Bob Iger sugli scioperi degli sceneggiatori: “Devono avere delle aspettative più realistiche”

"Capisco e rispetto i diritti e i desideri di risarcimento equo. Penso però che sia necessario essere concreti in questo campo. Queste proteste avranno degli enormi effetti collaterali" ha aggiunto il Ceo Disney

In un’intervista giornalistica con CNBC rilasciata la mattina di giovedì 13 luglio, il Ceo di Walt Disney Bob Iger ha affermato che gli scioperi WGA e SAG-AFTRA sono “molto inquietanti” e avranno un “effetto piuttosto dannoso sull’intera attività”.

“Questo è il momento peggiore al mondo per un’interruzione simile. Le loro aspettative non sono realistiche”, ha detto Iger riguardo gli scioperanti. “Capisco e rispetto diritti e desideri di risarcimento equo degli scioperanti. Penso però che sia necessario essere realistici in questo campo. Queste proteste avranno degli enormi effetti collaterali” ha proseguito.

“Come industria, siamo riusciti a negoziare un accordo con la Directors Guild che riflette il valore che i registi danno a questo business”, ha detto Iger. “Volevamo fare la stessa cosa con gli sceneggiatori e abbiamo in programma di fare lo stesso con gli attori. C’è un livello di aspettativa troppo alto da parte loro. Il tutto si sta sommando a una serie di sfide che questa azienda sta già affrontando: è francamente molto dirompente”.

Il futuro di Disney secondo Bob Iger

Iger ha anche parlato del futuro della Disney, suggerendo che la rete di trasmissione ABC “potrebbe non essere fondamentale per l’azienda”, e che potenziali partner strategici dell’emittente ESPN potrebbero guidare il colosso sportivo ancor più verso le necessità dei consumatori. “Se qualcuno arrivasse al tavolo con qualcosa di nuovo, in grado di consentire a ESPN di effettuare una transizione diretta al consumatore, saremmo molto aperti al riguardo.”

Su ABC e le sue stazioni radio locali, Iger ha affermato: “Dobbiamo avere una mentalità aperta e porci obiettivi riguardo al futuro delle attività”, concordando con l’intervistatore David Faber sul fatto che queste potrebbero non essere fondamentali per l’azienda.

“Il modello di distribuzione e di business che costituisce l’attività Disney e che ha prodotto grandi profitti nel corso degli anni, è decisamente rotto”, ha aggiunto Iger.

L’intervista con il CEO è arrivata il giorno dopo che la Disney ha annunciato un’estensione del suo contratto, mantenendolo al timone dell’azienda fino al 2026. L’industria dell’intrattenimento sta attraversando una turbolenta trasformazione a causa del calo dei ricavi della tv lineare e per colpa di un’attività di streaming non redditizia.

“Direi che in alcuni casi le sfide sono maggiori di quanto pensassi”, ha detto Iger. “Sebbene sia stato fatto molto lavoro dal momento in cui sono tornato, il consiglio ha creduto in me e ho concordato con loro che c’era ancora molto da fare. Ci stiamo mettendo al lavoro velocemente, al fine di realizzare al meglio tutto ciò che abbiamo in programma”, ha aggiunto.

I commenti di Wall Street

Gli analisti hanno reagito e analizzato la decisione unanime del consiglio di prorogare il mandato di Bob Iger. Una scelta accolta perlopiù in maniera positiva, con fiducia nei confronti di quello che Doug Creutz, analista di TD Cowen definisce “the indispensable man”.

L’analista di Bank of America, Jessica Reif Ehrlich, ha affermato: “Dopo diversi anni di clamorosi successi, la recente lista di contenuti della Disney ha avuto risultati contrastanti. Sebbene tali  contenuti siano stati prodotti principalmente durante la pandemia sotto la precedente leadership, riteniamo che un’area chiave su cui concentrarsi per Bob Iger sarà il rinvigorimento del motore di contenuti Disney “.

L’analista di Wells Fargo, Steven Cahall, ha commentato la notizia in un rapporto diffuso giovedì 13 luglio. “Bob Iger succederà a Bob Iger come prossimo CEO della Disney”, ha dichiarato ironicamente.