The Watchers, la regista Ishana Night Shyamalan: “Con mio padre un rapporto sano e meraviglioso”

Di solito i genitori cercano di proteggere i figli dai film horror ma se a essere padre è M. Night Shyamalan di certo non sarà così. Ishana Night Shyamalan, 24 anni, seconda figlia del regista de Il sesto senso e Split, ha celebrato domenica a New York la première del suo debutto alla regia, The Watchers. Come suo padre prima di lei, il suo primo lungometraggio combina elementi dei generi horror e fantasy. La stessa Shyamalan ha scritto la sceneggiatura, adattando la storia dell’omonimo romanzo horror di AM Shine.

The Watchers è la storia di Mina (Dakota Fanning), un’artista che finisce intrappolata in una casa isolata nei boschi dell’Irlanda con tre sconosciuti. Il gruppo viene osservato da creature misteriose attraverso un vetro.

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“Quando ho letto la storia, mi ha affascinato”, ha detto la giovane Shyamalan a The Hollywood Reporter. “Il mio cervello stava già iniziando a pensare con quali immagini avrei voluto giocare e come dare vita ai personaggi”.

Padre e figlia sul set

Ishana Night Shyamalan, laureata nel 2021 alla Tisch School of the Arts della New York University, ha già esperienza nella regia, avendo lavorato alla serie Servant di Apple TV+ firmata da suo padre. In The Watchers, M. Night Shyamalan è stato produttore esecutivo. Diversi membri del cast hanno sottolineato che il veterano di Hollywood, pur facendo da mentore sul set, ha deciso di restare in secondo piano, permettendo a sua figlia di prendere le redini del progetto.

Riguardo alla collaborazione con suo padre, la regista ha detto: “È stato fantastico. Avere una relazione padre-figlia sul set è molto interessante, è stato meraviglioso, c’è stata tanta intensità e cura. Mio padre è un produttore incoraggiante e vuole che io faccia quello che voglio per lasciare il segno”.

The Watchers, il cast

Alla première erano presenti anche i membri del cast Dakota Fanning, Georgina Campbell, Olwen Fouéré, Oliver Finnegan e Alistair Brammer.

Brammer, che recita nell’emozionante sequenza di apertura del film, ha ringraziato Shyamalan per la sua “apertura mentale” come regista. “È stato bello lavorare con qualcuno che stava scoprendo il set. Di solito quando lavori con registi più anziani, loro sanno cosa stanno facendo ed è fantastico, ma lavorare con qualcuno che diceva di tentare e provare – è stato collaborativo e sperimentale”.

Anche Fanning ha lodato la giovane regista. “Una persona davvero meravigliosa, è all’inizio di quello che so sarà un futuro lungo e luminoso, sono entusiasta di far parte di questo debutto”. Fanning ha inoltre confidato a THR di voler “forse” dirigere in futuro un suo film. “Ho diretto un piccolo cortometraggio ed è stato molto stressante. È un compito impegnativo ma è una grande responsabilità. Forse un giorno potrei”.

Per quanto riguarda i progetti futuri di Shyamalan, la regista ha rivelato che resterà “assolutamente” all’interno di questo genere. “Mi piace il genere horror, lo trovo molto naturale. Mi interessa espandere questo genere, per diventare più audace anche mescolando con altri generi. Un po’ come ho iniziato a fare in questo film”.