Caso Rust: l’armaiola Hannah Gutierrez-Reed dichiarata colpevole di omicidio colposo

In un verdetto diviso una giuria di 12 membri a Santa Fe ha rifiutato di condannare la donna per l'accusa di inquinamento delle prove. I giurati hanno preso la decisione dopo meno di tre ore di deliberazione

L’armaiola Hannah Gutierrez-Reed è stata dichiarata colpevole di omicidio colposo per la morte accidentale della direttrice della fotografia Halyna Hutchins sul set di Rust.

Ma in un verdetto diviso, mercoledì 6 marzo, una giuria di 12 membri a Santa Fe ha rifiutato di condannarla per l’accusa di inquinamento delle prove. I giurati hanno preso la decisione dopo meno di tre ore di deliberazione.

La 26enne dell’Arizona rischia fino a 18 mesi di carcere per il suo ruolo nella morte di Hutchins. Dopo la lettura del verdetto è stata messa in custodia cautelare.

Lo sparo è avvenuto il 21 ottobre 2021, quando un revolver d’epoca impugnato da Alec Baldwin ha esploso un colpo mentre lui si esercitava a estrarre l’arma di scena. In precedenza, l’assistente alla regia David Halls aveva consegnato a Baldwin l’arma e aveva detto che non conteneva munizioni vere, ma il colpo è partito in direzione di Hutchins, che è rimasta uccisa, e del regista Joel Souza, che è rimasto ferito. Dopo la sparatoria, sul set sono stati trovati cinque proiettili veri mescolati a proiettili finti. Non si sa come i proiettili veri siano finiti sul set.

Durante il processo, i pubblici ministeri hanno sottolineato che Gutierrez-Reed, che ha sostenuto che credeva di aver caricato la pistola di Baldwin con proiettili “finti”, è stata negligente nel maneggiare armi da fuoco e munizioni sul set del western a basso budget.

La difesa, invece, ha sostenuto che Gutierrez-Reed è stata il capro espiatorio di problemi di sicurezza più ampi sul set, che lei non poteva controllare. Jason Bowles, che rappresenta l’armaiola, ha accusato Baldwin, che era uno degli oltre dodici produttori del film, tra gli altri.

A gennaio, Baldwin è stato accusato nuovamente di omicidio colposo dopo che il procedimento penale contro di lui era stato archiviato per indagare nuovamente se l’arma da fuoco che impugnava avrebbe potuto sparare senza premere il grilletto. Il processo è previsto per luglio e lui si è dichiarato non colpevole. In caso di condanna rischia 18 mesi di carcere.

Per quanto riguarda l’impatto che la condanna di Gutierrez-Reed potrebbe avere sul processo di Baldwin, l’avvocato di Los Angeles Tre Lovell ha detto che l’attore può “usare questo a suo vantaggio”.

“Una giuria ha ritenuto qualcuno responsabile della morte di Hutchins e quindi la pressione per la condanna è minore”, ha spiegato. “In secondo luogo, questo non influisce sulla sua argomentazione secondo cui, in quanto attore, non aveva alcun dovere in materia di sicurezza sul set, il che include stabilire se la pistola fosse carica o meno. Halls, Gutierrez e il team di produzione sono tutti davanti a lui nella linea di colpevolezza”.

La testimonianza di Halls nel processo di Gutierrez-Reed sarà probabilmente usata contro Baldwin nel suo processo, ha dichiarato l’avvocato Miguel Custodio, che ha aggiunto: “Baldwin ha affermato con veemenza che la pistola gli è stata consegnata da Halls, mentre Halls ha detto alla corte che è stata Gutierrez-Reed a consegnare la pistola a Baldwin. Questo è particolarmente dannoso perché dimostrerebbe che Baldwin ha mentito apertamente alla polizia e al pubblico su chi gli ha dato la pistola”.

Lovell ha sottolineato che il verdetto “dovrebbe essere un campanello d’allarme per i produttori di film indipendenti e a basso budget”, che non dovrebbero risparmiare sulla sicurezza sul set.

È da notare che nessun produttore al di fuori di Baldwin è stato accusato per lo sparo accidentale. L’anno scorso, i produttori hanno patteggiato un’azione legale da parte di un’agenzia di sicurezza del New Mexico per numerose violazioni dei protocolli di sicurezza sul set del western a basso budget per una sanzione ridotta di 100.000 dollari. L’agenzia ha stabilito che i produttori del film sapevano che le procedure di sicurezza per le armi da fuoco non venivano seguite sul set e hanno dimostrato una “palese indifferenza” verso il benessere del cast e della troupe, non istruendo la troupe su come maneggiare correttamente le armi da fuoco e introducendo sul set, tra le altre cose, munizioni vere.

Il film, le cui riprese sono state interrotte dopo la morte di Hutchins, è stato completato l’anno scorso nel Montana.

Traduzione di Nadia Cazzaniga