati, come Naomi Kawase (Vision, 2018) e Sergei Loznitsa (A Gentle Creature, 2017), quanto a vere e proprie scommesse, come il debutto cinematografico della regista teatrale Emma Dante, Via Castellana Bandiera (2013) o l’esordio di Marian Crişan, Morgen (2010), in concorso proprio al Locarno Film Festival.