Venezia 80: Matteo Garrone vince il premio per l’inclusione e la sostenibilità Edipo Re

"Consapevoli del fatto di avere più bisogno noi di questo film che questo film di noi, abbiamo deciso di premiarlo, la nostra barca negli anni Quaranta ha portato in salvo gli esuli". Ryosuke Hamaguchi vince per la sostenibilità

Di THR ROMA

Io capitano di Matteo Garrone ha vinto il Premio per l’inclusione e la sostenibilità di Edipo Re. In occasione della 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella cornice di Isola Edipo la Edipo Re, sotto la direzione artistica di Silvia Jop, nella persona dei giurati Caterina Guzzanti, Carlotta Vagnoli, Alberto Malanchino ha conferito il premio al regista.

“Consapevoli del fatto di avere più bisogno noi di questo film che questo film di noi, abbiamo deciso di premiare Io, Capitano di Matteo Garrone. Nella cornice sociopolitica contemporanea, questo film racconta – con uno sguardo scevro da white saviorism e pornografia del dolore – l’insostenibilità della vita umana di chi migra verso l’Europa: milioni di corpi ogni anno che nei racconti occidentali vengono svuotati della loro individualità e dignità”, ha dichiarato la Giuria.

“Garrone riesce a rendere la migrazione una storia di persone e non di numeri permettendoci di entrare in contatto diretto con la lingua, la vita e la cultura dei protagonisti, senza mai trascendere nella romanticizzazione e feticizzazione di una società a noi lontana – aggiunge – La figura del capitano ci riporta al reale senso che questo termine dovrebbe avere ma che negli ultimi anni è stato ripetutamente tradito dalla politica: il ruolo di un capitano è infatti quello di non lasciare indietro nessuno”.

“Come Premio per l’Inclusione e la sostenibilità Edipo Re, che nasce proprio su una barca che a fine anni 40 ha portato in salvo esuli istriani, ci troviamo completamente in linea con l’idea politica che questo film porta con sé. In un periodo storico in cui le ONG che salvano vite nel mediterraneo vengono criminalizzate, questo film ci ricorda quanto ogni persona meriti diritto d’asilo e soprattutto diritto alla vita, alla sua bellezza e alle sue possibili forme”.

 

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Il premio ad Hamaguchi

Nella stessa cornice la giuria giovani di Ca Foscari composta da Vittoria Caporali, Sofia Coppola, Beatrice Grasso, Isabel Musoni, Matilda Stefanini, Matteo Tonelli, Mattia Giusto Zanon conferisce il Premio per l’inclusione e la sostenibilità di Edipo Re a Evil does not exists di Ryosuke Hamaguchi.

“Per la delicatezza con cui il film ha affrontato il rapporto tra umani e natura, suscitando forte empatia nei confronti dei personaggi. Per l’eleganza nel rappresentare la quotidianità di una comunità, la cui storia si fa universale in quanto esemplificativa delle dinamiche di forza presenti nella nostro contemporaneo”, affermano i giovani giurati.

“Il film è la dimostrazione che non si può ridurre la realtà a un mero dualismo buoni/cattivi, ma si propone invece di restituirne la complessità. Ognuno dei personaggi rappresentati, al di là del carattere e della singolarità, è un prodotto del proprio contesto e l’incontro diventa fondamentale per prendere coscienza e ampliare le proprie prospettive. La giuria giovani conferisce il premio Inclusione e sostenibilità Edipo Re a Evil does not exists di Ryosuke Hamaguchi”.