Liberi Tutti, anche i telespettatori fuggono dalle escape room di Bianca Guaccero

Tanto rumore (per nulla) con l’obiettivo di provare a replicare Stasera tutto è possibile. Ma noia e disinteresse regnano sovrani. Rai2 sembra davvero non riuscire a imbroccarne una

L’ennesimo insuccesso di una stagione che verrà ricordata negli annali della televisione italiana. Rai2 ha sfornato un altro programma di rara inutilità, Liberi Tutti, format originale nonché primo show televisivo ispirato al mondo delle Escape Room. Chiedersi come mai nessuno ci avesse ancora pensato sarebbe cosa buona e giusta, visto quanto andato in onda lunedì scorso, con Bianca Guaccero inspiegabilmente di nuovo promossa in prime time al fianco di Peppe Iodice e i sempre più inflazionati Gemelli di Guidonia.

In attesa che Stasera tutto è possibile possa tornare in onda – ma lo show condotto da Stefano De Martino non è stato ancora confermato in palinsesto, a dispetto degli ottimi ascolti negli ultimi anni – la seconda rete continua a collezionare tentativi di emulazione, puntualmente disillusi.

Archiviato il fallimentare Fake Show di Max Giusti, la palla è ora passata a questo Liberi Tutti, con sei ospiti vip chiamati ad affrontare otto escape room a puntata, risolvendo enigmi, misteri, tranelli e rompicapi per uscire dalle stanze e conquistare le parole che li aiuteranno a scoprire la Frase Misteriosa del gioco finale. Ma arrivarci svegli da semplici telespettatori, a quel gioco finale, è un’impresa.

In fuga dalla noia 

Otto escape room a puntata, con ambientazioni che variano dalla Taverna dei Pirati alla Foresta Tropicale, dall’interno di una Navicella Spaziale all’Ufficio delle Poste, dal Castello di Dracula al Museo della Palla, equivalgono ad un suicidio autoriale assistito, perché chiedere allo spettatore medio di resistere per 130 minuti a un simile teatrino con cotante povere stanze allestite alla bene in meglio vuol dire mettere il timbro ad un disastro certificato.

Dell’annunciato “ambiente immersivo e originale” in cui si sarebbe dovuto trovare lo spettatore catodico non ve n’è traccia.

Le escape room di Liberi Tutti gridano povertà, sono loculi arredati con gli avanzi degli studi di chissà quale tv locale napoletana, mentre Bianca Guaccero finge gratuito entusiasmo, Peppe Iodice co-conduce come se fosse sul set di Gomorra ma ahinoi senza sottotitoli in italiano, e i Cugini di Guidonia cantano ogni tre per due provando a strappare sorrisi che mai prendono forma.

Perché Liberi Tutti non diverte, è tremendamente ripetitivo,   poco avvincente, mai realmente interessante.  Non si possono neanche colpevolizzare i poveri ospiti della prima puntata, ovvero La Mario, Simone Montedoro, Ale & Franz, Elenoire Casalegno e l’immancabile Maurizio Casagrande, perché hanno tutti provato a giustificare il proprio gettone di presenza spremendosi dinanzi al nulla, a situazioni che stancamente si ripetono in ambienti che trasudano sincera tristezza.

Mistero Bianca Guaccero

C’è solo tanto rumore, e decisamente per nulla, all’interno di un programma concettualmente sbagliato, che mamma Rai dovrà mandare in onda per altri cinque lunedì, con risultati più che prevedibili e sconfortanti. Quindici anni dopo Sanremo, che incredibilmente co-condusse al fianco di Pippo Baudo, Piero Chiambretti e Andrea Osvart, Bianca Guaccero ha avuto l’ennesima occasione per provare a mostrare all’italiano medio quanto sia brava, capace e meritevole di considerazione.

E l’ha fallita, di nuovo. Dopo aver gentilmente accompagnato Detto Fatto alla sua chiusura, con gli ascolti precipitati ad un 4% di share medio, Guaccero ha avuto l’opportunità chiamata Una storia da cantare, al fianco di Enrico Ruggeri, con due edizioni e sette puntate in prime time su Rai1 calate ad un 14,40% medio nel 2020, in pieno Covid.

Il nipote di Lucio Battisti, Andrea Barbacane, commentò la puntata dedicata a suo zio con simili parole: “Un disastro, lo hanno fatto morire due volte”. Elogi da inserire nel curriculum. Nel 2022 è arrivata l’esperienza Cantante Mascherato per Guaccero, nei panni di Medusa, senza dimenticare Tale e Quale Show, incrociato ben tre volte tra il 2015 e il 2023. Ora, dal nulla, l’opzione Liberi Tutti, in cui Bianca affonda insieme ad una barca che fa acqua da tutte le parti, di scrittura e produttiva, con tutte le conseguenze del caso. Perché il pubblico da casa se l’è data a gambe levate sin dall’esordio.

La sentenza Auditel

La prima puntata è stata vista da appena 550.000 telespettatori, con un misero 3,18% di share.

Lunedì scorso Rai2 in prime time è stata battuta da Rai1, Rai3, Rete4, Canale5, Italia1 e Tv8, con Nove che c’è andato molto vicino. Quasi un en plein, praticamente un disastro, l’ennesimo per la ribattezzata “Rai Meloni”, che parrebbe non imbroccarne una. In poche settimane hanno fallito Il Mercante in Fiera di Pino Insegno (precipitato sotto il 2%), La Volta Buona di Caterina Balivo (al 12% di media dopo un mese e mezzo), Filorosso con Manuela Moreno (chiusura al 2,1%), Avanti popolo di Nunzia De Girolamo (crollata al 2,6%), Chesarà di Serena Bortone (sotto il 4%)  e Fake Show con Max Giusti (media al 3,85%), mentre gli “epurati” Fabio Fazio, Bianca Berlinguer e Massimo Gramellini volano rispettivamente su Nove, Rete4 e La7. 

Liberi Tutti, non ce ne voglia Bianca Guaccero, sarà quello che penseranno a breve gli inserzionisti Rai.

Il programma della settimana è stato GialappaShow, su Tv8