Isabella Rossellini: “Con Con Alice Rohrwacher condividiamo l’amore per la natura: parliamo più di api che di cinema”

“Ora su Mubi trovate i miei corti matti sugli animali, così si vede che sono anche regista, non solo attrice”, racconta l'interprete di Flora ne La chimera sul red carpet dei David di Donatello 2024. L'intervista a THR Roma

“Con Alice condividiamo l’amore per la natura, l’amore per l’agricoltura, per le api. Parliamo più di api che di cinema”. Lo confessa una raggiante Isabella Rossellini sul red carpet dei David di Donatello 2024, l’anno scorso premiata con il David speciale, quest’anno nella cinquina come migliore attrice non protagonista per La chimera di Alice Rohrwacher, opera con tredici nomination (e nessun premio ricevuto).

“Nel cinema di Alice c’è sempre molta nostalgia di questa cultura italiana, dell’agricoltura che sta sparendo”, prosegue l’interprete, che non può che sentire una certa vicinanza con la poetica dell’autrice de Le meraviglie e Lazzaro Felice (“Sono anche etologa, adoro gli animali, sono apicultrice come suo padre”).

Ne La chimera Rossellini veste i panni di Flora, madre che, seppur circondata da altre figlie, non riesce a lasciare andare la sua defunta Beniamina. La giovane era l’innamorata del protagonista del film, l’Arthur del britannico Josh O’Connor, di cui la pellicola segue il mestiere da tombarolo tra scavi illegali e scoperte etrusche, non fatte “per gli occhi degli uomini”.

Isabella Rossellini, da La chimera a Mubi Italia

Oltre al successo internazionale raggiunto dal film, amato da registe quali Greta Gerwig e Justine Triet, come dichiarato da quest’ultima proprio nell’ambito dei David di Donatello 2024, Isabella Rossellini è anche tra i protagonisti dei titoli di maggio di Mubi Italia.

Per la prima volta, infatti, i suoi cortometraggi naturalistici, da Green Porno a Mammas: Maternal Instinct, avranno finalmente una “casa” in cui venir proiettati in Italia, dopo alcuni sporadici passaggi, come accaduto durante la scorsa Festa del Cinema di Roma. “Adesso ci sono su Mubi i miei film matti sugli animali”, racconta sul tappeto rosso della cerimonia.

“Sono molto contenta. Questi corti li ho realizzati quindici anni fa, quando non c’era una distribuzione. Però adesso c’è Mubi, quindi sono stati riproposti e sono felicissima di farmi vedere anche come regista, mica solo come attrice”.