Gli addetti ai lavori del settore cinema e audiovisivo scendono in piazza. La situazione del comparto “è drammatica”, denunciano, riuniti in piazza Santi apostoli a Roma. Lo slogan è “siamo ai titoli di coda”, che dà anche il nome a un neonato comitato. Vogliono parlare con le istituzioni, ancora e meglio rispetto ai dialoghi degli scorsi mesi dell’anno. Nel corso della giornata di mobilitazione, il 4 giugno 2024, una delegazione infatti consegnerà un appello al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Tra le richieste, il sostegno economico da parte dello Stato a fronte del ritardo nell’emissione dei decreti e conseguenti rallentamenti delle attività produttive e le tutele per la categoria, finora protagonista di lavoro “saltuario e discontinuo, senza protezione dal diritto del lavoro e senza un contratto nazionale”.
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In piazza sono presenti le associazioni che mettono insieme il personale di produzione, aiuto registi e segretarie di edizione, il collettivo Chiaroscuro, scenografi, tecnici di ripresa e del suono, Agi spettacolo, l’associazione elettricisti e macchinisti, i fornitori. Pubblichiamo di seguito la lettera aperta, indirizzata al ministro Sangiuliano e alla sottosegretaria Lucia Borgonzoni, e i firmatari.
La lettera aperta al ministro Sangiuliano
L’odierna manifestazione, organizzata dai Lavoratori del Cine-Audiovisivo, nasce dall’esigenza di sottoporre urgentemente alla Sua attenzione le difficoltà ormai estremamente gravose in cui versano la maggior parte dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, attualmente in preoccupante stallo, in condizioni di precarietà economica e senza sufficienti tutele e garanzie.
In relazione a ciò elenchiamo di seguito le nostre proposte:
1) Sostegno economico da parte dello Stato a fronte del ritardo dell’emissione dei decreti e conseguente blocco delle attività produttive che comportano una grave perdita sia economica che di versamenti contributivi annuali ai fini pensionistici per i lavoratori.
2) Tutela sia in termini burocratici che legali per li voluminoso comparto dei nostri lavoratori, attualmente una categoria di lavoratori saltuari e discontinui senza protezione dei diritti contrattuali e senza un contratto nazionale regolare, all’interno di un impegno professionale complesso.
3) Urgente revisione e attivazione dei decreti attuativi per permettere all’intero settore di rientrare rapidamente in una fase produttiva.
4) Risoluzione delle problematiche ai fini pensionistici che da anni affliggono la categoria.
A tale proposito pertanto chiediamo a Lei, Signor Ministro, la possibilità di un incontro con i nostri rappresentanti, per l’apertura di un dialogo e un confronto più dettagliato sulle criticità, auspicando Suoi interventi rapidi e progettuali di profondo sostegno per la categoria, rappresentata dai numerosi reparti e da tutte le maestranze che compongono la filiera artistica e produttiva del settore. Ci auguriamo che i temi e le richieste da noi sollevati abbiano nella Sua agenda la priorità e l’urgenza che meritano.
In attesa di un cortese riscontro, con i migliori auguri di buon lavoro.
Firmatari:
Lavoratori del Cine-Audiovisivo – Comitato #SIAMOAITITOLIDICODA
Con le Associazioni Nazionali:
APAI (Associazione del Personale di Produzione Audiovisivo)
AIARSE (Associazione Italiana Aiuto Registi e Segretarie di Edizione)
CCS (Collettivo Chiaroscuro)
APCI (Associazione Pittori Decoratori Cinematografici)
AITS (Associazione Italiana Tecnici del Suono)
AGI SPETTACOLO (Associazione Generici Italiani dello Spettacolo)
EMIC (Associazione Nazionale Elettricisti e Macchinisti del Settore Cineaudiovisivo)
ANNAC (Associazione Nazionale Noleggio Automezzi Cinetelevisivi)
E i fornitori del Cine-Audivisvio:
Le Fiorucci srl
La Teca dell’Immaginario sas
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