Holland, il boicottaggio del governo fallisce: The Green Border domina il box office polacco

Nonostante il presidente Andrzej Duda abbia invitato il pubblico a disertare le sale, il dramma dei rifugiati è in testa al botteghino con 589.143 spettatori. Con 137.435 presenze nella prima settimana, è la migliore apertura dell'anno per un film polacco

Green Border – una coproduzione tra Polonia, Francia, Belgio e Repubblica Ceca – è stato presentato in anteprima alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, dove ha vinto il premio speciale della giuria. Il film è una rappresentazione drammatica della situazione dei rifugiati bloccati sul   naturale tra Polonia e Bielorussia. I migranti, la maggior parte dei quali provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente, sono stati attirati al confine dalla propaganda del regime bielorusso, che ha promesso loro un facile passaggio nell’Unione Europea. Ma il governo polacco ha chiuso il confine, lasciandoli bloccati e affamati nelle paludose e infide foreste tra i due paesi. Il dramma, in bianco e nero, intreccia le prospettive dei rifugiati bloccati, delle guardie di frontiera polacche e degli attivisti che forniscono aiuto ai migranti nella foresta.

Ancor prima della sua presentazione a Venezia, The Green Border ha scatenato una furiosa reazione da parte del governo polacco. Il ministro della giustizia Zbigniew Ziobro ha paragonato il film alla “propaganda nazista” per la sua presunta rappresentazione negativa della polizia e delle guardie di frontiera polacche. Il presidente Andrzej Duda ha accostato il film al nazismo e ha invitato a boicottarlo, imponendo ai cinema nazionali di proiettare un messaggio di avvertimento prima della visione del film. Il film di Holland non potrà competere con le altre pellicole alla shortlist del miglior film straniero agli Oscar: la commissione nazionale di selezione ha preferito proporre come candidato polacco l’animazione The Peasants di Dorota Kobiela e Hugh Welchman. “Sono diventata la più grande minaccia per la sicurezza nazionale polacca”, ha dichiarato la regista durante un Q&A giovedì 5 ottobre, dopo la proiezione del suo film al New York Film Festival.

La sceneggiatura del film è firmata da Agnieszka Holland, dalla regista Gabriela Łazarkiewicz-Sieczko e dallo scrittore Maciej Pisuk. Nel cast i polacchi Maja Ostaszewska, Tomasz Włosok, Piotr Stramowski, Jaśmina Polak, Marta Stalmierska, Agata Kulesza, Maciej Stuhr.