Fremantle vuole diventare un’azienda da 3 miliardi di dollari. Il Ceo Thomas Rabe spiega la strategia

"La compagnia è diventata una potenza globale di contenuti ancora più forte, più creativa e più diversificata", dice a THR l'amministrazione delegato di RTL Group, che vuole portare la divisione fiction a ricavi ambiziosi entro il 2025

Thomas Rabe è nato in Lussemburgo, una piccola nazione stretta tra Francia, Germania e Belgio. Quando si tratta di affari – in qualità di CEO del gigante paneuropeo delle trasmissioni RTL Group e di presidente e CEO della casa madre di RTL, il conglomerato globale dei media Bertelsmann – Rabe preferisce pensare in grande.

Nell’agosto 2021, in occasione di un’assemblea degli azionisti di RTL, Rabe ha lanciato una notizia bomba: Fremantle, la divisione di produzione della compagnia, creatrice di format di intrattenimento come X-Factor e American Idol e considerata uno dei maggiori produttori televisivi indipendenti al mondo, stava per diventare molto più grande.

In quattro anni, ha detto Rabe, Fremantle avrebbe aumentato le entrate di ben 1 miliardo di euro per raggiungere il nuovo obiettivo di 3 miliardi di euro entro il 2025.

La prospettiva di crescita di Fremantle

RTL ha fornito a Fremantle la liquidità necessaria per espandersi nel settore M&A (fusioni ed acquisizioni), favorendo un’ondata di acquisti che ha visto la società spendere più di un quarto di miliardo di dollari negli ultimi tre anni per accaparrarsi società indipendenti, tra cui l’irlandese Element Pictures, produttrice di Normal People e del premio Oscar La favorita, l’italiana Lux Vide, produttrice di Medici di Netflix, e Abot Hameiri, il gruppo israeliano dietro il successo di Shtisel. E molti altri ancora.

Il progetto ha portato Fremantle a uscire dalla sua sfera abituale di intrattenimento non sceneggiato per entrare nel settore più rischioso della produzione di fiction, compresi i film indipendenti, sostenendo le produzioni di Paolo Sorrentino (È stata la mano di Dio), Luca Guadangino (Bones and All) e Yorgos Lanthimos (Povere Creature!). Ma anche documentari: l’anno scorso Fremantle ha acquisito una partecipazione di maggioranza in 72 Films, produttori della serie di documentari della BBC The Elon Musk Show, e in Wildstar Films, che produce America’s National Parks del National Geographic.

L’operazione ha anche trasformato Fremantle in un gigante della fiction globale, facendo guadagnare alla società la nomina a produttore internazionale dell’anno 2023 di The Hollywood Reporter. In un’intervista con THR, Rabe spiega perché RTL continua a puntare su Fremantle, come la fiction si inserisce nella strategia globale dell’azienda e cosa lega i film indie e American Idol: “I contenuti premium e lo storytelling sono al centro di Fremantle”.

Intervista a Thomas Rabe

Lei sta investendo molto nell’espansione dell’attività di Fremantle e ha obiettivi molto ambiziosi per la divisione: 3 miliardi di euro di fatturato entro il 2025. Cosa c’è dietro questa strategia di raddoppio della produzione di contenuti cinematografici e televisivi?

I contenuti sono la linfa vitale di RTL Group, in quanto stimolano l’audience delle trasmissioni e dello streaming. Ogni anno spendiamo più di 2 miliardi di euro in contenuti, oltre alle produzioni di Fremantle. La Fremantle è uno dei maggiori creatori, produttori e distributori di contenuti sceneggiati e non sceneggiati al mondo. Il nostro obiettivo di raggiungere 3 miliardi di euro di ricavi entro il 2025 è ambizioso. Per raggiungerlo, ci impegniamo a investire nei settori dell’intrattenimento, della fiction, del cinema e dei documentari, sia in modo organico che attraverso acquisizioni.

L’anno scorso Fremantle ha completato otto acquisizioni, tra cui il produttore italiano di fiction Lux Vide, la società di produzione di film e fiction Element Pictures e i produttori di documentari 72 Films e Wildstar Films. Oltre alle acquisizioni, la collaborazione con autori di fama mondiale e talenti internazionali è la chiave del successo di Fremantle. Negli ultimi due anni, ha firmato accordi con Angelina Jolie, Michael Winterbottom, Richard Brown ed Edward Berger.

Di conseguenza, l’anno scorso il fatturato di Fremantle è cresciuto del 22%, superando i 2,3 miliardi di euro: un livello record e un passo importante verso il traguardo dei 3 miliardi.

Quale ruolo vede per Fremantle rispetto all’approccio da “campioni dei media nazionali” delle attività di streaming e trasmissione di RTL?

L’espansione della nostra attività di contenuti globali di Fremantle e dei nostri servizi di streaming nazionali è fondamentale per la strategia di crescita che ci siamo fissati. L’espansione di Fremantle nel settore degli sceneggiati ha contribuito a stabilire partnership con gli streamer di tutto il mondo, che nel 2022 hanno rappresentato oltre il 15% dei ricavi. Per replicare questo successo nei documentari, Fremantle ha creato una nuova divisione globale per i documentari, ha acquisito società specializzate e ha creato la propria etichetta di documentari premium: Undeniable.

È importante notare inoltre che i format di punta dell’intrattenimento di Fremantle continuano ad avere successo. Nella prima metà del 2023, ad esempio, America’s Got Talent e American Idol hanno superato in modo significativo le medie di prima serata delle rispettive reti televisive negli Stati Uniti. Nel Regno Unito, Fremantle produce i due principali programmi di intrattenimento del Paese: The Apprentice e Britain’s Got Talent. In Germania, la società di produzione UFA gestisce format di successo per i canali televisivi di RTL Deutschland, come il talent show Deutschland sucht den Superstar.

Nel complesso, negli ultimi anni Fremantle è diventata una potenza globale di contenuti ancora più forte, più creativa e più diversificata, sia in termini di presenza geografica che di produzione di intrattenimento, fiction e film e documentari.

Oltre al core business della televisione non sceneggiata, Fremantle ha ampliato la produzione di fiction, documentari e anche film. Qual è il vantaggio strategico che Fremantle può trarre da queste attività, tipicamente a basso margine e a più alto rischio, in particolare dal cinema indipendente?

I contenuti premium e lo storytelling sono al centro dell’attività di Fremantle, che si tratti di intrattenimento, fiction o documentari. Nel 2022, Fremantle ha generato il 35% dei suoi ricavi totali da produzioni teatrali e cinematografiche, con ritorni adeguati.

Le produzioni teatrali e cinematografiche di Fremantle sono state premiate con numerosi riconoscimenti. Negli ultimi due anni, È stata la mano di Dio è stato candidato all’Oscar, Bones and All ha vinto due premi al Festival di Venezia 2022 e Le otto montagne è stato premiato al Festival di Cannes 2022. Fremantle ha cinque titoli in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno.

Per quanto riguarda i documentari, spiccano Arctic Drift, che ha vinto diversi premi e tornerà con un sequel entro la fine dell’anno, e Shadow of Truth (dell’etichetta israeliana Silvio Productions), che è stato acquisito da Netflix ed è appena andato in onda sulla BBC nel Regno Unito.

Gli sceneggiati sono probabilmente più rischiosi e richiedono più capitale. Ma è fondamentale per collaborare con i migliori creativi ed espandere le relazioni con gli streamer di tutto il mondo.

Traduzione di Pietro Cecioni