Elliot Page denuncia la mancanza di diritti per le persone LGBTQ2+: “Gli effetti sono devastanti”

L'attore di The Umbrella Academy stava presentando un premio umanitario per Tegan e Sara in occasione dei Junos Awards, la versione canadese dei Grammy. La serata, tra gli altri, ha visto trionfare Tate McRae con la sua Greedy

Durante la serata di domenica 24 marzo, Elliot Page è intervenuto ai Junos Awards per denunciare la mancanza di diritti per la comunità LGBTQ2+ (sigla in cui “2” indica i two-spirited, le identità non binarie così come definite da alcune popolazioni nativoamericane, ndr), di cui è parte attiva da fine 2020, quando ha spiegato di aver fatto coming out come persona transgender non binaria.

“Siamo in un momento storico in cui i diritti delle persone LGBTQ2+ vengono revocati, limitati ed eliminati in tutto il mondo. E gli effetti sono devastanti”, ha detto Elliot Page, parlando anche della Tegan and Sara Foundation, che sostiene il cambiamento sociale per i giovani trans e queer.

“Se il mondo non fosse così ostile alle persone LGBTQ2+, ci vedremmo solo come musicisti”, ha affermato l’artista Sara Quin della Tegan and Sara. L’interprete ha poi ricordato che la provincia di Alberta ha recentemente proposto di limitare l’assistenza sanitaria per i giovani transgender, bloccando l’accesso alla terapia ormonale per i ragazzi di età inferiore ai 15 anni. “Difendere i diritti della nostra comunità è un grande privilegio e ci impegniamo ad affrontare qualsiasi forma di discriminazione che minacci il benessere della nostra comunità”, ha aggiunto Quin.

Le vittorie dei Junos 2024

La stessa sera, ai Junos (versione canadese dei Grammy), Charlotte Cardin si è aggiudicata il premio per il miglior album dell’anno con 99 Nights. La cantante si è presentata alla premiazione con un record di sei nomination, in un trionfo simile a quello del 2022, quando vinse quattro trofei, tra cui quello di miglior artista dell’anno.

Tra gli altri vincitori dei Juno, Nicholas Durocher, noto anche come Talk, che ha vinto il trofeo per l’artista emergente dell’anno e Anne Murray, che ha partecipato alla prima edizione dei Junos nel 1970 ed ha consegnato il premio per il gruppo dell’anno a The Beaches, una band indie rock di sole donne.

Il premio Juno Fan Choice, votato dagli amanti della musica canadese, è andato a Karan Aujla, una star della musica pop punjabi. Un momento emozionante di quest’anno è stato l’inserimento di Maestro Fresh-Wes, alias Wesley Williams, nella Canadian Music Hall of Fame. Il pioniere dell’hip hop canadese vanta una carriera di cinque decenni, che comprende anche la recitazione televisiva.

Durante la premiazione pre-televisiva, Tate McRae ha ottenuto due Junos come miglior artista dell’anno e miglior singolo dell’anno per la sua Greedy. Tobi ha vinto due premi, per il miglior singolo rap e il miglior album rap dell’anno, mentre Aysanabee ha ottenuto quelli per miglior cantautore dell’anno e miglior album alternativo.