Venezia 80: incontro fra ANAC, 100autori e Writers Guild Italia sugli scioperi di Hollywood

Le associazioni si sono date appuntamento il prossimo 3 settembre al Lido per discutere gli argomenti portati a Cannes dai 130 autori francesi della Société des réalisateurs de films

Di THR ROMA

L’Associazione Nazionale Autori Cinematografici (ANAC), 100 autori e Writers Guild Italia esprimono piena solidarietà ai 11.500 autori e ai 160.000 attori americani che continuano a portare avanti da cento e più giorni uno sciopero come non se ne vedevano ad Hollywood dal 1960. E lo faranno anche in occasione dell’arrivo di Venezia 80.

Al centro del dibattito del blocco statunitense ci sono i temi della ripartizione equa dei proventi, dell’integrazione sostenibile dei nuovi modelli produttivi e dell’intelligenza artificiale. Questo è stato posto all’attenzione delle richieste degli scioperanti, che si battono per un sistema in cui a dettare le regole non siano pochi e ipertrofici player globalizzati e in cui venga riconosciuto il merito a tutti i vari componenti dell’industria.

Venezia 80: appuntamento il 3 settembre

Argomenti che interessano anche il panorama del cinema e delle serie tv italiano, ovvero il garantire agli autori e agli artisti un continuo processo creativo, che si adatti ai nuovi modelli di distribuzione. È fondamentale impedire che la transizione verso la diffusione non lineare indebolisca il lavoro dei creativi . Anche in Italia gli autori continueranno a battersi per un settore più equo, per il contratto collettivo, i compensi minimi, e che l’arte e il suo insegnamento siano garantite in libertà e autonomia come sancito dall’articolo 33 della nostra Costituzione.

Per affrontare questi temi, gli autori di tutto il mondo si sono dati appuntamento il 3 settembre 2023 alla Mostra del Cinema di Venezia, in un incontro che ripropone gli argomenti dibattuti a Cannes dagli autori francesi di SRF (Société des réalisatrices et réalisateurs de films) e ARP (Auteurs Réalisateurs Producteurs) e che sono contenuti nella Déclaration des cinéastes, manifesto già firmato da oltre 700 autori internazionali.