Wim Wenders e la nomination per il miglior film internazionale agli Oscar: “Un grande onore per me”

"Sento che questo è un omaggio al signor Yasujirô Ozu, che considero un mio maestro", ha commentato il regista 78enne tedesco, che in passato ha già ricevuto tre candidature nella categoria dei documentari

Le nomination agli Oscar annunciate martedì 23 gennaio hanno segnato una nuova esperienza per il regista tedesco Wim Wenders, che è candidato per il suo dramma in lingua giapponese Perfect Days nella categoria miglior film internazionale. Questa non è la prima partecipazione di Wenders agli Oscar. Il regista tedesco 78enne ha ottenuto in passato tre nomination agli Oscar, ma tutte nella categoria miglior documentario.

È stato nominato nel 2000 per il doc musicale Buena Vista Social Club su degli anziani musicisti di strada cubani. Nel 2012 per Pina, un innovativo documentario in 3D, tributo al lavoro della leggendaria coreografa Pina Bausch. E nel 2015 per Il sale della terra, un ritratto del famoso fotografo brasiliano Sebastião Salgado, co-diretto con il figlio di Salgado, Juliano Ribeiro Salgado. Perfect Days segna tuttavia la prima nomination all’Oscar di Wenders per un film drammatico.

“È un po’ ironico essere candidato per un film in lingua giapponese, ma allo stesso tempo è un grande onore, perché il Giappone è il paese di Yasujirô Ozu, che è un mio maestro cinematografico”, afferma Wenders. “Sento che questo è un grande omaggio al signor Ozu”.

Dramma minimalista su un uomo di mezza età, addetto alla pulizia dei bagni pubblici di Tokyo che trova un senso nella routine quotidiana e nei piccoli piaceri, Perfect Days ha conquistato pubblico e critica fin dal suo debutto a Cannes l’anno scorso, dove il protagonista Koji Yakusho aveva vinto il premio come miglior attore. Lungi da qualsiasi accusa di appropriazione culturale, il pubblico giapponese ha accolto il film con entusiasmo. Perfect Days è passato alla storia come il primo film non diretto da un regista giapponese ad essere candidato agli Oscar per il Giappone.

Perfect Days e la fiducia del Giappone

“Francamente non me l’aspettavo”, dice Wenders a proposito della scelta di Perfect Days come candidato ufficiale del Giappone agli Academy Awards. “Poi ho capito che in realtà era perché i giapponesi adorano Koji Yakusho, è davvero un attore amato. La sua vittoria come miglior attore a Cannes è stata un evento nazionale, la cerimonia è stata ripetutamente trasmessa dalla televisione giapponese. Quindi, credo che sia stato Koji a ottenere la candidatura, io ero la spalla alla regia”.

La Germania è comunque ben rappresentata agli Oscar di quest’anno, con due film in lingua tedesca tra i cinque migliori film internazionali: La zona d’interesse di Jonathan Glazer e The Teachers Lounge di Ilker Çatak. Sono in lizza anche la storia di sopravvivenza La società della neve di J.A. Bayona, in lingua spagnola, e il dramma sui rifugiati Io capitano di Matteo Garrone.

“Il primo che ho chiamato è stato Ilker, per congratularmi con lui”, dice Wenders, che ha raccontato di aver incrociato più volte il regista esordiente durante la stagione dei festival e dei premi, mentre promuovevano i rispettivi film. “Ci siamo sempre augurati buona fortuna a vicenda e dicevamo che la cosa migliore sarebbe stata se entrambi ce l’avessimo fatta. E così è stato”.

Wenders ha dichiarato di essere anche particolarmente felice che l’attrice tedesca Sandra Hüller abbia avuto una nomination, ottenendo una candidatura come migliore attrice per il suo ruolo da protagonista in Anatomia di una caduta di Justine Triet. “È stata la mia prima domanda quando sono stato informato delle nomination: ‘Sandra ce l’ha fatta’?”, afferma. “Sono davvero orgoglioso di lei”. Perfect Days è distribuito in Italia da Lucky Red.