Indiana Jones 5 e la battaglia legale contro Lucasfilm. Tutta colpa di uno zaino

Secondo l'azienda Frost River, la casa di produzione Californiana ha usato un loro prodotto senza permesso, per poi farlo passare come opera di un'altra azienda concorrente

Lucasfilm è stata trascinata in una battaglia legale per colpa di uno zaino. La compagnia Frost River ha fatto causa alla storica casa di produzione di San Francisco per una borsa indossata da Indiana Jones nell’ultimo film del franchise.

L’azienda ha presentato l’accusa mercoledì 19 luglio presso un tribunale federale della California, sostenendo che Lucasfilm ha usato un loro prodotto senza permesso, per poi farlo passare come uno zaino firmato da un’azienda concorrente, in una campagna marketing che loro definiscono “ingannevole”. “Questa causa riguarda due colossi, Filson e Lucasfilm, che sfruttano il duro lavoro e la proprietà intellettuale di Frost River, una piccola azienda americana”, si legge nella denuncia.

Frost River afferma che la casa di produzione di Indiana Jones e il quadrante del destino non ha mai ottenuto il permesso di utilizzare il loro prodotto, ma ha invece rimosso i segni identificativi dalla borsa, violando quindi una legge federale sui marchi.

Il marketing con Filson

Nella denuncia si legge che Lucasfilm – come parte del marketing per il suo nuovo film – ha autorizzato Filson a lanciare una campagna congiunta per promuovere l’azienda di vestiti e il loro ultimo lungometraggio sul famoso archeologo interpretato da Harrison Ford.

“Lucasfilm e Filson hanno realizzato uno spot pubblicitario di 60 secondi con frammenti del film Indiana Jones 5, intrecciati con spezzoni rappresentanti gli attori che utilizzano i prodotti di Filson”, scrive Devin McRae, avvocato di Frost River, nella denuncia. E continua: “Incredibilmente, in una di queste clip c’è il Geologist Pack prodotto da Frost River”.

Frost River afferma che questa strategia di marketing ha lo scopo di indurre i consumatori a credere che le borse viste nel film e nelle pubblicità siano vendute da Filson. Nella denuncia, la compagnia sostiene ci sia una violazione del Lanham Act, una legge federale sui marchi.

Sia Lucasfilm che Filson non hanno immediatamente risposto a una richiesta di commento.