Matthew Perry Foundation: nasce la fondazione benefica per chi lotta contro le dipendenze

L'attore aveva parlato apertamente della sua pluridecennale battaglia contro la droga, l'alcol e i farmaci, raccontandone le difficoltà nel suo memoir Friends, amanti e la Cosa Terribile

È stata istituita la Matthew Perry Foundation, per portare avanti l’impegno dell’attore scomparso nell’aiutare le persone che lottano contro le dipendenze. La fondazione ha dichiarato che onorerà “l’eredità di Perry e sarà guidata dalle sue stesse parole ed esperienze e dalla sua passione per fare la differenza in quante più vite possibili”.

Il protagonista di Friends è morto il 28 ottobre all’età di 54 anni, ritrovato in una vasca idromassaggio nella sua casa di Los Angeles, come riferito da fonti delle forze dell’ordine al Los Angeles Times. L’ufficio del medico legale di Los Angeles non ha ancora stabilito la causa del decesso.

Perry aveva parlato apertamente delle sue lotte pluridecennali contro le dipendenze da alcol e oppioidi. Nel suo memoir Friends, amanti e la Cosa Terribile, pubblicato l’anno scorso, l’attore aveva ricordato che nel momento più grave della dipendenza, durante gli ultimi anni di lavoro nella sitcom della NBC, prendeva 55 pillole di Vicodin al giorno. Durante la promozione del suo libro, aveva dichiarato al New York Times di essere sobrio da 18 mesi e di aver speso “probabilmente 9 milioni di dollari o qualcosa del genere per cercare di disintossicarmi”. Sembrava determinato a rimanere sobrio e voleva aiutare anche altre persone in difficoltà.

“Quando morirò, non voglio che Friends sia la prima cosa di cui si parla: voglio che tutti ricordino il mio impegno per aiutare gli altri. E ho intenzione di vivere il resto della mia vita per dimostrarlo”, aveva detto Perry in precedenza. “La dipendenza è troppo potente per sconfiggerla da soli. Ma insieme, un giorno alla volta, possiamo debellarla”. La co-creatrice di Friends, Marta Kauffman, ha dichiarato al Today Show di aver parlato con Matthew Perry due settimane prima della sua morte, notando che “era felice e allegro. Non sembrava appesantito da nulla”.

“Sembrava stare meglio di come lo vedevo da un po’ di tempo”, ha aggiunto. “Ero così entusiasta. Aveva un bell’aspetto. Aveva smesso di fumare. Sì, era sobrio. Aveva imparato delle cose durante questo percorso, voleva soprattutto aiutare altri che lottavano contro le dipendenze. Questa speranza gli aveva dato uno scopo”. La Matthew Perry Foundation è una fondazione benefica sponsorizzata e gestita dal National Philanthropic Trust.

Traduzione di Nadia Cazzaniga