Umbria Film Festival: cinque film mai distribuiti in Italia

lIl Festival in provincia di Perugia è arrivato alla sua 27esima edizione. Quest'anno ospiti la regista iraniana Sepideh Farsi, l’attrice cantante danese Trine Dyrholm e il regista inglese Terry Gilliam

Di THR ROMA

Un festival, gratuito, per presentare film internazionali mai distribuiti in Italia. A Montone, in provincia di Perugia, l’Umbria Film Festival lo fa da 27 anni. Questa edizione, dal 5 al 9 luglio, sotto la nuova direzione artistica di Teresa Mignolli e Rachele Parietti, porta in Italia, proiettati in lingua originale, come ogni anno, una selezione di cinque film.

Luxembourg, Luxembourg del regista ucraino Antonio Lukich presentato nella sezione Orizzonti di Venezia lo scorso anno, War Pony delle due giovani emergenti Riley Keough e Gina Gammel, sulla vita all’interno delle riserve indiane, La Sirène di Sepideh Farsi, che ripercorre gli attacchi del 1980 da parte delle forze irachene alla città iraniana di Abadan, Blue Jean (presentato alle Giornate degli Autori di Venezia nel 2022) di Georgia Oakley e La Comune di Thomas Vinterberg. Aprire una finestra sul mondo è lo spirito che da sempre guida il programma del Festival, portando agli occhi del pubblico di Montone film indipendenti provenienti dall’Ucraina, il Regno Unito, l’Iran e gli Stati Uniti.

Gli ospiti d’onore sono la regista iraniana Sepideh Farsi, che il 7 luglio presenterà in prima visione italiana il suo primo film d’animazione, l’attrice cantante danese Trine Dyrholm che con il film La comune (sabato 8 luglio) ha vinto l’Orso d’Argento a Berlino per la migliore interpretazione femminile, e il regista inglese Terry Gilliam, che a THR Roma aveva confidato il suo desiderio di girare un film in Umbria.

Molta attenzione è data alla presenza femminile: oltre alla direzione artistica e alle ospiti, sono donne anche la presidente dell’associazione Festival Chiara Montagnini, la produttrice della manifestazione Alessia Brunelli e l’80% dello staff. A sottolinearlo il direttore della sede Rai dell’Umbria, partner dell’evento, Giovanni Parapini durante la conferenza stampa di presentazione del programma.

Il penultimo giorno, nella serata finale, il Festival ha consolidato la tradizione di consegna delle chiavi del borgo a un personaggio del cinema. Quest’anno la Chiave della Città sarà consegnata a Trine Dyrholm.

Nell’ambito del festival ci sono inoltre due giorni dedicati al Concorso per giovani autori italiani “AmarCorti”, alla sua terza edizione, curato da Fabrizio Toth. Ad arricchire il programma anche altri eventi collaterali come il convegno dedicato ai ragazzi Educare alla pace in un mondo in fiamme, organizzato in collaborazione con la sede regionale Rai, concerti e una mostra fotografica diffusa per tutto il borgo curata da Laura Federici.