‘Joker 2,’ ‘Maria,’ ‘Wolfs’ nel programma di Venezia

'Joker: Folie à Deux' di Todd Phillips sarà presentato in concorso insieme al biopic su Maria Callas con Angelina Jolie e a 'Wolfs' con Brad Pitt e George Clooney, fuori concorso.

Il Festival del Cinema di Venezia ha svelato martedì il programma ufficiale, ricco di stelle, per l’81ª edizione che si terrà dal 28 agosto al 7 settembre. Joker: Folie à Deux, il sequel di Todd Phillips del suo Joker vincitore del Leone d’Oro nel 2019, sarà anche questo presentato a Venezia. Joaquin Phoenix, che ha vinto un Oscar come miglior attore per la sua interpretazione di Arthur Fleck, alias Joker, nel film originale, ritorna in questo sequel “musicale” a fianco di Lady Gaga nel ruolo di Harley Quinn, la sua amante e compagna di crimini. Nel cast anche Zazie Beetz, Brendan Gleeson e Catherine Keener.

I perenni beniamini di Venezia Brad Pitt e George Clooney torneranno al Lido con Wolfs, un dramma d’azione di Jon Watts (Spider-Man: No Way Home) su due “fixer” solitari assegnati allo stesso compito. Il film sarà proiettato fuori concorso. Così come Broken Rage, l’ultimo lungometraggio del leggendario regista giapponese Takeshi Kitano.

Anche Angelina Jolie discenderà su Venezia per Maria, il nuovo biopic del regista cileno Pablo Larrain (Jackie, Spencer, El Conde), in cui interpreta il leggendario soprano Maria Callas. Il creatore di Peaky Blinders, Steven Knight, ha scritto la sceneggiatura di Maria, il cui cast include Kodi Smit-McPhee, Haluk Bilginer, Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher e Valeria Golino. Il film sarà proiettato in concorso.

Angelina Jolie as Maria Callas in Maria Pablo-Larrain

The Room Next Door, il debutto in lingua inglese del regista spagnolo premio Oscar Pedro Almodóvar (Talk to Her), ha ottenuto un posto in concorso a Venezia. Tilda Swinton interpreta una reporter di guerra con una relazione difficile con la figlia che cerca aiuto da una sua amica scrittrice, Ingrid interpretata da Julianne Moore. Nel cast troviamo John Turturro, Alessandro Nivola, Juan Diego Botto, Raúl Arévalo, Melina Mathews e Victoria Luengo. Sony Pictures Classics distribuisce il film negli Stati Uniti e Warner Bros ha acquisito gran parte del resto del mondo, inclusa Spagna, Italia, Germania e Regno Unito, oltre ad America Latina e Giappone.

Come previsto, The Brutalist, l’atteso film di Brady Corbet con Adrien Brody, Felicity Jones, Joe Alwyn, Alessandro Nivola, Jonathan Hyde e Guy Pearce, avrà la sua prima mondiale in concorso a Venezia. Corbet non è estraneo al Lido, avendo presentato Vox Lux qui nel 2018. Anche il nuovo film di Justin Kurzel, The Order, su un gruppo di suprematisti bianchi che rapinano banche, con protagonisti Nicholas Hoult, Jude Law e Tye Sheridan, ha ottenuto un posto in concorso a Venezia.

Torna a Venezia il regista italiano Luca Guadagnino, che presenterà in anteprima Queer, il suo adattamento del romanzo di William S. Burroughs, in concorso. Daniel Craig è il protagonista, affiancato da Lesley Manville, Jason Schwartzman e Henrique Zaga, da una sceneggiatura di Justin Kuritzkes già sceneggiatore di Challengers per Guadagnino (film che doveva aprire Venezia l’anno scorso prima che lo sciopero degli attori negli Stati Uniti spingesse MGM a posticipare l’uscita nel 2024). Queer è finanziato da Fremantle con CAA Media Finance che si occupa delle vendite, insieme a Fremantle e alla sua controllata The Apartment.

Queer Yannis-Drakoulidis

La regista olandese Halina Reijn farà il suo debutto in concorso a Venezia con Babygirl, un thriller misterioso con protagonista Nicole Kidman nel ruolo di una potente CEO che mette in gioco carriera e famiglia quando inizia una torrida relazione con un giovane stagista. Co-protagonista è l’attore di Triangle of Sadness, Harris Dickinson, insieme ad Antonio Banderas, Sophie Wilde e Jean Reno.

Fuori concorso il provocatore indie Harmony Korine, il cui ultimo film Aggro Dr1ft, fu una proiezione imperdibile a Venezia nel 2023, che tornerà con il suo ultimo lavoro, Baby Invasion, in anteprima al Lido. Aggro Dr1ft utilizzava i temi e l’estetica dei videogiochi sparatutto in prima persona (FPS), con Travis Scott come co-protagonista accompagnato da un beat psichedelico di AraabMuzik. Baby Invasion sembra essere un’ulteriore estensione di ciò che Korine chiama “gamecore”. Il progetto è descritto come un “gioco FPS multiplayer ultra-realistico” su un “gruppo di mercenari che utilizzano volti di bambini come avatar per nascondere la loro identità” incaricati di entrare nelle ville dei ricchi per svuotarle. Questa volta, il musicista elettronico britannico Burial fornisce la colonna sonora.

The poster for Baby Invasion Courtesy of EDGLRD

Tra i documentari di spicco a Venezia ci sono One to One: John & Yoko di Kevin Macdonald e Sam Rice-Edwards; 2073 di Asif Kapadia e Separated, l’ultimo lavoro del grande Errol Morris (The Fog of War). Sicuro di attirare attenzione è anche Israel Palestine on Swedish TV 1958-1989 di Göran Hugo Olsson, che documenta come le emittenti pubbliche svedesi hanno coperto la crisi in Medio Oriente nel corso di tre decenni. E Riefenstahl di Andres Veiel, uno sguardo sulla famigerata e innovativa regista tedesca Leni Riefenstahl.

Venezia ha selezionato quattro serie TV per la sua sezione dedicata al piccolo schermo: la serie di Apple TV+ Disclaimer di Alfonso Cuarón, M. Son of the Century di Joe Wright, la serie distopica danese Families Like Ours del regista Thomas Vinterberg (Another Round) e la miniserie latino americana Los años nuevos.

Il regista israeliano Dani Rosenberg (Vanishing Soldier) presenterà il suo nuovo lungometraggio, Of Dogs and Men, nella sezione Orizzonti di Venezia. Il dramma, girato poco dopo gli attacchi del 7 ottobre, segue una giovane donna di 16 anni che torna al suo kibbutz alla ricerca del suo cane smarrito nel mezzo di una serie di attacchi terroristici, navigando tra gli orrori e incontrando il disastro che si sta svolgendo oltre la recinzione a Gaza.

Alex Ross Perry, famoso regista di video musicali e del film Her Smell, porterà Pavements, un documentario sulla seminale band indie americana Pavement, nella sezione Orizzonti. Altri punti salienti di Orizzonti includono Familiar Touch, della regista sperimentale statunitense Sarah Friedland, il dramma criminale ambientato in India Pooja, Sir di Deepak Rauniyar e Wishing on a Star, l’ultimo lavoro del regista ceco Peter Kerekes (107 Mothers).

Nella sezione Orizzonti Extra, la satira mediatica egiziana Seeking Haven for Mr. Rambo, il lungometraggio d’esordio del celebre regista di cortometraggi Khaled Mansour, avrà la sua prima mondiale, così come King Ivory del regista statunitense John Swab, con Ben Foster.

From Darkness to Light, un documentario dei registi Michael Lurie ed Eric Friedler sul film di Jerry Lewis sull’Olocausto, The Day the Clown Cried, con riprese inedite del leggendario film mai uscito nelle sale e ormai perduto, sarà proiettato nella sezione Classici di Venezia dedicata ai documentari sul cinema.

Il direttore di lunga data della Mostra del Cinema, Alberto Barbera, che ha recentemente esteso il suo contratto fino al 2026, ha presentato il programma insieme al nuovo presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco.

La star francese Isabelle Huppert (Elle, The Piano Teacher) sarà il presidente della giuria per i film in concorso a Venezia quest’anno e sceglierà il vincitore del Leone d’Oro 2024 insieme agli altri membri della giuria, tra cui i registi James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e l’attrice cinese Zhang Ziyi.

Venezia inizierà il 28 agosto con la prima mondiale di Beetlejuice Beetlejuice, l’attesissimo sequel di Tim Burton del suo successo comico-horror del 1988, proiettato fuori concorso. Il film, che riunisce il cast originale di Beetlejuice tra cui Michael Keaton, Winona Ryder e Catherine O’Hara, sarà distribuito a livello internazionale da Warner Bros. a partire dal 4 settembre e in Nord America dal 6 settembre.
L’Orto Americano del regista italiano Pupi Avati chiuderà il festival di quest’anno, anche questo fuori concorso.


Film di apertura

Beetlejuice Beetlejuice, regia di Tim Burton

Film di chiusura

L’Orto Americano, regia di Pupi Avanti.

In concorso

The Room Next Door, regia di Pedro Almodóvar

Campo di Battaglia (Battleground), regia di Gianni Amelio

Leurs enfants après eux (And Their Children After Them), regia di Ludovic Boukherma, Zoran Boukherma

The Brutalist, regia di Brady Corbet

Jouer avec le feu (The Quiet Son), regia di Delphine Coulin, Muriel Coulin

Vermiglio, regia di Maura Delpero

Iddu (Sicilian Letters), regia di Fabio Grassadonia, Antonio Piazza

Queer, regia di Luca Guadagnino

Kjærlighet (Love), regia di Dag Johan Haugerud

April, regia di Dea Kulumbegashvili

The Order, regia di Justin Kurzel

Maria, regia di Pablo Larraín

Trois amies (Three Friends), regia di Emmanuel Mouret

Kill the Jockey, regia di Luis Ortega

Joker: Folie à Deux, regia di Todd Phillips

Babygirl, regia di Halina Reijn

Ainda estou aqui (I’m Still Here), regia di Walter Salles

Diva Futura, regia di Giulia Louise Steigerwalt

Harvest, regia di Athina Rachel Tsangari

Qing chun gui (Youth – Homecoming), regia di Wang Bing

Stranger Eyes, regia di Yeo Siew Hua


Fuori concorso (Fiction)

Beetlejuice Beetlejuice, regia di Tim Burton

L’orto americano (The American Backyard), regia di Pupi Avati

Il tempo che ci vuole, regia di Francesca Comencini

Phantosmia, regia di Lav Diaz

Maldoror, regia di Fabrice du Welz

Broken Rage, regia di Takeshi Kitano

Baby Invasion, regia di Harmony Korine

Cloud, regia di Kurosawa Kiyoshi

Finalement, regia di Claude Lelouch

Wolfs, regia di Jon Watts

Se posso permettermi Capitolo II, regia di Marco Bellocchio

Allégorie citadine (An Urban Allegory), regia di Alice Rohrwacher, JR

Fuori concorso (Non-Fiction)

Apocalipse nos trópicos (Apocalypse in the Tropics), regia di Petra Costa

Bestiari, erbari, lapidari (Bestiaries, Herbaria, Lapidaries), regia di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti

Why War, regia di Amos Gitai

2073, regia di Asif Kapadia

One to One: John & Yoko, regia di Kevin Macdonald, Sam Rice-Edwards

Separated, regia di Errol Morris

Israel Palestina på svensk TV 1958-1989 (Israel Palestine on Swedish TV 1958-1989), regia di Göran Hugo Olsson

Russians at War, regia di Anastasia Trofimova

TWST / Things We Said Today, regia di Andrei Ujică

Riefenstahl, regia di Andres Veiel

Pisni zemli, shcho povilno (Songs of Slow Burning Earth), regia di Olha Zhurba

 

Fuori concorso (Serie)

Disclaimer (Capitoli 1 – 7), regia di Alfonso Cuarón

Los años nuevos (The New Years) (Ep. 1 – 10), regia di Rodrigo Sorogoyen del Amo, Sandra Romero, David Martín de los Santos

Familier som vores (Families Like Ours) (Ep. 1 – 7), regia di Thomas Vinterberg

M – Il figlio del secolo (M – Son of the Century) (Ep. 1 – 8), regia di Joe Wright

Fuori concorso (Proiezioni speciali)

Leopardi. The Poet of the Infinity (Part 1 & 2), regia di Sergio Rubini

Master and Commander: The Far Side of the World, regia di Peter Weir

Beauty Is Not a Sin, regia di Nicolas Winding Refn


Concorso Orizzonti

Nonostante, regia di Valerio Mastandrea

Quiet Life, regia di Alexandros Avranas

Mon inséparable (My Everything), regia di Anne-Sophie Bailly

Aïcha, regia di Mehdi Barsaoui

Yin’ād ‘alīku (Happy Holidays), regia di Scandar Copti

Familia, regia di Francesco Costabile

Hemme nin öldüğü günlerden biri (One of Those Days When Hemme Dies), regia di Murat Firatoğlu

Familiar Touch, regia di Sarah Friedland

Marco, regia di Jon Garaño, Aitor Arregi

Carissa, regia di Jason Jacobs, Devon Delmar

Wishing on a Star, regia di Péter Kerekes

Mistress Dispeller, regia di Elizabeth Lo

Anul nou care n-a fost (The New Year That Never Came), regia di Bogdan Mureşanu

Pooja, Sir, regia di Deepak Rauniyar

Al klavim veanashim (Of Dogs and Men), regia di Dani Rosenberg

Pavements, regia di Alex Ross Perry

Happyend, regia di Neo Sora

L’attachement (The Ties That Bind Us), regia di Carine Tardieu

Diciannove (Nineteen), regia di Giovanni Tortorici

Orizzonti Cortometraggi in concorso

Neredeyse kesinlikle yanlış (Almost Certainly False), regia di Cansu Baydar

Shadows, regia di Rand Beiruty

Il burattino e la balena, regia di Roberto Catani

Duyao mao (The Poison Cat), regia di Tian Guan

Nime baz, nime basteh (Ajar), regia di Atefeh Jalali

Three Keenings, regia di Oliver McGoldrick

Minha mãe é uma vaca (My Mother Is a Cow), regia di Moara Passoni

René va alla guerra (René Goes to War), regia di Mariachiara Pernisa, Luca Ferri, Morgan Menegazzo

James, regia di Andres Rodríguez

O, regia di Rúnar Rúnarsson

Who Loves the Sun, regia di Arshia Shakiba

Moon Lake, regia di Jeannie Sui Wonders

Marion, regia di Joe Weiland, Constantine Finn

Orizzonti Cortometraggi fuori concorso

F II – Lo stupore del mondo, regia di Alessandro Rak

Orizzonti Extra

September 5, regia di Tim Fehlbaum

Vittoria, regia di Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman

Le mohican (The Mohican), regia di Frédéric Farrucci

Al bahs an manfaz i khoroug al sayed Rambo (Seeking Haven for Mr. Rambo), regia di Khaled Mansour

La storia del Frank e della Nina, regia di Paola Randi

Shahed (The Witness), regia di Nader Saeivar

After Party, regia di Vojtěch Strakatý

Edge of Night, regia di Türker Süer

King Ivory, regia di John Swab