Greta Gerwig e la sfida tra Barbie e Oppenheimer. “C’è solo amore”

La regista all'anteprima mondiale a Los Angeles ha spiegato l'origine del suo film sulla bambola più iconica del globo: "L’abbiamo scritto nel bel mezzo del lockdown e ho pensato di fare la cosa più scandalosa, anarchica, esilarante possibile". La cineasta ha anche detto la sua su uno degli aspetti più virali della pellicola: i piedi arcuati di Margot Robbie. "Li ho sempre pensati come a una sorta di Bat-segnale"

Dopo un tour mondiale di eventi per i fan, Barbie ha finalmente fatto il suo debutto durante l’anteprima mondiale del film, che si è tenuta domenica 9 luglio a Los Angeles, su un pink carpet che si è trasformato in una vera Barbie Land.

Greta Gerwig – che del film è regista e co-sceneggiatrice (insieme al compagno Noah Baumbach, che ha saltato l’evento per via dello sciopero degli sceneggiatori) – ha ricostruito come è nato, con un copione che a, una prima lettura, aveva fatto pensare alla star Margot Robbie che non sarebbe mai stato realizzato.

Greta Gerwig alla prima mondiale di Barbie allo Shrine Auditorium and Expo Hall di Los Angeles, California

Greta Gerwig alla prima mondiale di Barbie allo Shrine Auditorium and Expo Hall di Los Angeles, California

“L’abbiamo scritto in un momento così specifico, nel bel mezzo del lockdown e tutto il resto, e ho pensato tipo ‘Non so nemmeno se ci saranno più i film, ma se ci saranno, scriviamo la cosa più scandalosa, anarchica, esilarante che possiamo’”, ha detto a The Hollywood Reporter. “Immaginiamo di fare il botto. È una cosa che ho deciso di dirigere una volta scritta la sceneggiatura, e sentivo che volevo davvero fare questo film, era quello giusto. Quindi ho pensato: ‘Se non possiamo farlo, pazienza, ma spero che ce lo lascino fare’”.

Gerwig è anche intervenuta sulle reazioni virali ai piedi da Barbie di Robbie, che rimangono arcuati anche quando si toglie le scarpe col tacco. E quando i piedi le diventano improvvisamente piatti, è segno che qualcosa non va a Barbie Land.

Premettendo che non si aspettava affatto questa reazione, la regista ha aggiunto: “In effetti ho sempre pensato ai piedi arcuati come a una sorta di Bat-segnale, e ora tutti dicono qualcosa come: ‘Ho sentito il Bat-segnale, ho risposto alla chiamata!”.

Issa Rae, che veste i panni di Barbie Presidente, ha scherzato: “Grazie al cielo non mi hanno fatto togliere le scarpe nel film, perché il mio arco plantare non sarebbe stato altrettanto aggraziato. Sono rimasta sorpresa. Le ho detto: ‘Margot, ma quelli sono i tuoi piedi?’. E lei mi risposto: ‘Certo’. La sicurezza che devi avere per fare una cosa del genere, dice tutto di lei. Tutto quello che bisogna sapere su di lei è che è riuscita a mettere i suoi piedi arcuati nel film, senza alcuno sforzo. E sono già diventati iconici. Se l’avessero fatto fare a me sarei ancora lì a girare, del tipo: ‘Ok, ciak, 230esima, ti prego, falla giusta’. Sono una ragazza con i piedi piatti”.

Gerwig ha anche affrontato l’argomento della presunta rivalità che si è creata tra Barbie e Oppenheimer, dato che entrambi i film hanno un cast stellare ed escono lo stesso giorno, il 21 luglio. “C’è solo amore. Raddoppiamo!” ha detto la regista dei due film. “Penso che bisogna provare l’esperienza, che sia Barbie e poi Oppenheimer, oppure Oppenheimer e poi Barbie. Penso che si debbano provare tutte le strade”.

Rae ha aggiunto che pensa che la competizione tra i due film sia “esilarante; adoro il fatto che ci sia solidarietà mentre la gente ha cercato di metterci uno contro l’altro, ma ora si è trasformata in una situazione stile ‘due al prezzo di uno’. Ovviamente si dovrebbe vedere prima Oppenheimer e poi pulirsi il palato con Barbie”.

Riguardo al vedere Barbie per seconda, ha spiegato che il film di Christopher Nolan “parla della bomba atomica, ci sarà gente che muore. Io voglio finire bene il mio weekend, voglio farmi un cocktail Mimosa o altri drink dopo Barbie, non voglio rimanere con il muso, insomma” ha scherzato. “Questo è il mio programma, poi fate come volete, basta che andiate a vedere Barbie”.

Dei tanti easter egg del film, Robbie ha anticipato che uno dei suoi preferiti è quando “c’è un momento in cui la Barbie che interpreto incontra Ruth Handler, che ha inventato Barbie, e quando lei mi porge una tazza di tè, le nostre dita si toccano come nell’affresco di Michelangelo. È un riferimento biblico ma Greta è riuscita a infilarcelo”. La star passa anche molto tempo sui rollerblades quando arriva nel mondo reale, e America Ferrera, che ha condiviso quelle scene con Robbie, ha scherzato sul pattinaggio: “Le ho chiesto: ‘Ma come fai a essere così brava?’. E poi ho aggiunto: ‘Ah, giusto, hai interpretato Tonya Harding, adesso ho capito!’”.

Ferrera ha anche riflettuto su quello che ha provato quando ha visto per la prima volta il set di Barbie Land: anche se non era una che giocava con le Barbie, “ha evocato una profonda nostalgia infantile per la fantasia e il gioco e la bellezza e mi sono commossa, mi sono messa a piangere. Il mondo che ha creato Greta è incredibile; è davvero una visionaria”.

Simu Liu, che interpreta uno dei Ken, ha aggiunto: “È una specie di tramonto perpetuo a Barbie Land, è sempre la golden hour. È un po’ come in un film di Chloe Zhao, la luce del sole cade sempre con l’angolatura giusta. Molto rosa, probabilmente più rosa di quanto ne abbia mai visto in vita mia”. Liu sfida spesso il Ken di Ryan Gosling nel film, e scherza “Oh sì, ci scontriamo. È una dinamica deliziosa da recitare, specialmente per due canadesi, che si presume siano molto gentili. Credo che abbiamo dovuto far emergere lo statunitense che è in noi, quel pizzico di rissosità. Ma sono davvero entusiasta di far vedere alle persone come si sviluppa il loro rapporto”.