Macklemore si schiera con i manifestanti pro-Palestina e critica Biden in una nuova canzone

Il rapper ha pubblicato a sorpresa la canzone Hind's Hall, in cui elogia i suoi "fratelli e sorelle ebrei" che sostengono la Palestina e contesta il presidente degli Stati Uniti: "Il sangue è sulle tue mani, e non voterò per te in autunno"

Macklemore ha pubblicato una nuova canzone che elogia i manifestanti universitari filo-palestinesi e chiama in causa il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sulla guerra a Gaza.

Il singolo si intitola Hind’s Hall, dal nome dato alla Hamilton Hall dagli studenti della Columbia University che hanno occupato l’edificio per protesta. Hind era una bambina palestinese di 6 anni, uccisa mentre fuggiva con la sua famiglia dagli scontri a Gaza. Aveva chiesto aiuto dopo la morte della sua famiglia, ma è morta mentre aspettava i soccorsi.

If students in tents posted on the lawn occupyin’ the quad is really against the law / and a reason to call in the police and their squad / where does genocide land in your definition, huh?,” (“Se gli studenti in tenda che occupano il cortile sono davvero contro la legge / e un motivo per chiamare la polizia e la sua squadra / dove si colloca il genocidio nella tua definizione, eh?”), si chiede Macklemore.

Oltre a parlare delle proteste all’università, l’artista si rivolge a coloro che hanno affermato che essere antisionisti è antisemita, sottolineando di aver visto “fratelli e sorelle ebrei là fuori protestare in solidarietà” con la Palestina.

Le parole di Macklemore contro Biden

Macklemore si rivolge anche direttamente al Presidente Joe Biden:

The blood is on your hands, Biden, we can see it all / And fuck no, I’m not votin’ for you in the fall. Undecided. / You can’t twist the truth, the people out here united” (“Il sangue è sulle tue mani, Biden, possiamo vederlo. / E, cazzo, non voterò per te in autunno. Indeciso. Non puoi distorcere la verità, la gente qui fuori è unita”).


Il brano arriva sette mesi dopo che Macklemore aveva giurato di usare la sua visibilità contro il genocidio in seguito agli attacchi di ottobre di Hamas contro Israele, che hanno scatenato l’attuale conflitto a Gaza. All’epoca scrisse che le azioni di Hamas erano “orribili in ogni modo immaginabile” e che il suo cuore “soffre profondamente per gli israeliani che hanno perso i loro cari a causa di un tale abominio”. Ha poi osservato che “uccidere esseri umani innocenti per rappresaglia come punizione collettiva non è la risposta”.

Macklemore ha dichiarato di non essere “assolutamente” un esperto in materia, ma di voler usare la sua fama per chiedere un cessate il fuoco dopo gli omicidi di cittadini palestinesi innocenti. “Ci sono 75 anni di occupazione palestinese e un dolore profondamente radicato da entrambe le parti, che risale a molto prima che io nascessi”, ha scritto. “Ma non c’è una parte da prendere quando si tratta del nostro spirito umano collettivo. Non devo essere un esperto per saperlo. Tutti noi abbiamo una piattaforma per difendere ciò che è giusto. Anche se si tratta di una conversazione a tu per tu con qualcuno”.