Box Office di Ferragosto tra barbie, vampiri, squali e Bollywood. In attesa della bomba di Nolan

Settimana interlocutoria ma con alcuni interessanti exploit. La nuova stagione cinematografica è alle porte e sarà una delle più importanti di sempre. Grande attesa per l'uscita in sala di Oppenheimer

Non c’è molto di nuovo sotto il caldo di quasi Ferragosto al box office italiano. Barbie continua la sua corsa verso i 30 milioni di euro, che non sono così scontati visto il fisiologico rallentamento dopo tre settimane di incassi record. Jason Statham si avvicina ai 4 milioni cacciando squali mastodontici preistorici e Tom Cruise ha quasi compiuto la sua missione impossibile di arrivare a 5 milioni.

Per il resto continuano le sorprendenti performance dei titoli distribuiti da 01 Distribution in un numero di sale molto limitato. Dopo Hypnotic e Papà scatenato (che anche in questo fine settimana con appena quattro sale a disposizione riesce a entrare in Top 20) ecco arrivare Demeter – Il risveglio di Dracula. L’horror di André Øvredal, tratto dal capitolo intermezzo del romanzo di Bram Stoker, racconta della nave che porta le casse di terra in cui trova rifugio il conte vampiro nel suo viaggio dalla Transilvania a Londra.

Il caso Demeter al box office italiano

Dracula è interpretato da Javier Botet Lopez, vera e propria leggenda del cinema dell’orrore. L’attore è riuscito a trasformare in un dono una malattia che lo affligge sin dall’infanzia, la Sindrome di Marfan, patologia del sistema connettivo che ha trasformato negli anni il suo corpo. Alto oltre due metri, magrissimo, Botet ha messo questa fisicità al servizio del genere, interpretando le creature degli incubi nella saga di Rec, La madre, Crimson Peak, The Conjuring 2, IT e molti altri film. Una piccola digressione prima di rendergli anche merito per i 110.000 € incassati da Demeter con sole 32 sale a disposizione, con una media di 3.438 €.

Guardando al prossimo weekend, di fatto apertura della nuova stagione cinematografica (iniziata per convenzione già il 1° agosto) troviamo il supereroe DC Blue Beetle, che secondo le prime reazioni oltreoceano è stato definito “il miglior film DC dai tempi del Batman di Nolan”. E proprio Nolan dovrà dimostrare nuovamente la propria superiorità la settimana successiva con l’arrivo nelle sale italiane di Oppenheimer, arrivato a 650 milioni di dollari d’incasso nel mondo. La cosa più importante per gli esercenti italiani sarà dimenticare in fretta il fenomeno Barbie, sperando contemporaneamente che ne arrivino altri quanto prima.

Il nodo degli scioperi

Il problema principale in questa prima parte di stagione sta nello sciopero degli attori e degli sceneggiatori americani, che al momento sembra ancora lontano dal risolversi ma che non potrà durare a lungo senza rischiare che delle crepe inizino a formarsi all’interno dei due sindacati, provocate dal malcontento di chi non sta lavorando e non può permettersi di non guadagnare. È quello sui cui puntano gli Studios, quantomeno per rimettersi velocemente al tavolo delle trattative, ben consci che alla fine l’industria di Hollywood, per quanto cambiata nel corso degli anni, ha delle regole che non muteranno mai. Una di queste è che il film regna sopra ogni altra cosa. L’altra è che le star sono indispensabili, gli attori no. E le star sono poche rispetto agli attori.

E dalla prossima settimana, viste le difficoltà, si inizieranno a capire tutta una serie di rapporti di forza all’interno dell’industria cinematografica contemporanea. Le piattaforme non sono più le fidanzate del cinefilo, almeno non come due anni fa e guardando agli ultimi bilanci trimestrali delle grandi multinazionali dell’entertainment. La sala è tornata a essere una voce di bilancio importante e se il trend si confermerà anche con una carenza di prodotto nei prossimi mesi, allora si potrà davvero affermare di essere tornati al futuro. Già, perché il futuro del cinema è ancora dentro a un immobile contenente uno schermo bianco, delle poltrone e un proiettore, elementi che saranno sempre più tecnologicamente ed ergonomicamente avanzati, ma che sono imprescindibili dall’esperienza audiovisiva, così come la comunione di quest’esperienza con altri esseri umani.

Bollywood e il successo di Gadar 2

Per il momento è importante segnalare che Barbie è arrivato a 1.183.000.000 di dollari e che nella Top 20 italiana del weekend c’è un kolossal di Bollywood, Gadar 2. Uscito in 13 sale, in contemporanea alla release indiana, ha incassato quasi 11.000 euro, una goccia dei 22 milioni portati a casa in due giorni nel mondo. Ancora da segnalare l’eccellente tenuta dei film italiani grazie alle arene e alla ormai famigerata promozione ministeriale Cinema Revolution. L’ultima notte di Amore, Le otto montagne, Rapito, Stranizza d’amuri, Scordato e Il sol dell’avvenire continuano a incontrare il favore del pubblico. Speriamo accada lo stesso ai tanti film italiani che arriveranno nelle prossime settimane dopo la presentazione alla Mostra del cinema di Venezia e anche per quelli già visti a Locarno, a partire da La bella estate di Laura Luchetti e Rossosperanza di Anna Rita Zambrano.

La Top 20 del weekend 10-13 agosto del box office italiano:

La griglia con la Top 20 degli incassi italiani al box office

La griglia con la Top 20 degli incassi italiani dal 10 al 13 agosto