Box Office Italia: Zendaya vince il primo set al tie break, ma la vera sorpresa è un film del 1997

Challengers potrebbe superare i 2 milioni d'incasso ai botteghini, ma è il capolavoro del maestro dell’animazione giapponese Satoshi Kon Perfect Blue a sparigliare le carte con il suo mezzo milione fatto in soli tre giorni di programmazione

Com’era prevedibile, Challengers vince la sfida del weekend della Liberazione, e di fronte ha ancora tre giorni che lo dovrebbero portare a superare i 2 milioni. Sì, avete letto bene, è un 2. Perché il film di Luca Guadagnino sul triplo misto ha vinto, ma non trionfato. 1.240.000 nel weekend, 1.439.000 totali, in quanto uscito di mercoledì, giorno in cui è stato comunque battuto dal vero trionfatore della settimana al box office. Perfect Blue, il capolavoro del maestro dell’animazione giapponese Satoshi Kon, film del 1997 tornato nelle sale per tre giorni, ha incassato nella sua breve corsa quasi mezzo milione di euro. Dopo gli exploit di Scarface e Quarto Potere e gli ottimi risultati di molte altre riedizioni, la conferma che il grande cinema al cinema è un’operazione vincente, e forse anche che le piattaforme non sono così indispensabili come pensano di essere.

Vince Guadagnino, vedremo se il passaparola lo premierà, anche sull’onda del successo americano, dove Challengers ha chiuso il fine settimana con 15 milioni di dollari portati a casa. Vista la portata della promozione mondiale, ci si poteva aspettare di più.

Perfect Blue di Satoshi Kon

Perfect Blue di Satoshi Kon

Molto bene ha fatto Confidenza, il nuovo film di Daniele Luchetti, passato a gennaio in un festival dalle scelte raffinate come Rotterdam e arrivato finalmente nelle sale. 700.000 € nel weekend, a cui vanno sommati gli 80.000 delle anteprime. Un buon viatico per diventare uno dei migliori incassi italiani della stagione e del 2024. A proposito d’Italia, Luca, il lungometraggio Disney uscito in sala dopo essere stato distribuito solo su Disney+ durante la pandemia, segna al box office un notevole 200.000 sul totalizzatore. A conferma che quando c’è un prodotto di qualità pur già visto, anche il segmento family si sposta. E soprattutto, appare evidente che non tutte le famiglie con bimbi piccoli pagano il servizio streaming della casa dalle grande orecchie.

Facciamo una piccola digressione proprio sulle piattaforme: non stanno benissimo. La curva di crescita degli abbonati sta per fermarsi, e le ragioni sono molte. Il fatto che non si possa più condividere il profilo Netflix ha creato un incremento delle sottoscrizioni in una prima fase, unito anche all’abbonamento con pubblicità inclusa a un prezzo molto vantaggioso. E a proposito di pubblicità, Prime l’ha implementata a priori, mentre Apple TV+ punta su prodotti di qualità, da mandare anche sul grande schermo, e le sorti di Paramount+ sono legate alla trattativa di acquisizione che si definirà al termine della disfida tra Sony e Skydance.

Elio Germano in una scena di Confidenza di Daniele Luchetti

Elio Germano in una scena di Confidenza di Daniele Luchetti

Nel frattempo, un po’ tutti hanno dato una stretta al numero di produzioni e ai compensi principeschi che hanno creato un avvelenamento grave del mercato audiovisivo. La situazione al momento, in Italia ma soprattutto all’estero, vede oltre il 50% dei professionisti del settore senza lavoro, con premi Oscar che entrano in competizione con loro omologhi di reparto anche per produzioni dai budget ridotti semplicemente per poter lavorare. Non è solo colpa degli streamer, in Italia si devono fare i conti al momento con l’immobilismo del governo che deve decidere cosa ne sarà dei contributi ministeriali e della forma che deciderà di dare al tax credit. Il settore prudentemente attende e la gente non lavora. Speriamo il ministro e chi per lui si sbrighino, evitando di mettere in ginocchio un intero settore industriale.

Torniamo agli incassi del box office, che alla lunga finiranno con il risentire di questa situazione generale. Buon risultato, ma su sei giorni di programmazione, di Spy X Family, con oltre 200.000 euro complessivi. In top 20 entra un’altra nuova uscita, La moglie del presidente, che incassa 75.000 €. Traguardi importanti superati da Ghostbusters, che è vicino ai 2,5 milioni, da Un mondo a parte (6,6, supererà i 7 agevolmente), Godzilla vs Kong (sopra i 4) e Omen – Le origini del presagio, primo horror da qualche mese che supera il milione.

Un'immagine di Omen - L'origine del presagio

Un’immagine di Omen – L’origine del presagio

Da segnalare l’ottimo andamento di Cattiverie a domicilio, arrivato a 800.000 € e con buone possibilità di superare il milione già il 1° maggio. Un po’ di disappunto invece dovrebbe esserci in casa Universal, dato che le anteprime di The Fall Guy non sono arrivate neanche in tripla cifra. 98.000 € per un film che ha beneficiato di un budget promozionale imponente. Il 1° maggio uscirà ufficialmente e a quel punto si potranno trarre le prime considerazioni reali.

E a proposito di nuove uscite, vediamo cosa ci aspetta al box office in questa settimana che festeggia i lavoratori. Il 30 aprile esce il doc di Wim Wenders Anselm. Sull’onda del successo di Perfect Days, potrebbe sorprendere. Importante uscita per il cinema italiano è Sei fratelli, il nuovo film di Simone Godano, con un notevole cast che vede tra gli altri Riccardo Scamarcio, Adriano Giannini e Linda Caridi. Per le famiglia arriva Garfield in animazione, mentre Arthouse, il braccio super d’essai di I Wonder Pictures, porta in sala uno dei film più bello di Venezia 80, Una spiegazione per tutto, vincitore della sezione Orizzonti. Infine, il 2 maggio esce Il coraggio di Blanche, nuovo film di Valerie Donzelli con una magnifica Virginie Efira, candidata al César per la sua interpretazione. Un film importante, che soprattutto gli uomini dovrebbero andare a vedere.

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