James Gunn non farà un film sul “giovane Superman”. Nonostante abbia scaricato Henry Cavill

Il regista ha fornito dei chiarimenti sulla storia di Superman: Legacy, il film le cui riprese inizieranno nel 2024 che sarà interpretato da David Corenswet e Rachel Brosnahan

James Gunn sta girando un film su Superman con un attore più giovane dell’ex-Uomo d’Acciaio Henry Cavill, ma questo non significa che stia realizzando un “film su un giovane Superman” di per sé.

Lo sceneggiatore, regista e co-direttore dei DC Studios è intervenuto su Threads per chiarire le supposizioni su Superman: Legacy e il motivo per cui il ruolo di protagonista è passato da Cavill (che ha 40 anni) a David Corenswet (che ne ha 30). Un fan ha chiesto a Gunn se il suo “film sul giovane Superman” fosse ambientato nel passato. Gunn ha risposto: “Non ho mai avuto intenzione di fare un film su ‘Superman da giovane’, ma solo un film su Superman!”.

A dire il vero, parte del motivo per cui i fan hanno pensato che la sua storia sarebbe stata un ritratto giovanile del supereroe è stato un commento dello stesso Gunn sul motivo per cui ha fatto un nuovo casting per il ruolo. A dicembre aveva scritto su Twitter: “Nelle fasi iniziali, la nostra storia si concentrerà su una parte precedente della vita di Superman, quindi il personaggio non sarà interpretato da Henry Cavill”.

A giugno, Corenswet (già visto in The Politician su Netflix) è stato annunciato come nuovo Superman insieme a Rachel Brosnahan come Lois Lane. Erano tra i sei attori che avevano fatto il provino per i ruoli principali (tra i contendenti per il ruolo di Superman c’erano anche Nicholas Hoult e Tom Brittney).

Superman: Legacy uscirà l’11 luglio 2025 e Gunn prevede di avviare le riprese all’inizio del 2024. Nel cast ci saranno anche altri personaggi come Lex Luthor e il gruppo di supereroi The Authority. Il film è il primo progetto che sarà interamente realizzato da Gunn e dal co-CEO Peter Safran.

“Mi identifico completamente con Superman perché è tutto ciò che sono io”, aveva detto Gunn a THR in una storia di copertina ad aprile. “È un outsider che si sente un alieno, ma è anche l’insider definitivo, perché è il fottuto Superman. Ed è un po’ come mi sento io”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga