Giovanni Allevi, ritorno sul palco stasera a Sanremo

Il 7 febbraio segna per il compositore la prima apparizione televisiva dopo la malattia che l'ha colpito nel 2022. "Musicista di classica contemporanea", come ama definirsi, è diventato un simbolo, tanto che gli è stato dedicato un asteroide

Giovanni Allevi è il super ospite della seconda serata di Sanremo 2024. Il 7 febbraio segna per il compositore la prima apparizione televisiva dopo la malattia che l’ha colpito nel 2022. Lui stesso l’aveva annunciato ieri sera, pubblicando su Instagram due storie. Un viaggio in macchina la sera tardi, “direzione Sanremo” ha scritto, cullato dalle sue note, quelle di Tomorrow e Secret Love, che accompagnano le immagini sfocate che scorrono fuori dal finestrino.

Un ritorno alla musica: dopo il Festival Allevi sarà in giro per l’Italia con un nuovo tour. Un ritorno da quando nell’estate del 2022 aveva fatto sapere ai fan, sempre attraverso la sua pagina social, di avere un mieloma multiplo, un particolare tumore che colpisce il midollo osseo. “Una neoplasia dal suono dolce, ma non per questo meno insidiosa”, aveva detto. “Sono costretto a rinunciare temporaneamente alla musica”. La pagina Instagram la tiene come un diario, aggiorna i seguaci sulla sua salute e sul percorso di cure mediche che vive anche facendo meditazione e, immancabilmente, ascoltando molta musica.

Anticonformista dal primo giorno, dalla presentazione dei suoi brani a Jovanotti alla condivisione affettuosa del suo privato con il pubblico, sono famosi anche i suoi gusti, dalla pasta al tonno agli gnocchi al sugo della mamma, Allevi è diventato un simbolo della musica classica contemporanea, tanto che gli è stato dedicato un asteroide.

Chi è Giovanni Allevi: gli esordi

Giovanni Allevi è nato ad Ascoli Piceno il 9 aprile 1969. Dopo aver conseguito il diploma in pianoforte presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia nel 1990, ottiene nel 1998 la laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Macerata. Nel 2001 completa gli studi in Composizione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e si perfeziona presso l’Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento di Arezzo sotto la guida del maestro Carlo Alberto Neri.

Durante il suo percorso accademico, nel 1991 presta servizio nella Banda musicale dell’Esercito Italiano, esibendosi come pianista solista con brani come la Rapsodia in blu di George Gershwin e il Concerto di Varsavia di Richard. Oltre all’interpretazione di composizioni di Chopin, Bach, Beethoven e Ravel, inizia a proporre al pubblico le sue prime opere per pianoforte solista.

Nel 1996 riceve il primo riconoscimento per la sua colonna sonora per Le troiane di Euripide, presentata al Festival Internazionale del Dramma Antico di Siracusa, e l’anno successivo vince le selezioni internazionali per giovani concertisti al Teatro San Filippo di Torino.

La carriera a Milano

Per avviare la sua carriera di pianista e compositore, Giovanni Allevi ha scelto di trasferirsi a Milano su invito di Saturnino Celani, bassista di Jovanotti e suo stretto amico. Con il sostegno dell’etichetta di Jovanotti e di Universal, nel 1997, Allevi fa il suo esordio con l’album 13 Dita. In seguito, collabora con Jovanotti aprendo molti dei suoi concerti. Il successo internazionale arriva rapidamente. Nei primi anni 2000, si esibisce con successo a New York City e Hong Kong, ma è solo con il terzo album, No Concept del 2005, che conosce una svolta significativa come pianista. Il brano Come sei veramente, incluso nell’album e utilizzato in un famoso spot, lo propulsa verso il grande successo anche presso il pubblico generalista.

Nel 2007, riceve il suo primo disco d’oro con l’album Joy, pubblicato l’anno precedente. In totale, Allevi ha all’attivo altri 10 album in studio. Il più recente, intitolato Estasi, è del 2021. Tra i suoi brani più celebri, sicuramente Back to Life e Aria (per respirare). Nel 2008, Allevi ha diretto l’orchestra sinfonica durante il concerto di Natale al Senato della Repubblica. Nel 2015, ha partecipato al Festival di Sanremo e ha composto l’inno della Serie A, O generosa!, incluso nell’album Hope.

Vita privata

L’artista, che ha affrontato attacchi di panico a causa del suo autismo ad alta funzionalità, è sposato con Nada Bernardo, sua collega e manager. La coppia ha due figli, Giorgio e Leonardo Allevi.