Gli studenti del Centro Sperimentale manifestano sul palco a Roma: “No al decreto accozzaglia”

Un fuori programma durante la rassegna Effetto Notte: una delegazione di studenti della scuola legge un comunicato contro "l’inizio di una strategia politica più grande”, chiedendo il ritiro dell'emendamento al dl Giubileo

Un fuori programma durante la rassegna Effetto Notte, curata dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia: una delegazione degli studenti della Scuola Nazionale di Cinema, in presidio permanente contro l’emendamento al dl Giubileo, è salita sul palco della manifestazione, nell’area archeologica della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, per leggere un comunicato.

“Siamo qui per portare un’istanza necessaria – ha detto l’allieva di regia Sarah Narducci, portavoce del gruppo – Negli ultimi giorni si è parlato di un emendamento che fa parte di un decreto più grande, un “decreto accozzaglia” profondamente reazionario. Crediamo sia solo l’inizio di una strategia politica più grande, e noi non ci stiamo. Siamo venuti a dirlo qui, in una rassegna che racconta un cinema libero e politico, che non si piega alla spartizione delle poltrone. In questo paese è in atto un processo di smantellamento della cultura. Chiediamo il ritiro immediato di questo emendamento: il cinema è libero”. Solidarietà agli studenti in presidio è stata manifestata, ieri, anche al Festival Creuza de Ma -Musica per cinema di Carloforte, in Sardegna, dove un gruppo di allievi della scuola ha parlato al pubblico della manifestazione lamentando la volontà del governo di “incrementare il controllo sul Centro Sperimentale di Cinematografia, mettendo a rischio la sua autonomia”.

Ha superato intanto le 3000 firme la petizione online aperta dal comitato studentesco, sostenuto da un migliaio di ex allievi della scuola. L’emendamento al decreto legge sarà votato all’inizio della prossima settimana.