Box Office Italia, sono state feste gioiose per il cinema. Miyazaki fenomenale, ma non solo

Avvio d'anno con molti segnali positivi, a cominciare dal +31% d'incassi. Ma c'è anche il fatto che il pubblico si sia spalmato su molti film. Ottimo anche il risultato del film di Alessandro Siani, così come continua la cavalcata di Wonka

In attesa del report definitivo del 2023, che Anica e Cinetel metteranno a disposizione il 10 settembre, il box office italiano ha cominciato il nuovo anno con tanti segnali positivi. Quelli evidenti, prima di tutto, con il +31% rispetto alla scorso weekend e il +13% rispetto al fine settimana analogo dello scorso anno. Soprattutto, come si era già notato nei primi due settimanali del periodo natalizio, il pubblico ha scelto ad ampio spettro, non si è concentrato su un unico o su pochi prodotti, ma si è distribuito bene, dando a tutti una possibilità.

Anche questo spiega il davvero eccezionale risultato de Il ragazzo e l’airone, il nuovo film di Hayao Miyazaki che, uscito il 1° gennaio, ha raggiunto in meno di una settimana quasi 4 milioni di euro incassati. È di gran lunga il miglior risultato di un film del Maestro giapponese in Italia, e ancora ha una buona strada da percorrere. Una performance che è frutto soprattutto di un’ottima campagna marketing e comunicazione che adesso potrà godere della vittoria del Golden Globe e, reggendo un paio di settimane, anche della quasi certa candidatura all’Oscar, e non è detto solo come nella sezione animazione, perché potrebbe esserci una possibilità anche nella categoria miglior film assoluta.

Nonostante il grande successo, però, non è stato Il ragazzo e l’airone a conquistare la vetta del box office del weekend della Befana. È stato Alessandro Siani con il suo Succede anche nelle migliori famiglie. Partito piano, anche lui il 1° gennaio (infatti ha un incasso complessivo minore rispetto all’animazione nipponica), il comico napoletano ha recuperato nei giorni a lui più congeniali. 3,8 milioni, a conferma che l’industria cinematografica italiana avrà sempre bisogno di questo tipo di prodotto, perché esisterà sempre un pubblico che lo necessita.

È cosi da 80 anni, cambia solo la tipologia di film, almeno all’apparenza. Le commedie di Totò venivano considerate alla stessa stregua dei film di Siani, se confrontate poi al cinema neorealista che vinceva Oscar a ripetizione la loro considerazione critica era ancora minore. Eppure, senza questa categoria di prodotto il grande cinema italiano non avrebbe potuto sostentarsi, né avrebbe potuto permettere a grandi autori di farsi prima le ossa e poi di esordire. Mario Monicelli tra il 1949 e il 1953 firma otto film insieme a Steno, ovvero Stefano Vanzina, il padre di Carlo ed Enrico. Per fortuna, si dovrebbe aggiungere, così ha imparato a fare il cinema e nel 1958 viene candidato all’Oscar per la sceneggiatura per I soliti ignoti (in buona compagnia) e l’anno successivo vince il Leone d’oro a Venezia con La grande guerra.

Insomma, i cinepanettoni servono ancora, lo dimostra l’oltre mezzo milione con due soli giorni di programmazione di Vacanze di Natale, con buona pace del New York Times. D’altronde, anche C’è ancora domani, arrivato a 34,5 milioni di euro incassati, è cinema popolare, ed è un gran complimento.

Il re delle feste è stato Timothée Chalamet, ma con grande eleganza. Wonka è quasi a 13 milioni, risultato su cui nessuno avrebbe scommesso un mese fa. Così come gli oltre 8 milioni di Wish, la strenna animata della Disney.

Scorrendo la classifica si resta sorpresi dai 3,4 milioni di Come può uno scoglio (migliore incasso per Pio e Amedeo al loro terzo film), ma ancora di più dei 670.000 € in quattro giorni per Perfect Days di Wim Wenders (4400 € di media). Scorrendo la classifica però troviamo anche Foglie al vento di Kaurismaki e La chimera di Alice Rohrwacher che arrivano al milione, Ken Loach che lo ha già superato e Anatomia di una caduta che nei prossimi giorni potrà ritoccare il suo 1,1 milione di euro grazie ai due Golden Globes appena conquistati (sceneggiatura originale e film in lingua non inglese).

Il cinema d’autore è vivo ed è una buonissima notizia, perché ne arriverà molto nei prossimi mesi e ha bisogno di essere visto e sostenuto.

Così come il cinema italiano, che se la sta cavando egregiamente, lo conferma anche il milione e centomila euro di 50 km all’ora, il nuovo film di Fabio De Luigi, da lui diretto e interpretato in coppia con Stefano Accorsi. Era partito piano, proprio come un vecchio cinquantino, lo si è dovuto aiutare con qualche colpo di pedale, ma è cresciuto costantemente nel weekend e vediamo se il passaparola continuerà a fruttare.

Guardando le uscite di questo fine settimana, Wonder – White Bird si piazza al decimo posto con 435.000 €. The Miracle Club, variazione sul tema “christian cinema”, non arriva a 100.000 per un soffio.

Diamo uno sguardo alle uscite della prossima settimana. La pressione sarà tutta sul giovane Castellitto e il suo Enea. Impossibile fare un confronto con il precedente I predatori, che uscì il 22 ottobre del 2020, pochi giorni prima del secondo lockdown. Sarà quindi il primo vero banco di prova per il regista e attore enfant prodige del nostro cinema, in una settimana relativamente tranquilla.

L’unica altra uscita di grido è Chi segna vince, il nuovo film di Taika Waititi, premio Oscar per Jojo Rabbit e regista dell’ultimo Thor. Ma questa commedia calcistica tratta da una storia vera non ha entusiasmato al box office americano e, come risaputo, il cinema che parla di sport non ha mai attecchito in Italia, paese dove per un fallo di mano si parla per giorni sulle prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali. Il calcio è una cosa seria dalle nostre parti. Sarà più interessante vedere come si comporterà un prodotto di genere come The Beekeeper, action a tutti tondo con la star Jason Statham che con The Meg 2 ha incassato oltre 5 milioni di euro all’apertura della stagione.

E a proposito di genere, diamo un’occhiata al weekend americano, molto magro, con l’unica nuova uscita, l’horror Nightswim, film che oltretutto suggella la fusione tra Blumhouse e Atomic Monster, le case di produzione di Jason Blum e James Wan, che ha incassato 12 milioni di dollari. Non entusiasmante, ma conoscendo i budget con cui lavorano i due produttori sicuramente non si stanno disperando. Da noi Nightswim arriverà a febbraio. L’unione delle forze dei due maggiori rappresentanti dell’horror mainstream apre scenari interessantissimi per il genere nel futuro prossimo venturo.

Intanto, ecco le prime 20 posizioni del box office italiano per il fine settimana che va dal 4 al 7 gennaio 2024.

Box Office Natale 2023