Hollywood: nuovi mega contratti mediatici nel 2024? Secondo la principale società di revisione contabile c’è una buona possibilità

"Il settore sarà caratterizzato da uno slancio verso l'alto e da un aumento delle operazioni di ristrutturazione", recitano le previsioni di PricewaterhouseCoopers

Quest’anno è stato caratterizzato da un rallentamento generale delle transazioni e dei contratti nel settore dei media e delle telecomunicazioni. Tuttavia, ci sono segnali di ripresa dell’attività di M&A (dall’inglese merger and acquisition, fusioni ed acquisizioni), ha dichiarato PricewaterhouseCoopers, società leader nei servizi di contabilità e consulenza, in un rapporto pubblicato mercoledì 13 dicembre.

Il settore è tornato a parlare di affari con una certa frequenza, grazie alle recenti voci secondo cui Paramount Global e la sua società madre National Amusements potrebbero entrare nel giro. I banchieri si stanno leccando i baffi in vista dell’8 aprile 2024, data in cui terminerà il periodo di blocco previsto dal Reverse Morris Trust per l’operazione che ha dato vita alla Warner Bros. Discovery, il che significa che la società potrà partecipare a eventuali fusioni e acquisizioni senza doversi preoccupare di una sanzione fiscale.

Secondo PwC, anche la fine degli scioperi di Hollywood giocherà a favore delle ambizioni commerciali del settore. “Con la conclusione ufficiale degli scioperi del sindacato degli sceneggiatori Writers Guild of America (WGA) e di quello degli attori (SAG-AFTRA), ci aspettiamo di assistere a uno slancio verso l’alto nel settore e a un aumento delle operazioni di trasformazione nonché delle strutture creative”, ha evidenziato il rapporto.

Fusioni e acquisizioni

“Nonostante le continue sfide finanziarie e le pressioni normative, ci aspettiamo comunque un’impennata delle fusioni e acquisizioni nel 2024, poiché gli operatori del mercato hanno passato gli ultimi mesi a rivalutare i loro portafogli e sono impegnati nella ricerca di partnership strategiche in grado di stimolare la crescita. Il tutto concentrandosi sul consumatore e trovando modi nuovi e innovativi per coinvolgere i loro clienti”, ha osservato Bart Spiegel, leader globale delle transazioni nel settore dell’intrattenimento e dei media, nonché partner di PwC USA.

L’ultimo rapporto sulle transazioni della società evidenzia tuttavia che “il rallentamento dell’attività di transazione nel settore dei media e delle telecomunicazioni è proseguito fino alla seconda metà del 2023, con un aumento del valore delle transazioni trainato principalmente dalla fusione azionaria da 27 miliardi di dollari tra Dish Network Corporation e EchoStar Corporation”. Senza questa transazione, il valore delle operazioni negli ultimi 12 mesi fino al 15 novembre sarebbe stato pari a 68 miliardi di dollari, “in linea con la prima metà del 2023”, quando questo dato ha raggiunto i 59 miliardi di dollari, sottolinea PwC. Per i 12 mesi fino a metà novembre 2022, PwC aveva calcolato valori di transazione per un totale di 256 miliardi di dollari.

Hollywood e le transazioni

Come influiranno le risoluzioni degli scioperi di Hollywood sull’andamento delle transazioni? “Come risultato, c’è meno incertezza sulle prospettive economiche future e i tempi potrebbero essere maturi per le piattaforme di streaming per rivalutare il loro posizionamento competitivo”, sostiene PwC nel suo rapporto. “Con il continuo taglio del via cavo e la proliferazione delle opzioni sostitutive e delle alternative di prezzo, le piattaforme di streaming potrebbero cercare sempre più spesso partnership strategiche che abbiano basi di abbonati complementari, proprietà intellettuali accrescitive e una visione e una strategia allineate per attrarre nuovi utenti”.

Anche lo sport rientra nel calcolo delle fusioni e acquisizioni. “Il consolidamento dovrebbe contribuire a posizionare l’ecosistema in modo da favorire il declino della tv lineare, in quanto i restanti operatori del mercato dovrebbero avere sia la motivazione che i mezzi finanziari per ricercare in modo aggressivo i diritti sportivi che si rendono disponibili (ad esempio, gli attuali diritti mediatici della NBA scadono alla fine della stagione 2024/2025)”, ha osservato PwC. “Poiché gli sport dal vivo contribuiscono in modo significativo alla fidelizzazione degli abbonati lineari, qualsiasi passaggio di diritti mediatici alle piattaforme di streaming dovrebbe contribuire ad accelerare il turnover lineare. Sulla base di quanto sopra, riteniamo che le condizioni siano mature per il consolidamento dell’ecosistema dello streaming in prossimità del 2024”.

Negli ultimi tempi Wall Street ha citato anche lo sport come potenziale motore di M&A nel settore. “Vediamo Warner Bros. Discovery come un potenziale acquirente di asset nel prossimo ciclo di consolidamento dei media”, ha scritto Michael Morris, analista di Guggenheim, in un rapporto di novembre. “Perché la messa in onda delle partite della NFL ha dimostrato di essere fondamentale per una posizione di leadership nell’ecosistema video in evoluzione”, ha spiegato, suggerendo che WBD potrebbe fare un’offerta per Paramount o Fox Sports. “Nessuna proprietà di contenuti determina il coinvolgimento dei consumatori statunitensi come la NFL”.

Traduzione di Pietro Cecioni