David Fincher potrebbe dirigere il remake americano di Squid Game per Netflix

Voci hollywoodiane: il regista di Seven sarebbe pronto ad aggiungere l'adattamento della serie coreana alla lunga lista di progetti in cantiere, in attesa del suo prossimo film, The Killer

Squid Game, la serie tv coreana di Netflix, potrebbe ricevere un adattamento tutto americano da parte di David Fincher. La scorsa settimana, l’insider Jeff Sneider ha riferito, tramite il suo podcast Hot Mic, che Netflix voleva disperatamente che il regista dirigesse una nuova versione della serie.

Conferme ufficiali alla notizia ancora non ci sono,  in parte perché il regista di Mank e di Seven è famoso per aver intrapreso numerosi progetti nel corso degli anni che poi ha abbandonato. A detta di Sneider, in questo caso David Fincher potrebbe aver accetto di portare avanti il progetto: Squid Game riletto in chiave psicologica – ossia in linea con la filmografia finchiana – potrebbe risultare credibile e sorprendente.

I (molti) progetti di David Fincher

Tra i progetti in cui il regista di The Social Network si era imbarcato prima di un’eventuale realizzazione di Squid Game ci sono Strangers on A Train, World War Z II, 20.000 leghe sotto i mari, Jobs, The Girl Who Played With Fire.

Tra le produzioni completate e di prossima uscita su Netflix, David Fincher ha pronto il suo nuovo film, The Killer. Un thriller neo-noir accompagnato da una sceneggiatura di Andrew Kevin Walker. Il film è basato sull’omonima serie di graphic novel francesi di Alexis Nolent e Luc Jacamon e vanta un cast stellare con Charles Parnell, Michael Fassbender, Tilda Swinton, Arliss Howard.

David Fincher è sempre stato molto presente all’interno della piattaforma di streaming fin dagli inizi diventando produttore e regista di House of Cards (regista del primo e del secondo episodio della prima stagione dello show, per citarne qualcuno). Tra gli altri progetti seriali, la mancata realizzazione di una nuova stagione di Mindhunter, accantonato per gli eccessivi costi di produzione.

Nel 2020 è uscito Mank, vincitore degli Oscar per la migliore fotografia e la migliore scenografia nel 2021, interpretato da Gary Oldman e Amanda Seyfried, con una sceneggiatura originariamente scritta dal padre del regista, Jack Fincher: il film racconta una versione drammatizzata della stesura di Quarto Potere, capolavoro di Orson Welles del 1941.