Neanche gli Hunger Games fermano Paola Cortellesi e C’è ancora domani. E intanto Ken Loach non sbaglia un film

L'ultimo capitolo della famosa saga, negli Stati Uniti partito in sordina (44 milioni di dollari contro i 102 de Il canto della rivolta), in Italia va bene, ma non abbastanza da insidiare il film italiano che ormai sta abbattendo qualsiasi proiezione e regola precedentemente conosciuta. La curiosità: al 17esimo posto League of Legends, la diretta, proiettata in 9 sale del circuito The Space, della finale mondiale del campionato dedicato all’omonimo videogioco

Solo l’11% in meno rispetto allo scorso weekend dopo quattro settimane in sala. Pure con Hunger Games a tallonarlo al box office, continua a essere prodigiosa la corsa di C’è ancora domani, che in questi giorni drammatici, quelli del ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, assume ulteriori significati.

Oltre a essere un fenomeno costume, il film di Paola Cortellesi sta diventando un vero e proprio manifesto femminista e contro la violenza sulle donne, a pochi giorni dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2023. Il totale è arrivato a 18,9 milioni di euro ed è destinato a crescere ancora un bel po’.

I 25 milioni sono a questo punto non scontati, ma poco ci manca. Oppenheimer guida gli incassi della stagione dall’alto dei suoi quasi 28 milioni, ma potrebbe essere superato nel giro di tre settimane. Sarebbe un risultato eccezionale per il cinema avere un film campione d’incassi assoluto, l’ultimo a riuscirvi, più volte, è stato Checco Zalone.

Bene Hunger Games al box office, ma non abbastanza

Si difende molto bene Hunger Games: la ballata dell’usignolo e del serpente, che in 5 giorni di programmazione incassa quasi 2,4 milioni di euro. 44 milioni di dollari l’apertura negli Stati Uniti, di gran lunga la più bassa della saga (il precedente negativo erano i 102 della seconda parte de Il canto della rivolta), ma di questi tempi c’è di che essere contenti.
The Marvels perde il 60% rispetto alla settimana scorsa, arrivando in totale a 2,88 milioni di euro. L’impressione è che la luna di miele tra il pubblico italiano e i cinecomic sia momentaneamente sospesa. A Natale arriverà Aquaman 2, il film che di fatto segna la fine dell’universo DC come lo abbiamo conosciuto fino a oggi, in attesa della nuova versione targata James Gunn, che vedremo chissà quando, dato che lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori ha fatto slittare tutto di molti mesi. Ma diciamo che non è una preoccupazione immediata, soprattutto alla luce di altri risultati molto interessanti.

Quello fatto registrare da The Old Oak, l’ultimo film di Ken Loach, che porta a casa 366.000 euro complessivi, una media copia di 2100 € e tanti riscontri positivi nel passaparola sui social, alla faccia di chi dava il cinema dei grandi autori europei defunto dopo il Covid.

Il film di Natale della Lucky Red sarà Foglie al vento di Aki Kaurismaki e possiamo affermare già da adesso che sarà un successo. A proposito di cinema d’autore, Killers of the Flower Moon supera i 5 milioni (come dite, aspetteranno tutti che arrivi in piattaforma? Sì, certo, senz’altro), Anatomia di una caduta supera gli 800.000 €, nella Top 20 troviamo anche Misericordia, il nuovo film di Emma Dante, e Lubo, le tre ore di Giorgio Diritti già in concorso a Venezia 80.

È vero che c’è una contrazione dell’8% rispetto alla scorso fine settimana, ma per una volta a tenere alto il morale e il box office è il cinema italiano ed europeo. Discorso a parte per Dream Scenario: il bel film con Nicolas Cage ha avuto una partenza lenta, nona posizione con 123.000 €, ma sui social ha un ottimo passaparola, quindi potrebbe recuperare terreno in settimana.

Il futuro, chi può insidiare Paola Cortellesi

Cosa ci aspetta nell’immediato futuro? Intanto Napoleon, preceduto dalle molte polemiche sulla sua veridicità storica e dalle colorite risposte ai detrattori da parte del regista Ridley Scott, “i francesi non si piacciono neanche da soli” resterà nella storia della promozione cinematografica.

Poi, sempre il 23 novembre, due film italiani diversamente attesi. La chimera di Alice Rohrwacher, in concorso a Cannes 2023, è apprezzato internazionalmente con autori di grande spessore, da Martin Scorsese ad Alfonso Cuaròn, che ne esaltano le qualità. Vediamo come risponderà il pubblico italiano. L’altro è Cento domeniche, diretto e interpretato da Antonio Albanese, presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma, un film che denuncia le storture del sistema bancario in Italia, accolto molto bene dal pubblico e dalla critica. Albanese è stato protagonista di tre film campione d’incassi in coppia con Paola Cortellesi, chissà che questo non faccia scattare qualcosa nella memoria degli spettatori.

Ultima importantissima segnalazione. Al 17mo posto della classifica di questa settimana trovate un evento dal titolo League of Legends. Si tratta della diretta, proiettata in 9 sale del circuito The Space, della finale mondiale del campionato dedicato all’omonimo videogioco. Un fenomeno che necessiterà di ulteriore analisi in futuro, perché anche questo fa parte del futuro dell’esperienza della sala cinematografica e della sua sopravvivenza.

E adesso, ecco la Top 20 del fine settimana dal 16 al 19 novembre.

Il box office del 20 novembre 2023

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