Barbie vietato in Algeria tra le minacce di boicottaggio del mondo arabo

I rapporti locali indicano che le proiezioni del film della Warner Bros. sono state interrotte per aver promosso "devianze occidentali". Intanto la pellicola di Greta Gerwig continua a infrangere i record d'incassi

Secondo quanto riferito, Barbie, il film dei record della Warner Bros., è stato bandito in Algeria, poiché alcuni paesi del Medio Oriente continuano a opporsi ai temi del genere e della sessualità rappresentati nei film di Hollywood. Lunedì 15 agosto, Reuters ha riferito, secondo una fonte ufficiale e il sito di notizie locale 24H Algerie, che le proiezioni di Barbie in Algeria iniziate il 21 luglio sono state interrotte perché la pellicola “promuove l’omosessualità e altre devianze occidentali” oltre a violare i valori religiosi e culturali del paese.

Cosa dice il Medio Oriente?

Le proiezioni di Barbie sono già state vietate in Kuwait, anche se pellicola che vede Margot Robbie nei panni dell’iconica bambola Mattel accanto al Ken di Ryan Gosling è stata proiettata sugli schermi in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrain dopo le iniziali minacce di censura e modifiche.

In Libano, tradizionalmente considerato tra i paesi più liberali della regione per quanto riguarda la comunità LGBTQIA+, il ministro della cultura Mohammad Mortada ha affermato che Barbie “promuove l’omosessualità” e “contraddice i valori di fede e moralità” sminuendo l’importanza dell’unità familiare.

Barbie, il film dei record

Nel frattempo, Barbie continua a stupire il pubblico occidentale. Il film diretto da Greta Gerwig ha incassato circa 33,7 milioni di dollari al botteghino dell’11-13 agosto in Nord America – il nono più grande quarto fine settimana di tutti i tempi – ed è rimasto al primo posto superando la soglia dei 500 milioni di dollari a livello nazionale e 657 milioni all’estero per un impressionante totale globale di $ 1,18 miliardi di dollari.

Gerwig ora si classifica come la regista donna con il maggior incasso di tutti i tempi a livello nazionale dopo che il suo film ha superato Frozen II, diretto da Jennifer Lee e Chris Buck.