Mediaset, Pier Silvio Berlusconi presenta i nuovi ascolti sul caso Giambruno: “I rapporti con il governo non cambiano”

L'amministratore delegato parla anche del cambio di marcia della rete, dalla trasformazione del programma contenitore del pomeriggio fino al successo di Bianca Berlinguer, un format che ha "a lungo corteggiato"

Di THR ROMA

Mediaset si avvia a chiudere il 2023 come primo gruppo televisivo italiano: è l’editore leader giornaliero con il 37,7% di share sul pubblico totale contro il 37,1% della Rai. Inoltre registra una crescita dal 2019 di 4,2 punti percentuali a fronte di un calo della Rai di 0,9 punti.

Sono questi i dati presentati dal gruppo Mediaset in un incontro a tre mesi dall’avvio della stagione televisiva. “Gli ottimi risultati in termini di ascolto non sono una novità dell’ultima stagione e dell’anno, ma partono da un lavoro in cui abbiamo veramente cambiato marcia tra il 2020 e il 2021” ha commentato il vicepresidente e amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi.

“Sono orgoglioso del lavoro fatto da Mediaset perché il 2020 è stato un anno in cui tutti i broadcaster hanno avuto paura e noi – ha proseguito – siamo riusciti a reagire con un cambio di passo, alzando il livello di offerta dal punto di vista qualitativo e quantitativo”.

I cambiamenti di Mediaset

Berlusconi Jr. è prima di tutto intervenuto sui reality. Sul Grande fratello, per esempio, ha affermato: “Era una questione di rispetto e attenzione, non ho mai messo in discussione il programma, che è una macchina televisiva pazzesca, ma la modalità con cui veniva fatto. Ho detto agli autori di scegliere il cast in base a dinamiche diverse da litigi, tradimenti, intrighi. Con persone positive le storie faranno il loro corso”.

Per quanto riguarda Pomeriggio 5, dove Myrta Merlino ha preso il posto di Barbara D’Urso, “compito arduo, tosta tosta, non sono un grandissimo fan dei contenitori dove si va dalla troppa cronaca nera alle notizie di costume in maniera estremamente leggera. Misuro le parole, ma è in discussione il senso di quel tipo di contenitore. Sul prodotto siamo soddisfatti: Myrta Merlino si è trovata a dover fare un cambio a 360 gradi e ha una concorrenza molto forte. Poi se si potesse fare meno cronaca nera preferirei, ma dobbiamo fare ascolto”.

Di È sempre Cartabianca, afferma, è “super soddisfatto, perché è un prodotto che mi è sempre piaciuto e ho cercato, corteggiando a lungo professionalmente Bianca Berlinguer, e i risultati che sta facendo sono molto soddisfacenti”.

I rapporti con il governo Meloni

Per quanto riguarda i rapporti con il governo, dopo il caso Giambruno, e i fuori onda dell’ormai ex compagno della premier Giorgia Meloni trasmessi da Striscia la notizia “ho prima sofferto e poi sorriso – ha affermato l’amministratore delegato – sulle dietrologie legate ai fuori onda di Striscia. Ricci è Ricci, piaccia o non piaccia, non penso che i rapporti con il governo possano cambiare per la vicenda legata a Striscia”.

E ha ricordato di quando una volta il padre, Silvio Berlusconi, si ruppe due dita di una mano dando un pugno al muro e una volta l’alluce dando un calcio al tavolo dopo simili iniziative di Antonio Ricci nel suo programma.  “Non solo Ricci non avvisa, ma fa di tutto per non farsi scoprire. Noi sappiamo cosa va in onda, ma Striscia è una quasi diretta e lo sappiamo quando è praticamente in onda”.

Il palinsesto primaverile

Tra i programmi primaverili è stata confermata L’isola dei famosi ed è in via di conferma la conduttrice Ilary Blasi. E sul recente documentario-intervista su Netflix,  Unica, in cui la conduttrice dà la sua versione del divorzio da Totti, afferma: “Non l’ho visto e  non voglio vedere un documentario su divorzio e corna, ma ognuno vive le questioni personali come crede, non è un giudizio sulla persona”.

(Ansa)