Pupo ospite speciale al Sanremo russo. Al Bano: “Anch’io invitato ma ora la situazione è inaccettabile”

Il 2 maggio l'artista toscano sarà ospite al Cremlino del festival Road to Yalta, che riunisce artisti "stanchi della perfidia degli Stati Uniti", con l'obiettivo di "rafforzare la vera immagine del soldato-liberatore sovietico"

Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, sarà al festival russo Road to Yalta. L’annuncio della sua partecipazione potrebbe causare un incidente diplomatico, alla luce del sostegno italiano alla resistenza ucraina schierata contro l’invasione russa del paese.

L’evento dovrebbe riunire artisti “stanchi della perfidia degli Stati Uniti”, con l’obiettivo di “rafforzare la vera immagine del soldato-liberatore sovietico”. Il vicepresidente del comitato culturale della Duma ha dichiarato che “i concorrenti condividono i nostri valori. Dobbiamo nutrire di ideologia la guerra patriottica.”

In questa quinta edizione, si annuncia sul sito ufficiale, le “canzoni sovietiche sulla guerra verranno eseguite in diverse lingue del mondo in duetto con le star dal palcoscenico russo”.

Il cantautore toscano ha una grande notorietà in Russia e già nel 2021, prima dell’invasione, aveva partecipato all’evento cantando Bella Ciao. La sua ospitata di quest’anno è stata pubblicizzata sul sito ufficiale dell’evento, sia nella prima pagina che nelle foto della giuria. Anche su Instagram la presenza di Pupo è in grande evidenza. “Il leggendario italiano, il cantante che ha conquistato i cuori russi molto tempo fa – recita il comunicato – è stato membro della giuria nel 2021 ed è stato addirittura protagonista sul nostro palco con una canzone.”

Nel videoclip pubblicato, Pupo – insieme al collega Thomas Grazioso, al cantante russo Ernest Matskiavichius e alle musiciste della Otta-Orchestra – canta Bella ciao sul palco della manifestazione, che due anni fa si svolgeva come da tradizione a Yalta, in Crimea.

Sul sito del “Sanremo russo”, il cantautore italiano è indicato come “ospite speciale”. L’evento si svolgerà al Palazzo di Stato del Cremlino il 2 maggio.