Nicola Coughlan, Luke Newton ed il nuovo giro di giostra di Bridgerton: “Le nostre scene erotiche? Sono oneste. Non potevamo che girarle insieme”

Gli interpreti della serie culto di Netflix hanno presentato a Milano la terza stagione. Ed oltre che della sessualità dei personaggi - grazie anche ad una coordinatrice d'intimità - hanno raccontato delle soddisfazioni nell'uscire dalla 'friendzone' e delle risate sul set: "Le persone non guardano lo show solo una volta, ma a ripetizione. Che bello!"

Non saremmo certo a Mayfair, il quartiere più elegante di Londra, ma anche un angolino fiorito e soleggiato dell’hotel Bulgari di Milano può bastare per dare un tocco di raffinatezza all’incontro con i protagonisti della terza stagione di Bridgerton, lady Nicola Coughlan e sir Luke Newton, nei ruoli di Penelope Featherington e Colin Bridgerton nella storyline che seguirà il loro inevitabile destino romantico nel corso della serie.

Che i personaggi diventeranno una coppia non è certo un mistero, con il gettonato show che ha fatto parte della fortuna seriale di Netflix, basato a sua volta sui romanzi della scrittrice Julia Quinn, ognuno dedicato alla ricerca e scoperta dell’amore da parte dei componenti della famiglia da cui il prodotto prende il cognome.

“Amo che le persone guardino Bridgerton non solo una volta, ma a ripetizione. È una serie che celebra l’amore e la gioia e i suoi fan non si vergognano di ammettere di voler provare quelle stesse sensazioni. È per loro che ci impegniamo il più possibile”, commenta Coughlan, a cui questa volta sono destinati i riflettori, compreso un intero make over. “Ma è solo estetico, superficiale. Pen ha ancora molto da dover imparare per poter credere in se stessa e intraprenderà un viaggio di crescita al fianco di Colin”.

Un Newton che ha subito una trasformazione tanto quanto la sua controparte, visti i “giri per l’Europa del personaggio, tornato del tutto cambiato alla sua vecchia vita, ma con l’intenzione di riconnettersi con i propri cari”. Cosa non facile, vista “la giostra di emozioni e mutamenti” su cui dovrà navigare, seguendo la stella polare della terza stagione: la vulnerabilità.

Bridgerton, quando arriva su Netflix

“I protagonisti si mettono davvero a nudo”, prosegue l’attrice di Penelope – e non parliamo ancora delle scene intime che gli spettatori si aspettano, oltre all’uscita dello show il 16 maggio con la sua prima parte, e il 13 giugno con la seconda. E non può certo mancare un certo imbarazzo nell’essere tanto sdolcinati, soprattutto se nella vita si è davvero amici: “Nel primo scambio romantico tra i due dovevo dire a Colin che bellissima sfumatura di blu avessero i suoi occhi. Sono scoppiata a ridere”.

Ma l’obiettivo era di portare a casa un’altra grande storia d’amore. “È stato straordinario perché sapevamo di poter contare l’uno sull’altra”, ha continuato l’interprete di Colin, il cui sviluppo arriva da prima con l’abbigliamento influenzato dai suoi itinerari, con tanto di anello “enorme, davvero pesante. Avrei voluto tenerlo, ma quando l’ho portato a casa ho ricevuto venti minuti dopo una chiamata da Netflix che mi chiedeva se lo avessi io. Ho finto di averlo preso per sbaglio. Dopo soli dieci minuti una macchina è venuta a recuperarlo sotto casa”.

E, poi, non poteva esimersi dalla scintilla di una chimica, anche sessuale, che i personaggi esplorano nel libro. “Abbiamo avuto una coordinatrice dell’intimità ed è stato fantastico perché era un volto familiare”, ha approfondito Newton. “Aveva già lavorato con i nostri colleghi nelle stagioni precedenti ed è diventata subito parte del processo di creazione della terza stagione. Ha collaborato non solo con noi, ma con ogni reparto, affinché ci sentissimo tutti al sicuro”.

Una figura ormai essenziale, di cui Coughlan critica lo scetticismo da parte di alcuni colleghi più navigati: “C’è chi pensa che non sia necessaria, ma non si rendono conto che non si tratta di una coreografa che dice cosa fare mossa dopo mossa. È bensì una figura che ci permette di costruire un ambiente confortevole in cui sentirsi il più liberi possibili. Non penso avrei potuto girare scene tanto intense, dove c’è un tale grado di vulnerabilità, se non con una persona di cui mi fido veramente. Poi, insomma, ricordiamolo bene: Penelope è ancora una vergine. Lo erano anche Daphne e Kate, ma non così vergini ”.

Nicola Coughlan e Luke Newton nei ruoli di Penelope e Colin in Bridgerton 3

Nicola Coughlan e Luke Newton nei ruoli di Penelope e Colin in Bridgerton 3

Dalle scene erotiche ai legami familiari

E se Luke Newton deve pensare al risultato delle sequenze erotiche di Bridgerton 3, non può che descriverle come “oneste e anche sexy”, mentre gli fa eco la collega: “Erano già scritte benissimo, ma è stato altrettanto bello girarle perché ogni parte della produzione era concentrata a fare del proprio meglio”.

Da una parte il sesso è sempre stato uno dei perni dello show. Dall’altra c’è il rapporto che ogni personaggio ha con la propria madre, che evolverà sia per i Featherington che per i Bridgerton. “Nelle stagioni precedenti Violet è stata presa dal dover sistemare gli altri figli. Ha un po’ trascurato Colin ed è la prima volta, nella terza, che hanno un dialogo. È anche la prima che si accorge che qualcosa sta cambiando nei sentimenti del figlio. Pur manipolandolo un po’, come tende sempre a fare. Poi adoro lavorare con Ruth Gemmell, è una di noi”.

“Lady Featherington è molto più simile a Penelope di quanto quest’ultima creda ed è arrivato il momento per lei di accorgersene”, rivela invece Nicola Coughlan, che dalla casa dei Featherington avrebbe voluto rubare un vaso che adora da sempre: “Ma non ce n’è stato bisogno, alla fine delle riprese il reparto scenografie me lo ha impacchettato e regalato con tanto di biglietto”.

Perché tutto sia perfetto, quindi, manca solo la pace tra Penelope e Eloise (impersonata da Claudia Jessie), dopo la furiosa litigata della stagione precedente. “Detesto che abbiano discusso – ammette Coughlan – Ma è uno scontro arrivato in un momento necessario che servirà ad entrambe. Anche se Cressida, la nuova amica di Eloise, non mi piace per niente”.

Parola d’ordine: gentilezza

Amore, famiglia, amicizia. Sul set e fuori. Lo dimostra il supporto dato dai colleghi che hanno affrontato le stagioni precedenti, pronti a dare una mano ai nuovi protagonisti. “Per me è stato bello avere Jonathan (Bayle, interprete del visconte Anthony Bridgerton, ndr.) come fratello maggiore sia nella serie, che nella vita vera. Siamo molto legati ed è stato importante il suo supporto”, ha raccontato Luke Newton.

Stessa rete di sicurezza che ha trovato Nicola Coughlan con le colleghe Phoebe Dynevor (Daphne nella prima stagione) e Simone Ashley (la viscontessa Kate Bridgerton). “Sono state gentilissime e mi hanno detto che per qualsiasi necessità potevo contare su di loro. È ciò che fa Bridgerton. Ci saremo sempre gli uni per gli altri. Come noi ci saremo quando bisognerà accogliere i prossimi protagonisti”.

Ricordiamo infatti che ogni stagione ha una una sola coppia di spasimanti come cuore del racconto, con la terza in cui il personaggio di Pen “si è potuta prendere una bella rivincita dopo anni di friendzone. C’è un detto irlandese che fa: ‘Se una cosa è destino troverà il modo di venire da te’. E così è stato. Ed è divertente quando i ruoli tra Pen e Colin si ribaltano”.

E, seppur godendo per essersi tolta qualche sassolino dalla scarpa, la storyline di Penelope non poteva che riempirsi della gentilezza che contraddistingue il personaggio. “Pen e Colin sono molto moderni. Lei è una donna di successo, nonostante nessuno lo sappia, sogna di fare la scrittrice, di lavorare e di trovare comunque l’amore. Anche Colin abbraccia una sensibilità che lo caratterizza e che non può che trasparire con potenza”. Mettete il vostro vestito migliore e preparate le carrozze, Bridgerton è pronto a tornare con la prima parte della terza stagione, su Netflix dal 16 maggio.