Le reazioni di Hollywood all’accordo provvisorio tra sceneggiatori e Studios: “Ce l’abbiamo fatta!”

La SAG-AFTRA, anch'essa in sciopero, si è congratulata con il sindacato degli autori, mentre il governatore della California Gavin Newsom ha dichiarato di essere "grato che i due schieramenti si siano venuti incontro per raggiungere un accordo a vantaggio di tutte le parti coinvolte" dopo 146 giorni

Gli sceneggiatori in sciopero e altre personalità di Hollywood definiscono una “vittoria” l’accordo provvisorio raggiunto domenica 24 settembre dalla Writers Guild (sindacato degli autori) e dall’AMPTP (associazione di categoria che rappresenta società di produzione televisive e cinematografiche).

L’accordo è stato annunciato 146 giorni dopo l’inizio dello sciopero degli sceneggiatori il 2 maggio, e al termine di cinque giorni di trattative, che si sono protratte per tutto il fine settimana.

Nel suo messaggio agli iscritti, il comitato negoziale del sindacato ha chiesto di pazientare sui dettagli dell’accordo: “Ora il nostro staff deve assicurarsi che tutto ciò che abbiamo concordato sia codificato nel linguaggio contrattuale finale. Anche se siamo ansiosi di condividere con voi i dettagli di ciò che è stato raggiunto, non possiamo farlo fino a quando non avremo messo gli ultimi puntini sulle ‘i'”.

“La SAG-AFTRA (il sindacato degli attori, ndr) si congratula con la WGA per aver raggiunto un accordo provvisorio con l’AMPTP dopo 146 giorni di incredibile forza, resistenza e solidarietà nei picchetti. Sebbene non vediamo l’ora di esaminare l’accordo provvisorio tra la WGA e l’AMPTP, continueremo a impegnarci per raggiungere gli obbiettivi necessari per i nostri membri”, ha dichiarato il sindacato degli attori, anch’esso in sciopero.

“Dal giorno in cui è iniziato lo sciopero della WGA, i membri della SAG-AFTRA sono stati al fianco degli sceneggiatori nei picchetti. Continueremo a scioperare per il nostro contratto televisivo/cinematografico e continueremo a sollecitare gli amministratori delegati degli Studios e delle piattaforme streaming e l’AMPTP a tornare al tavolo delle trattative e a realizzare l’accordo equo che i nostri membri meritano e richiedono”.

Anche la DGA, che a giugno ha ratificato il suo nuovo accordo con l’AMPTP, ha rilasciato una nota di congratulazioni alla WGA. “Congratulazioni alla WGA per aver raggiunto stasera un accordo provvisorio per conto dei suoi membri”, ha dichiarato il sindacato dei registi. “Siamo stati orgogliosi di sostenere gli sceneggiatori nella loro lotta per un accordo equo e non vediamo l’ora di esaminare i dettagli dell’accordo. Ora è tempo che l’AMPTP torni al tavolo delle trattative con la SAG-AFTRA e si occupi delle esigenze dei performer”.

Anche il governatore della California Gavin Newsom ha rilasciato una dichiarazione: “L’industria dell’intrattenimento californiana non sarebbe quella che è oggi senza i nostri sceneggiatori di livello mondiale. Per oltre 100 giorni, 11.000 sceneggiatori hanno scioperato contro le minacce esistenziali alle loro carriere e ai loro mezzi di sostentamento, esprimendo preoccupazioni reali per lo stress e l’ansia che i lavoratori provano. Sono grato i due schieramenti si siano venuti incontro per raggiungere un accordo che vada a beneficio di tutte le parti coinvolte e che possa far tornare al lavoro un pezzo importante dell’economia californiana”.

Secondo fonti degli Studios di Hollywood, le due parti sono state vicine al raggiungimento di un accordo per diversi giorni, dopo essere tornate al tavolo delle trattative alla fine di agosto, la prima volta dal 2 maggio. Secondo quanto riferito, gli avvocati sono al lavoro sul linguaggio contrattuale da venerdì 22 settembre sera e sono passati ai dettagli più precisi sabato 23 settembre mattina. Una delle questioni chiave che ha tenuto entrambe le parti al tavolo durante il fine settimana è stata l’intelligenza artificiale.

L’accordo provvisorio, che deve ancora essere ratificato dagli oltre 11.500 sceneggiatori iscritti al sindacato, potrebbe segnare la fine di uno degli scioperi più lunghi della storia di Hollywood, il terzo più lungo nei quasi 70 anni della WGA e il primo doppio sciopero con la SAG-AFTRA dal 1960.

Spesso etichettato come una trattativa di svolta per l’intero settore, lo sciopero è stato incentrato sia su questioni ricorrenti che su problemi emergenti nell’era dello streaming. Tra queste, i contributi per l’assistenza sanitaria e gli aggiustamenti all’attuale struttura dei compensi per i diritti residuali, ma anche i limiti all’uso dell’IA e la trasparenza sulle performance dei prodotti in streaming.

Per gli sceneggiatori, sia quelli sindacalizzati, sia quelli non ancora iscritti alla WGA, sia quelli non sindacalizzati, che hanno manifestato la loro solidarietà, gli ultimi cinque mesi si sono rivelati difficili. Gli sceneggiatori hanno affrontato l’insicurezza alimentare, la perdita della casa, la fine degli accordi first-look e, a livello quotidiano, pericoli come le temperature elevate e il traffico automobilistico.

Ora, con un accordo provvisorio, Hollywood sta festeggiando quello che potrebbe non solo segnare la fine dell’astensione dal lavoro degli sceneggiatori, ma anche incoraggiare l’AMPTP a tornare al tavolo con la SAG-AFTRA per definire un accordo e porre fine anche a quello sciopero, che dura da oltre due mesi.

Di seguito potete leggere alcune delle prime reazioni.