Michael Jackson: riesaminate le cause per abusi sessuali intentate dai protagonisti di Leaving Neverland

La corte d'appello del secondo distretto ha ribaltato la sentenza di un giudice dell’alta corte di Los Angeles che aveva rigettato le cause intentate da Wade Robson e James Safechuck nel 2013

Le cause intentate dai due uomini che avevano accusato Michael Jackson di aver abusato di loro da bambini nel documentario della Hbo Leaving Neverland sono in via di riesame.

Venerdì 18 agosto la corte d’appello del secondo distretto ha ribaltato la sentenza di un giudice dell’alta corte di Los Angeles che aveva rigettato le cause intentate da Wade Robson e James Safechuck. I due potranno continuare a sostenere che due società di proprietà del cantante avevano il dovere legale di proteggerli dagli abusi sessuali che Jackson avrebbe inflitto loro quando erano bambini.

I giudici hanno ritenuto che sarebbe “perverso” ritenere che le società fossero esonerate dalla responsabilità di vigilare sulla sicurezza dei querelanti perché erano di proprietà esclusiva di Jackson.

La sentenza segna la seconda volta che le cause, intentate nel 2013, vengono ripristinate dopo essere state archiviate. Nel 2020, il giudice dell’alta corte di Los Angeles Mark Young aveva stabilito che Robson e Safechuck non potevano citare in giudizio le società controllate da Jackson per negligenza e violazione del dovere fiduciario perché queste non avevano la possibilità di fermare i presunti abusi sessuali sui bambini. Le cause erano state inizialmente archiviate nel 2017 perché i termini di prescrizione erano scaduti, ma sono state riportate alla luce grazie a una legge che concede alle vittime di abusi sessuali una finestra di tre anni per fare causa.

Il tribunale ha respinto le argomentazioni delle società, che sostenevano di non avere il dovere di proteggere quegli uomini perché “non avevano la possibilità di controllare Jackson – il loro unico proprietario – o le sue interazioni” con i bambini. “Trattare gli strumenti di proprietà esclusiva di Jackson come diversi da Jackson stesso significa farsi ipnotizzare dalle astrazioni”, ha scritto il giudice associato John Shepard Wiley Jr. in un parere concorde.

Un giudice di Los Angeles ora riconsidererà le accuse contro Jackson.

La società che gestisce l’eredità e le proprietà di Jackson ha negato che lui abbia abusato dei due uomini, che hanno accusato il cantante di averli molestati dopo averlo incontrato in occasione di riprese di video e pubblicità.

Traduzione di Nadia Cazzaniga