Premio Strega 2023, 77esima edizione: vince Ada d’Adamo con Come d’Aria, storia struggente di una maternità

La scrittrice, scomparsa il primo aprile scorso, due giorni dopo aver scoperto di essere entrata nella dozzina del famoso riconoscimento, a soli 55 anni, vince in rimonta con 185 voti su Rosella Postorino

Con 185 voti vince Ada d’Adamo il premio Strega 2023, staccando di 15 voti l’altra favorita Rossella Postorino, Mi limitai ad amare te, dopo che quest’ultimo aveva condotto fino alla terzultima tornata di voti i giochi.

Vince Ada d’Adamo con un libro meraviglioso e dolentissimo, Come d’Aria, edito da Elliot, il racconto di una maternità, la sua, di una diagnosi tragicamente sbagliata, di una figlia imperfetta e bellissima, di bambini che vedevano Daria, la sua bambina, come magica, e gli adulti che ferivano le due donne – splendidamente ritratte in copertina dal marito Alfredo – con i loro sguardi miserabili e invadenti.

A proclamare la vittoria Mario Desiati – con tanto di suspense dovuta alla mancanza degli occhiali e a numeri troppo piccoli nella stampata della penultima tornata di voti – che aveva vinto il più ambito dei riconoscimenti letterari l’anno scorso con Spatriati, edito da Einaudi.

La serata, a Villa Giulia, è stata condotta da una pimpante e sferzante Geppi Cucciari, che ha ravvivato il rituale con battute e divertenti frecciate a tutti (ministro compreso) tranne che alle protagoniste e al protagonista, i candidati allo Strega.

Premio Strega 2023, come nasce il libro Come d’Aria

Commovente e sobria l’esultanza del marito Alfredo di Ada d’Adamo, sorridente e emozionato, che ha definito la vittoria “inaspettata e meritata” e affiancato da Elena Stancanelli, che dopo averla spinta a scrivere questo libro l’ha rappresentata in questa serata con orgoglio appassionato (raccontando la splendida lettera a Corrado Augias da cui è partito tutto, in cui lei confessava che pur amando tantissimo “quella figlia imperfetta, se avessi potuto scegliere avrei optato per l’aborto terapeutico”) ricordando come il libro, politico e che non fa sconti, sia però un’opera piena d’amore.

La cinquina degli autori finalisti era composta anche da Maria Grazia Calandrone con Dove non mi hai portata (Einaudi), Andrea Canobbio con La traversata notturna (La nave di Teseo), Romana Petri con Rubare la notte (Mondadori) e appunto Rosella Postorino con Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli).

Ada d’Adamo è la dodicesima donna che ha vinto il Premio Strega in 77 edizioni.