Paula Abdul cita in giudizio il produttore di American Idol Nigel Lythgoe per violenza sessuale

La cantante sostiene che il produttore di So You Think You Can Dance l'abbia aggredita in due presunti episodi, uno durante le prime stagioni di American Idol e l'altro nel 2014

Paula Abdul ha citato in giudizio Nigel Lythgoe, ex-produttore di American Idol e So You Think You Can Dance, sostenendo che l’avrebbe aggredita sessualmente due volte. Venerdì 29 dicembre la cantante ha intentato una causa contro Lythgoe e le società di produzione dello show, sostenendo che il produttore l’avrebbe aggredita sessualmente durante una delle prime stagioni di American Idol e poi nel 2014, quando lei conduceva So You Think You Can Dance.

In un caso, secondo i documenti ottenuti dalla rivista Rolling Stone, la causa sostiene che Lythgoe abbia aggredito sessualmente Abdul nell’ascensore di un hotel in cui entrambi alloggiavano mentre erano in viaggio per una delle audizioni del programma canoro. La causa non indica l’anno in cui è avvenuto l’episodio ma sostiene che sia stato durante le “prime stagioni” del programma.

“Lythgoe ha spinto Abdul contro il muro, poi le ha afferrato i genitali e i seni e ha iniziato a infilarle la lingua in gola”, si legge nella denuncia. “Abdul ha cercato di spingere Lythgoe lontano da lei. Quando le porte dell’ascensore si sono aperte, Abdul è uscita di corsa dall’ascensore e si è diretta verso la sua stanza d’albergo. Abdul ha subito chiamato uno dei suoi rappresentanti in lacrime per informarli dell’aggressione”.

Anni dopo, secondo la denuncia, Lythgoe l’ha aggredita sessualmente di nuovo, nel 2014, quando lei è stata invitata a casa sua per una cena. La denuncia dice che Abdul ha partecipato alla cena solo perché pensava che fosse un “invito professionale”.

“Verso la fine della serata, Lythgoe si è messo con la forza sopra Abdul mentre lei era seduta sul suo divano e ha tentato di baciarla mentre proclamava che i due sarebbero stati un’eccellente ‘coppia di potere’”, si legge nella denuncia secondo Rolling Stone. “Abdul ha spinto Lythgoe via da lei, spiegando che non era interessata alle sue avances e se n’è andata immediatamente”.

La denuncia di Paula Abdul

Nella denuncia, Abdul ha dichiarato di non aver parlato di nessuna delle due accuse perché temeva ritorsioni in seguito a entrambi i presunti incidenti. Secondo la denuncia, nei contratti di Abdul per American Idol e So You Think You Can Dance era specificato che le era “vietato divulgare pubblicamente informazioni sensibili” riguardanti i programmi e i loro affari.

In un’altra parte della denuncia, Abdul ha dichiarato di aver assistito ad aggressioni sessuali da parte di Lythgoe su una delle sue assistenti durante le riprese di So You Think You Can Dance nel 2015. La cantante sostiene che Lythgoe “si è avvicinato ad Abdul e April da dietro, si è strusciato contro April e ha iniziato a palpeggiarla. April non aveva acconsentito”.

La denuncia di Abdul sostiene che Lythgoe ha continuato a stuzzicarla al telefono sul suo presunto comportamento e ha detto che “sapeva chiaramente che le sue aggressioni ad Abdul non solo erano sbagliate, ma che aveva il potere di farla tacere”.

Lythgoe ha prodotto American Idol dal 2002 al 2014 e So You Think You Can Dance dal 2005 al 2014. Oltre a Lythgoe, anche le società di produzione degli show American Idol Productions, Dance Nation Productions, 19 Entertainment e Fremantlemedia North America sono state citate come imputate nella causa. The Hollywood Reporter ha contattato i rappresentanti di Lythgoe e di American Idol per un commento.

Traduzione di Nadia Cazzaniga