Rivoluzione in casa Sesame Street: “Per la 56esima stagione ci evolviamo. Rimanendo fedeli a noi stessi”

Nel 2025 Sesame Workshop abbandonerà il formato antologico del programma per bambini a favore di uno stile narrativo più lungo, abbinato a una nuova serie animata intitolata Tales From 123

Sesame Street subirà un profondo cambiamento. La serie per bambini avrà una completa revisione creativa per la sua 56esima stagione, che debutterà nel 2025. “Con ogni cambiamento ci sono evoluzioni più importanti, pur rimanendo fedeli a ciò che siamo”, ha dichiarato Steve Youngwood, amministratore delegato di Sesame Workshop, in un’intervista a The Hollywood Reporter. “Ci è sembrato che questo fosse il momento di fare un passo indietro e di pensare più in grande a come evolvere il programma”.

La trasmissione abbandonerà il formato analogico, utilizzato da tempo a favore di due segmenti più lunghi e narrativi, che saranno abbinati a una nuova serie animata, Tales from 123. Questo nuovo formato prevede due segmenti narrativi di 11 minuti, intervallati dalla nuova serie animata.

Sesame Street aggiorna la narrativa

Kay Wilson Stallings, vicepresidente esecutivo e responsabile dello sviluppo creativo e della produzione di Sesame Workshop, definisce i cambiamenti una “rivisitazione” dello show e aggiunge che i segmenti più lunghi consentiranno di creare storie più “dinamiche” e “sofisticate”. “Ci darà l’opportunità di immergerci più a fondo nella narrativa”.

Ad esempio, potrebbe essere possibile avere una storia A e una storia B, con la storia A focalizzata su un personaggio centrale e su ciò che sta attraversando, e la storia B che aggiunge “un po’ più di leggerezza e molti più momenti di carattere”, ha spiegato Wilson Stallings.

“Sia la storia A che la storia B si uniranno per aiutarci a realizzare il nostro obiettivo didattico”, aggiunge. “I ragazzi amano il pericolo, amano la posta in gioco emotiva, e in nove minuti è difficile approfondire questi aspetti in modo efficace. Quindi, aprendo questi segmenti e rendendoli più lunghi, avremo l’opportunità di offrire ciò che sappiamo dalla ricerca, ciò che sappiamo da tutto il settore, ciò che sappiamo dai nostri esperti di curriculum e di educazione, cioè ciò che cercano i bambini”.

Cambiamenti radicali

Questi cambiamenti sono i più importanti per Sesame Street dal 2016, quando lo show è passato da un’ora a 30 minuti, pur mantenendo il formato antologico anche se ha reso il programma più breve.

Ci saranno poi altre aggiunte, tra cui l’inserimento di una canzone d’autore in ogni episodio (Wilson Stallings dice che spera di coinvolgere cantanti famosi per aiutarli a cantare alcune di esse) e la possibilità che i personaggi dei Muppet si rivolgano alla telecamera per parlare con i bambini che guardano lo show.

Per quanto riguarda la nuova serie animata, Tales from 123, Wilson Stallings ha affermato che la serie “per la prima volta darà agli spettatori l’opportunità di entrare nel 123 di Sesame Street, che è probabilmente il condominio più famoso del mondo”.

“E lì, oltre il portico, è dove mostri, umani, fate e dinosauri, numeri e lettere parlanti e persino cibo troveranno casa”, aggiunge. “Quindi questa sarà una grande opportunità per il nostro pubblico di esplorare una parte e un mondo completamente nuovi di Sesame Street“.

Tales from 123

Wilson Stallings afferma che la nuova serie – che potrebbe essere sviluppata come vero e proprio e spin-off – è in lavorazione da tempo, con la collaborazione di talenti creativi sia interni che esterni.

“Il compito che abbiamo affidato loro è stato quello di realizzare un segmento animato di cinque minuti che includesse i nostri personaggi principali”, spiega Wilson Stallings. “Quando realizziamo questi segmenti, non devono necessariamente essere collegati alla storia A o alla storia B, ma vogliamo solo qualcosa che abbia una forte connotazione caratteriale, che sia ricco di umorismo e che metta in evidenza le componenti migliori dei nostri personaggi”.

Wilson Stallings racconta di essersi ispirata a Joan Ganz Cooney, la co-creatrice di Sesame Street e fondatrice di Sesame Workshop, che ha spinto affinché lo show cercasse di rimanere contemporaneo.

“Ha sempre parlato di Sesame Street come di un esperimento”, spiega Wilson Stallings. “E diceva che regolarmente dobbiamo guardare ai creativi, guardare chi sono i bambini, guardare a cosa sono interessati, guardare a cosa stiamo cercando di inculcare in termini di curriculum educativo, mettere insieme tutto questo e valutare regolarmente Sesame Street e vedere dove dobbiamo fare dei ritocchi e dove dobbiamo fare dei miglioramenti per evolverlo ulteriormente”.

Accordo con Warner Bros. Discovery

Sesame Street sta per terminare un accordo quinquennale con Warner Bros. Discovery, che fa debuttare i nuovi episodi sul suo servizio di streaming Max (gli episodi andranno in onda anche su PBS con un ritardo di nove mesi).

L’attuale accordo di Sesame Workshop con WBD termina dopo la stagione 55 (che inizierà tra circa un anno), il che significa che il nuovo look di Sesame Street coinciderà con l’inizio del prossimo accordo sui diritti. I nuovi episodi debutteranno su qualsiasi canale o piattaforma che si occuperà dello show, sia con WBD e Max, sia da qualche altra parte se decideranno di non rinnovare.

“È il momento giusto”, sostiene Youngwood. “Vogliamo sempre essere rilevanti per il pubblico. Vogliamo sempre dare al pubblico dei motivi per guardare i nuovi episodi, e recuperare i vecchi”. E con oltre 50 stagioni di episodi, il catalogo è molto ampio.

Il catalogo di Sesame Street

L’anno scorso Hbo Max è salita agli onori della cronaca dopo aver rimosso circa 200 episodi di Sesame Street dalla sua libreria, anche se l’amministratore delegato sostiene che i consumatori apprezzano questi contenuti.

“Soprattutto nel mondo di oggi, la libreria ampia è una cosa preziosa, e offre ai consumatori una nuova esperienza,” continua Youngwood, “ma possono anche conservare la vecchia esperienza, guardando i classici e recuperando ciò con cui sono cresciuti i loro genitori o, per meglio dire, i loro nonni”.

In effetti, la lunga storia di Sesame Street (ha debuttato nel 1969) “gioca a nostro vantaggio, perché la gente vuole cose che rompano la confusione”, dice Youngwood, aggiungendo che è necessario “prendere un marchio di cui la gente si fida e assicurarsi di farlo in un modo fresco, nuovo ed eccitante. Questo è ciò che sentiamo di dover fare per essere sicuri di essere in giro per altri 10 anni, 20 anni, per non parlare di 50 anni”.

Un sondaggio di Harris Q2 ha rilevato che Sesame Street è tra i primi 5 marchi in categorie come “Fiducia”, “Qualità”, “Divertimento” e “Affidabilità”.

L’approccio multimediale

Sesame Workshop ha lavorato duramente per espandersi al di là dello show principale. Ora produce contenuti per YouTube, TikTok e Instagram, ha un gioco su Roblox e sta investendo nello spazio podcast, con nuovi episodi che faranno da accompagnamento agli episodi televisivi. Ha anche sviluppato partnership aziendali. (Oscar the Grouch è il “Chief Trash Officer” della United Airlines, ndr).

“Lo show è fondamentale per noi, ma non possiamo essere un’azienda televisiva”, afferma Youngwood. “È un po’ un’evoluzione, non è che ci siamo svegliati ieri e abbiamo deciso di farlo. Ma man mano che le piattaforme si evolvono e che il dono del digitale ti permette di raggiungere il pubblico in modi diversi, ed è lì che vogliamo andare”.

Traduzione di Pietro Cecioni