Madama Reale, la serie sui Savoia in cerca di coproduttori internazionali

Vincitrice nel 2019 del contest lanciato da Film Commission Torino Piemonte, la serie in otto episodi dedicata alla figura storica di Maria Giovanna di Savoia, con Marco Ponti a capo del progetto, è ancora in fase di sviluppo

Mentre in tv sale la febbre per le teste coronate, il progetto di una serie sui Savoia – la royal family italiana – cerca nuovi coproduttori. Vincitrice nel 2019 del contest Savoia (un bando lanciato da Film Commission Torino Piemonte, Fip e Regione Piemonte) Madama Reale, otto episodi dedicati alla figura storica di Maria Giovanna di Savoia – scritti da Laura Piani e Tara Mulhalland, con Marco Ponti a capo del progetto – è ancora in fase di sviluppo.

“La ‘bibbia’ (il testo riassuntivo, ndr) è pronta, e stiamo trattando con alcuni partner internazionali” spiega Lara Calligaro, produttrice con Adriano Bassi per la casa indipendente Lume. “Sarebbe una serie perfetta per una piattaforma, ma il mercato è molto fluido: abbiamo aperto il dialogo con tutti i broadcaster”.

Maria Giovanna di Savoia in un dipinto di un autore anonimo.

Maria Giovanna di Savoia in un dipinto di un autore anonimo.

Al centro della storia, ambientata nel 1700, c’è la giovane Maria Giovanna, reggente del piccolo Ducato di Savoia che trasformerà, dopo grandi sforzi di strategia e dolorosi sacrifici personali, in uno stato moderno, con un ruolo importante sullo scacchiere internazionale. Non una regina ma una reggente, al vertice del potere solo in attesa che il figlio raggiunga la maggiore età: “Una storia al femminile, che riguarda lei ma anche molte altre donne, al tempo imprigionate da leggi patriarcali”.

Madama Reale, una storia dei Savoia poco conosciuta

Per il ruolo principale la produzione pensa a un’attrice giovane – Maria Giovanna sarà raccontata tra i 16 e i 35 anni – italiana o francese. “Si tratta di una fase della storia dei Savoia che si conosce poco: una realtà inimmaginabile, illustrata attraverso un personaggio femminile del 1700, a suo modo molto contemporaneo”.

I Savoia, quelli veri, non sono stati coinvolti nel progetto, ma “abbiamo la fortuna di avere un dialogo ottimale con il consorzio delle Regge Sabaude, che ci sostengono come location e supporto storico”. Prossimo passo, chiudere gli accordi con i coproduttori (lo sviluppo è stato sostenuto in Italia da Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte, Torino Film Lab, MiBACT, Torino Film Industry): “Cosa piace tanto dei reali? In questo momento storico in cui trascorriamo gran parte della vita online, affidando ai social ogni pensiero, credo che ad affascinarci sia soprattutto il loro mistero”.