Juana Cecilia Hazana Loayza era un vigile del fuoco in Perù. Cerca fortuna in Italia, a Reggio Emilia. Ha 34 anni e sembra felice. Ma sta per arrivare un uomo che spegnerà la sua voglia di vivere e cambiare il mondo, almeno un po'. Eppure aveva fatto tutto perché non avvenisse: aveva denunciato il suo aguzzino, era una di quelle vittime (su 7) che lo hanno fatto prima del proprio femminicidio. Lascia una madre disperata e un figlio, Alessandro, che ora ha 3 anni e mezzo
E' quello che potremmo chiamare il trattamento Maradona by Kissinger. “Soltanto lo sbarco in diretta di un’astronave extraterrestre carica di omini verdi potrebbe convincere tanta gente a raccogliersi contemporaneamente davanti a un televisore per due ore”, diceva sempre il buon Henry che in Diego trovò prima l'opportunità di colonizzare quello sport, poi un nemico da eliminare in ogni modo
I ricordi del primo press agent italiano, per importanza e perché questo lavoro se l'è inventato. L'amicizia con Visconti ("Mi diceva ‘Citto e Suso vogliono parlare di società, di lavoro, di comunismo, dio che noia!"). La sua passione per le dive, la stanza 135 dell'Excelsior di Venezia, Sergio Leone e il fastidio per la parola "lucherinate" (perché "il mio era un lavoro serio"). L'intervista con THR Roma
Su Rai1 andrà in onda in prima serata uno speciale Porta a Porta condotto da Bruno Vespa sulle vittime delle mafie. Una delle più celebri e amate fu Peppino Impastato, figlio e nipote di mafiosi che diede una svolta al movimento dell'antimafia, rendendolo politico e ironico. Lui seppe raccontarci la mafia in tutto il suo essere grottesca. Alle 23.35 su Rai1 il film di Marco Tullio Giordana che lo racconta, celebra e gli rende giustizia
Il film che ha inaugurato il Bonelli Cinematic Universe che da alcuni è stato contestato in patria - critici e pubblico - riceve invece un riconoscimento clamoroso negli Stati Uniti, arrivando al terzo posto nella classifica assoluta di Netflix Usa, pur essendo uscito nel week-end del Ringraziamento, la finestra più intasata della piattaforma. E la notizia in esclusiva per THR Roma è che Dampyr arriverà anche in terra nipponica il 10 gennaio
La storia vera del massacro che ha terrorizzato un paese, in quel momento nel pieno degli anni di piombo. Giovani rampolli della borghesia romana rapiscono due ragazze di periferia e le torturano e violentano e picchiano per ore. Una di loro non ce la fa, l'altra sopravviverà e li inchioderà alle loro responsabilità. Storia di un crimine ma anche della lotta femminista che ha portato poi alla legge del 1996
I film che avete perso in sala e potete recuperare in tv. Il miglior cinema nel vostro salotto con trama, critica, le frasi migliori e i protagonisti. E con un'immancabile Paola Cortellesi, anche qui
L'anchorman rivela "quelle che sono voci di corridoio, salotto o disimpegno, non lo so" e getta una bomba che riaccende l'attenzione sul talent di Sky, reduce forse dalla peggiore puntata della sua storia. Si passerebbe dalle minacce di adire le vie legali a una clamorosa e imprevedibile reunion. A quel punto mancherebbe solo Bugo
Un altro record per la regista romana, che entra nella top 30 degli ultimi 30 anni al box office. Non solo: con il suo film entrano in quella classifica tante "prime volte": la prima donna, la prima opera con quel tipo di incasso che non sia uscita a Natale, la prima protagonista, la prima volta di un distributore che non sia uno dei tre mammasantissima del commerciale. E non finisce qui.
I tre giudici imbalsamati, il televoto che compie un sacrilegio e l'assente che ha sempre ragione perché i presenti sono imbarazzanti. Se si aggiunge un ballottaggio demenziale che fa fuori uno che meritava la finale, questa puntata rischia di essere la lapide su questa edizione. E forse pure su tutto il talent. Si (e ci) salva solo il dio Max Pezzali
Il grande attore, regista e comico si racconta: svelando che a teatro sta lavorando su un testo sulle religioni, che un giorno porterà sul palco il Grigio di Giorgio Gaber, che il prossimo film si occuperà dei fondi multinazionali e che nel caso del cineasta finlandese non leggerebbe neanche la sceneggiatura prima di accettare. E che se non crede in un progetto dice no a chiunque, anche ai big del cinema italiano. L'intervista con THR Roma
Miss Italia a 15 anni, eroina appena maggiorenne di film iconici come Attila flagello di Dio o Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, negli anni '90 si divise soprattutto tra teatro e tv, con successo. Nel nuovo millennio pubblica tre libri di successo. Siculo-greca, nel 1989 recitò come brigantessa in 'O Re.
Cosa si aspettavano Sky e Fremantle da Marco Castoldi, se non quello che ha fatto? Se volevano uno buono, composto, al massimo passivo aggressivo, potevano tenersi Rkomi. Invece hanno voluto lui, per dopare gli ascolti. Scoperto che non serviva lo hanno prima provocato e poi impallinato, come già fatto in passato con altri. Va bene tutto, ma che pretendano che ci crediamo è un po' troppo
Nella seconda stagione della miniserie che ha come protagonista Fabrizio Bentivoglio, a Milano si aggiunge come location Reggio Calabria. "Ma non c'è cartolina, se non nella ripresa iniziale del lungomare, ma c'è un motivo narrativo dietro". A raccontare i perché del grande successo il regista Roan Johnson e l'attore Diego Ribon
L'ultimo capitolo della famosa saga, negli Stati Uniti partito in sordina (44 milioni di dollari contro i 102 de Il canto della rivolta), in Italia va bene, ma non abbastanza da insidiare il film italiano che ormai sta abbattendo qualsiasi proiezione e regola precedentemente conosciuta. La curiosità: al 17esimo posto League of Legends, la diretta, proiettata in 9 sale del circuito The Space, della finale mondiale del campionato dedicato all’omonimo videogioco
L'annuncio, durante un'intervista, è clamoroso. Si girerà tra Italia e Giappone, con coproduttori di alto livello. L'attore dovrebbe essere italiano, il regista internazionale (ma un paio di grandi nomi nostrani sono stati "provinati"). La casa di produzione, la A24 italiana, ha però anche altri progetti: da Cinzia di Leo Ortolani a Scheletrofemmina. L'esclusiva di THR Roma
Un bagno di folla per il regista che si è generosamente dato al pubblico di Salerno dove ha elogiato C'è ancora domani - "A volte produttori e distributori sottovalutano il pubblico, pensare di intuirne i gusti è per lo meno presuntuoso" - e ha detto la sua anche su Scorsese. "Ho amato altri film suoi di più. Molti altri". E rivela: "E la prima volta che un festival mi dedica una maratona notturna. Di 11 ore!"
Parla il regista de La stoffa dei sogni e direttore del festival di Carloforte che avrà il 17 e il 18 novembre 2023 un'appendice cagliaritana che celebra uno dei progetti didattici più affascinanti del panorama cinematografico, che unisce registi e compositori. E ci annuncia che a Villa Muscas nascerà una scuola dedicata alla musica per il cinema
Due eliminazioni, ma nonostante questo c'è poco spazio per la musica. Perché Morgan decide di fare la rivoluzione, accusa il programma di sfavorirlo nell'assegnazione delle canzoni e nelle scenografie migliori per gli avversari e prova a far saltare il tavolo. E perché Michielin, Annalisa e Ambra ci abbagliano con i loro look
Già regista di una serie epocale come Il cacciatore e della terza stagione di Boris, apprezzato nelle sale con il suo esordio Notturno Bus, il regista napoletano presto sarà ancora in tv con Brennero e Vanina Guarrasi, "una Montalbano donna". Fresco del successo di Un'estate fa, che ha avuto successo di critica e pubblico, il suo sogno è tornare sul grande schermo. E per la seconda stagione della serie Sky "ci sono tutti i presupposti, magari viaggiando in un'altra epoca". L'intervista con THR Roma