Box Office Italia: Back to Black e Civil War in testa, in attesa di Zendaya. Il tennis ci salverà?

Botteghini ancora palliducci, ma non è andata male con un +21% in più rispetto alla settimana scorsa. Il biopic su Amy Winehouse al di sotto delle aspettative, mentre Alex Garland gode anche del forte dibattito che si è scatenato sul suo film. Cresce intanto l'attesa per Challengers di Luca Guadagnino

Segnali di vita, con un +21% rispetto alla scorsa settimana, ma un -25 rispetto allo scorso anno. È importante, prima di andare avanti, fare pace con una cosa molto importante: il 2024 non sarà il 2023, anno in cui con tre film sono entrati 100 milioni nel botteghino. Non c’è in prospettiva niente che possa far ripetere questo miracolo. Guardando i prossimi mesi l’unico film che ha il potenziale per superare i 20 milioni al box office è probabilmente Joker, per il resto la speranza è quella di vedere dei buoni prodotti in grado di ottenere risultati medi che possano bilanciare la mancanza dei blockbuster.

Questo fine settimana alla fine non è andato così male, complice anche il maltempo, sebbene ci si potesse aspettare qualcosa di più da Back to Black, il biopic sulla vita di Amy Winehouse. Facendo il confronto con l’ultimo music biopic uscito, Bob Marley – One Love, che nel primo weekend ha incassato 1,2 milioni di euro, mancano all’appello circa 400.000 €. Evidentemente Amy Winehouse ha meno estimatori del profeta del reggae anche per ragioni banalmente anagrafiche.

Una scena di Back to Black

Marisa Abela e Jack O’Connell in una scena di Back to Black

Molto interessante invece il risultato nel secondo classificato della settimana, Civil War. Non sono tanto i 642.000 € a fare ben sperare, quanto il dibattito in rete sul film, che porta per ora un passaparola tendenzialmente positivo accompagnato da molti accessi confronti sui temi forti della storia raccontata da Alex Garland che potrebbe avere una tenitura interessante. Altro risultato degno di nota quello di Cattiverie a domicilio, commedia britannica con Olivia Colman e Jessie Buckley che ha decisamente incontrato i favori del pubblico. 339.000 € sono un buon viatico e anche qui il passaparola è molto buono.

Tre discreti debutti, quindi, che non bilanciano però solo parzialmente la delusione delle altre molte, troppe nuove uscite. A parte Vita da gatto, 121.000 € ma con una media molto bassa, c’è poco da stare allegri. Ennio Doris sfiora al box office i 500.000 €, ma sappiamo che si tratta in gran parte di una gloria effimera. E a proposito di Gloria!, il film di Margherita Vicario, grazie anche alla massiccia campagna di sostegno in rete, arriva a 341.000 € e un calo rispetto al precedente weekend di appena il 12%, ma comunque non parliamo di grandi numeri. Ci aspettano mesi difficili, e lo saranno anche perché verrà immesso sul mercato molto più prodotto di quanto in questo periodo i cinema italiani possano realmente sostenere.

Veronica Lucchesi, Galatea Bellugi, Maria Vittoria Dallasta in una scena di Gloria!, di Margherita Vicario, in concorso alla Berlinale

Galatea Bellugi, Maria Vittoria Dallasta in una scena di Gloria!, di Margherita Vicario

Questa settimana usciranno dieci film, ma tra questi gli unici che hanno effettive possibilità di fare bene al box office sono Challengers e, forse, Confidenza, il nuovo film di Daniele Luchetti. Ed è un peccato, perché film come La moglie del presidente, divertente commedia con Catherine Deneuve, Il coraggio di Blanche, film molto importante su un tema forte come la violenza sulle donne, non riusciranno ad avere lo spazio che meriterebbe viste le qualità di entrambi i film. Zendaya non salverà aprile, anche se certamente aiuterà a limitare i danni, insieme alle anteprime di The Fall Guy, che da sole potrebbero portare il film con Ryan Gosling nei primi posti del box office settimanale.

Zendaya è Tashi in Challengers di Luca Guadagnino

Zendaya è Tashi in Challengers di Luca Guadagnino

Cosa fare per tamponare al box office i magri tempi che ci aspettano? Solo sperare che alcuni titoli facciano meglio di quanto ci si possa aspettare. Il gusto delle cose, per esempio, in un paese di Masterchef dovrebbe essere un titolo intrigante. È un film molto bello, che unisce cinema e cibo, distribuito da Lucky Red che fino a oggi in stagione non ha sbagliato un colpo. Mother’s Instinct è probabilmente il primo titolo davvero forte della giovane Vertice360, con Anne Hathaway e Jessica Chastain protagoniste di un thriller ad alta tensione.

Abigail potrebbe essere una gran sorpresa, horror comedy sanguinaria e divertente. E attenzione a due titoli italiani, Una storia nera e Il Vangelo secondo Maria, entrambi potrebbero sorprendere. Per il resto, dobbiamo sperare che, oltre The Fall Guy, funzioni meglio del previsto il prodotto americano. Il pianeta delle scimmie e Mad Max non sono franchise che hanno fatto sfracelli con i loro precedenti capitoli, ma basterebbe poco per dare a maggio un respiro migliore di quello che sulla carta al momento ci aspetta. Non aiuterà il tempo, e proprio l’interruzione di primavera di questi giorni, con la previsione di caldi fine settimana di maggio da passare all’aria aperta, renderà un effimero servigio agli esercenti.

Sarà una lunga estate, in cui sentiremo nuovamente parlare di crisi del cinema. Diciamolo subito: non sarà una tragedia per il box office. Ma in Italia ci si abitua bene molto facilmente. Più difficile guardare le cose con obiettività e prospettiva. Si fa sempre in tempo a rimediare, lavorando i titoli nei prossimi mesi al meglio in sede di promozione. Vediamo se questo piccolo consiglio verrà recepito dalle distribuzioni e dagli esercenti, magari evitando di adagiarsi sugli aiuti ministeriali che dovrebbero arrivare a pioggia anche quest’anno per il sostegno durante la bella stagione, con tanti titoli italiani mandati al macello sapendo che non saranno in perdita. Va bene il sostegno del ministero, ma se c’è modo di fare meglio, perché non provare?

Ecco la Top 20 del box office italiano dal 18 al 21 aprile.

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