Vladimir Luxuria, una Princesa sull’Isle of Lovers: “Non ho rimpianti. E mi sono sempre sentita libera”

La direzione del Lovers Film Festival, la conduzione dell'Isola dei famosi, lo spettacolo teatrale ispirato alla trans della canzone di Fabrizio De André: "Il cinema può trasmettere cultura e amore: non è importante come è declinato sessualmente, ma come viene raccontato". L'intervista di THR Roma

È un periodo professionalmente intenso per Vladimir Luxuria impegnata su vari fronti contemporaneamente. Ha in corso la 39° edizione del Lovers Film Festival di cui è direttrice artistica da cinque anni. Conduce quotidianamente un programma radiofonico di attualità, Il rosso e il nero, insieme a Francesco Storace su Radio1. È stata promossa a conduttrice dell’Isola dei Famosi dopo aver partecipato come concorrente, vincitrice e opinionista del format di punta di Mediaset.

“Diciamo che ho fatto la gavetta, anzi no, potrei dire che ho fatto il servizio militare”, chiarisce soddisfatta la novella conduttrice televisiva mentre cerca di farsi stampare dalla reception dell’hotel la scaletta del programma di Canale 5. È diventato complicato riuscire a parlarle e bisogna inserirsi nella sua fittissima agenda per poter dar seguito a questa intervista che la vede protagonista della nostra digital cover. “L’Isola è un lavoro molto impegnativo e l’abilità maggiore è quella di riuscire ad incastrare le varie cose che sto facendo tutte purtroppo concentrate in un unico periodo compresa una tournée teatrale”, ci risponde Luxuria scusandosi del poco tempo che ci concede.

Vladimir Luxuria nello spettacolo teatrale Princesa

Vladimir Luxuria nello spettacolo teatrale Princesa

Sembra di capire che anche il teatro le stia dando grandi soddisfazioni. 

Si, moltissime! In questo periodo sto girando l’Italia in lungo e largo con Princesa, un monologo ispirato alla storia vera di Fernanda Farias De Albuquerque, una trans brasiliana molto sfortunata che ha ispirato anche l’omonima canzone di Fabrizio De André. Questa sera sarò in scena al Teatro Duse di Bologna, poi a Foggia e Viareggio.

La parola Lovers che significato ha per lei?

Amore. Amore come lo abbiamo anche veicolato attraverso l’immagine del nostro poster, disegnata da Valentina Stecchi. Un amore contagioso. Il cinema può trasmettere cultura e amore. È un’immagine di due uomini che si baciano nella scena clou di un film d’amore e quando arriva sul grande schermo l’agognato bacio una coppia di spettatori etero si commuove. Quindi l’amore raccontato attraverso il cinema non è importante come viene declinato sessualmente, ma come viene raccontato.

L’amore è amore ed è bello che possa essere trasmesso agli altri. Anche il claim che abbiamo usato, “Movies make you move”,  va in questa direzione, perché il verbo to move,  in inglese vuol dire sia muoversi fisicamente, quindi andare al cinema e non vedersi i film da soli, ma vuol dire anche commuoversi.

Vladimir Luxuria

Vladimir Luxuria

Chi tra tutte le persone che ha incontrato nella sua carriera possiamo definire, professionalmente parlando, suoi Lovers?

Tante persone. Maurizio Costanzo sicuramente, perché è stato colui che mi ha sdoganata al grande pubblico quando mi invitava al Maurizio Costanzo Show. Ero una semplice drag queen e mi invitava spesso nel talk della televisione italiana per parlare di temi sociali. Simona Ventura, che con l’Isola dei famosi mi ha dato una grande visibilità. Fausto Bertinotti, che mi ha dato la possibilità di rappresentare la comunità LGBTQ in Parlamento. Il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli dandomi fiducia con la direzione artistica di vari eventi, in primis Muccassassina o anche il primo Pride nel ’94, le giornate della lotta contro l’AIDS. Mi ha creato una palestra affinché potessi allenarmi e avere una confidenza maggiore con il pubblico.

Quanto l’hanno aiutata nel suo lavoro attuale gli anni passati ad esibirsi a Muccassasina?

Tantissimo! A Muccassassina ho imparato l’arte dell’improvvisazione, perché vai sul palco e hai a che fare con la gente, quindi sicuramente mi è servito tantissimo. Anche sull’Isola ci sono tanti imprevisti da affrontare.

Vladimir Luxuria

Vladimir Luxuria

La sua conduzione dell’Isola dei famosi arriva dopo aver superato vari step: concorrente, vincitore e opinionista. Come si trova i questa nuova veste?

È stata una grande opportunità. Il fatto che per la prima volta mi trovo a condurre, partecipando a tutte fasi del processo produttivo, alle riunioni, alle scalette, vedere proprio come si costruisce una puntata per me è un motivo di crescita. Io sono una che assorbe tutto e sto imparando davvero tantissime cose.

Ha un suo rituale prima di iniziare una trasmissione o la conduzione di un evento?

Ho vari oggetti che tocco prima di ogni importante sfida che può essere una trasmissione televisiva, uno spettacolo teatrale, l’inaugurazione del festival. Più che altro sono rituali divertenti per ricaricarsi e prendere un po’ di energia. Però ho il bisso che è un tessuto ricavato dai peli di cozza, che mi ha regalato una donna sarda straordinaria. Prima di iniziare lo stringo nelle mani ed esprimo un desiderio.

Dove trova il tempo per trovare Lovers?

Diciamo che in questo periodo ho poco tempo per le mie cose private. In questo periodo poco e niente. Però per esempio l’inaugurazione del Lovers Film Festival,  gli applausi del pubblico, la soddisfazione delle celebrities che vengono qui a Torino e se ne vanno tutti facendo i complimenti alla professionalità e alla nostra organizzazione, mi creda, sono una sorta di surrogato di amore. Inoltre per quell’altro tipo di cose c’è sempre tempo.

Ha sostituito la lussuria con l’affetto del pubblico?

Ormai Luxuria è solo un nome d’arte, almeno per molti.

È un periodo felice per lei?

Felice sì, perché non posso assolutamente lamentarmi, ma per me la felicità è qualcosa che devi costruirti continuamente, non ce l’hai mai in tasca, non l’afferri mai, è sfuggevole a volte, devi saper continuare a vedere ciò che già hai ottenuto per ringraziare la vita. E poi sperare sempre di mantenere l’entusiasmo per la vita, per le cose che fai, l’amore che provi nel realizzarle.

Vladimir Luxuria

Vladimir Luxuria

La cosa di cui è fiera?

Di essere migliorata nel tempo, ho smussato molti angoli del mio carattere, sono diventata più generosa e quindi se devo essere orgogliosa di qualcosa è aver avuto la capacità di capire quelli che sono i miei difetti e di averli in qualche modo domati.

Rimpianti?

No, non ho rimpianti assolutamente, nessun rimpianto.

Ha fatto tutto quello che voleva nella vita?

Sì, non mi sono sempre sentita libera.

Qualcuno a cui chiedere scusa?

Ai volontari di Muccassassina dell’inizio. Quando assunsi per la prima volta la responsabilità di una serata e che volevo che andasse tutto bene. Avevo il compito di controllare tutto, dalla fornitura degli alcolici del bar all’organizzazione degli spettacoli, fino alla scelta dei DJ. È capitato che in qualche momento di nervosismo per la tensione che avevo accumulato magari ho risposto male a qualcuno quindi mi sento di chiedere scusa a quelle persone.

Nella sua Isle of Lovers chi porterebbe?

Ovviamente tutti i miei affetti, i miei genitori, mia sorella, porterei i miei amici più stretti, un amico speciale, sarebbe comunque un’isola molto affollata.

Vladimir Luxuria

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