Silent Night – Il silenzio della vendetta: “Ho fallito con il metodo hollywoodiano”, afferma il protagonista

Joel Kinnaman, nel film di John Woo, ha provato per la prima volta la particolare tecnica di recitazione ma non è riuscito a non parlare sul set per due mesi per rispecchiare il suo personaggio

Joel Kinnaman ha condiviso il suo tentativo fallito di recitare con il method acting per il suo ruolo nel film d’azione di prossima uscita Silent Night – Il silenzio della vendetta di John Woo (il 30 novembre nelle sale italiane).

Durante un’apparizione al Tonight Show lo scorso mercoledì 22 novembre, l’attore ha raccontato al conduttore Jimmy Fallon che, poiché nel film diretto da John Woo non aveva alcuna battuta di dialogo, per la prima volta ha deciso di “immergersi nel metodo”. Per farlo, ha scelto anche di non rivolgere la parola per mesi alla fidanzata, Kelly Gale, anche fuori dal set.

Poiché Gale era comprensibilmente titubante all’idea, i due hanno deciso di affrontare la questione con il proprio consulente di coppia per trovare un modo per gestire il tutto. Quando Fallon ha chiesto, naturalmente incuriosito, se il consulente la ritenesse una buona idea, l’attore ha ammesso, ridendo: “No”. Ma ha anche aggiunto che era una sacrificio che voleva fare, e avrebbe trovato un modo per farlo.

Una proposta fallita

Dopo aver risolto la logistica, Kinnaman ha affermato che avrebbe ufficialmente smesso di parlare una volta arrivato a Città del Messico per iniziare le riprese. Ma poco dopo l’atterraggio, si è reso conto di sentirsi “un po’ solo”, dato che non conosceva nessuno e ha deciso di chiamare Gale.

Kinnaman ha notato che la sua fidanzata era molto confusa durante la telefonata, aspettandosi due mesi di silenzio. Ma l’attore aveva deciso di aspettare ancora un po’ prima di immergersi nell’approccio immersivo della recitazione, dicendo che avrebbe smesso di parlare il primo giorno sul set.

Anche lì, tuttavia, “sono arrivato nella roulotte del trucco e tutti si sono messi a socializzare e a parlare, mentre io ero seduto lì da solo”. Si è subito reso conto che non sarebbe riuscito a resistere sei settimane senza alcuna comunicazione verbale e ha deciso di lasciar perdere il method acting.

“Ho fatto un viaggio in macchina molto, molto intenso e silenzioso per arrivare sul set. Quel viaggio in macchina ha racchiuso l’intera esperienza, capisci? E ho accumulato abbastanza silenzio per il resto delle riprese”, ha scherzato Kinnaman.

Silent Night – Il silenzio della vendetta racconta la storia di un padre in lutto, che si sta riprendendo da una ferita che gli è costata la voce. Metterà in atto il suo piano alla vigilia di Natale, dopo che il suo giovane figlio è stato ucciso nel fuoco incrociato di una guerra tra gang.

Traduzione di Nadia Cazzaniga