Il dramma giudiziario francese Anatomia di una caduta (qui la nostra recensione) non ha ancora terminato la sua corsa ai box office globali. L’acclamato thriller giudiziario, che ha vinto la Palma d’Oro al festival di Cannes nel 2023 e l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale la scorsa settimana, si è assicurato un’uscita in Cina il 29 marzo.
Il distributore cinese Road Pictures si occuperà del marketing locale e dell’uscita di Anatomia di una caduta in collaborazione con l’ente statale China Film Group. La sceneggiatrice e regista del film, Justine Triet, parteciperà a un’anteprima a Pechino il 24 marzo.
Anatomia di una caduta viene posizionato come un film d’autore, ma le sue tematiche femministe potrebbero allinearsi bene con gli ottimi risultati ottenuti recentemente al botteghino cinese dalle storie incentrate sulle donne. Barbie di Greta Gerwig ha sfidato le aspettative iniziali l’anno scorso diventando un successo grazie al passaparola, soprattutto tra le giovani donne delle grandi città, mentre il recente dramma sul pugilato YOLO dell’attrice e regista Jia Ling è il più grande blockbuster del Paese quest’anno, con un totale di 470 milioni di dollari di biglietti venduti.
Anatomia di una caduta, la trama
Anatomia di una caduta vede protagonista l’attrice tedesca Sandra Hüller – famosa per la sua interpretazione in Vi presento Toni Erdmann, candidato all’Oscar nel 2016, e ne La zona d’interesse, di Jonathan Glazer, recente vincitore dell’Oscar al miglior film straniero – nei panni di Sandra Voyter, una scrittrice tedesca di successo, processata in Francia per l’omicidio del marito Samuel (Samuel Theis), anche lui scrittore, ma di scarsa fama. L’unico testimone della morte è il figlio undicenne cieco della coppia, Daniel (Milo Machado Graner).
L’impostazione sembrerebbe quella di un giallo simile a Basic Instinct o a The Staircase – Una morte sospetta, ma Triet non è tanto interessata a questo aspetto, quanto a metter in discussione il sistema giudiziario per il suo uso di finzioni narrative – quando non ci sono fatti, l’accusa elabora ipotesi fantasiose sui moventi – e i presupposti conservatori, spesso sessisti, che sono alla base di queste storie.
Il mercato cinese
Road Pictures ha già portato titoli d’autore internazionali a ottenere un improbabile successo in Cina. La società ha attirato per la prima volta l’attenzione del mondo cinematografico internazionale nel 2018, quando ha commercializzato e distribuito il dramma d’essai a basso budget di Nadine Labaki, Cafarnao – Caos e miracoli, con uno sbalorditivo incasso totale di 54 milioni di dollari in Cina.
Fino a cinque anni fa, il mercato dei diritti di film europei commercialmente redditizi era un settore ferocemente conteso in Cina. I successi erano sempre rari, ma i vantaggi – la Cina rimane il secondo mercato cinematografico al mondo – potevano essere enormi. Ma la pandemia ha spazzato via molti dei piccoli distributori indipendenti che un tempo erano attivi in questo settore, e un’attenzione sempre più rivolta verso l’interno, sia da parte delle autorità di regolamentazione cinesi che dei cinefili locali, ha messo in stallo qualsiasi ripresa.
Negli ultimi anni, Road Pictures si è concentrata maggiormente sugli anime giapponesi. Nel 2023 la società ha ottenuto due successi: Suzume di Mokoto Shinkai (110 milioni di dollari in Cina) e The First Slam Dunk di Toei Animation (90 milioni di dollari).
La scommessa di Road Pictures su Anatomia di una caduta costituirà un interessante test dell’attuale mercato cinese per il cinema europeo d’autore.
Prodotto dalle società francesi Les Films Pelléas e Les Films de Pierre, Anatomia di una caduta è stato realizzato con soli 6,2 milioni di euro (circa 6,7 milioni di dollari), ma è stato accolto positivamente praticamente ovunque, incassando 33,7 milioni di dollari a livello globale, di cui circa 5 milioni nei cinema nordamericani.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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